Sarca Climbing Meet 2025, grande successo del raduno del CAAI per giovani alpinisti

Grande successo per il Sarca Climbing Meet 2025:quasi cento fra giovani alpinisti e Accademici del Club Alpino Accademico Italiano si sono dati appuntamento fra le pareti di Arco di Trento.
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Foto di gruppo del Sarca Climbing Meet 2025, svoltosi nei giorni 16, 17 e 18 maggio ad Arco di Trento
archivio CAAI

Si è da poco concluso con successo il Sarca Climbing Meet 2025, evento promosso dal Gruppo Orientale del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI) e giunto alla sua seconda edizione, dopo l’ottimo riscontro dello scorso anno.

L’incontro, svoltosi nei giorni 16, 17 e 18 maggio ad Arco di Trento, ha visto la partecipazione di circa 50 giovani alpinisti tra i 18 e i 30 anni, provenienti da numerose regioni italiane, grazie anche alla collaborazione con diverse Scuole di Alpinismo del CAI.

A questi si sono uniti numerosi membri del Club Alpino Accademico Italiano, che hanno svolto il ruolo di tutor, e i ragazzi dell’Eagle Team, il percorso di formazione per le giovani promesse dell’alpinismo organizzato dal Club Alpino Italiano, per un totale di quasi cento partecipanti. Tra i presenti anche il presidente generale del CAAI, Mauro Penasa, insieme a numerosi membri del Consiglio Generale.

Sono state tre giornate all’insegna dell’amicizia e della scalata fra le splendide pareti della Valle del Sarca, un’iniziativa che il Gruppo Orientale del CAAI ha voluto proporre anche quest’anno con un duplice obiettivo: trasmettere i valori culturali e storici dell’alpinismo e favorire l’incontro e lo scambio tra generazioni, mettendo in contatto giovani appassionati e membri dell’Accademico.

L’evento ha avuto come "campo base" il Camping Zoo che si è rivelato un’ottima location, in quanto situato a pochi minuti dal centro storico di Arco, e soprattutto perché tale scelta ha dato la possibilità ai partecipanti di raggiungere molte pareti direttamente a piedi, opportunità alla quale moltissimi hanno aderito, dando un importante segnale di attenzione alla sostenibilità ambientale.

L’evento è stato accompagnato da due serate culturali che si sono svolte presso l’auditorium di Palazzo Panni, gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale di Arco.

La serata di venerdì 16 maggio è iniziata con i saluti e i ringraziamenti da parte dell’organizzazione del Club Alpino Accademico ed è proseguita con la conferenza di Giampaolo "Trota" Calzà, guida alpina di Riva del Garda, che, con le sue splendide immagini e video, ha raccontato la bellezza della Valle del Sarca e delle sue pareti.

Nell’appuntamento di sabato 17, protagonista è stato l’Accademico roveretano Maurizio Giordani, uno dei massimi esponenti dell’alpinismo italiano e internazionale fra gli anni 80 e 90. Giordani ha ripercorso le tappe della sua straordinaria carriera, dalle prime scalate in Valle del Sarca fino alle salite in Marmolada e in tutto il mondo.

Prima della conferenza di Giordani la serata ha visto l’intervento di Matteo Della Bordella, anch’egli membro dell’Accademico, e dei ragazzi che hanno preso parte alla prima edizione del progetto CAI Eagle Team, di cui il celebre alpinista lombardo è coordinatore. Assieme hanno rievocato i momenti salienti del percorso di formazione e delle spedizioni in Patagonia e Oman, annunciando l’avvio di una nuova edizione dell’iniziativa.

"Il Club Alpino Accademico Italiano, negli ultimi anni, è sempre più impegnato in iniziative come questa – commenta Mauro Penasa, presidente generale del CAAI – Questi raduni rappresentano un’occasione straordinaria per coinvolgere i giovani, far conoscere a loro la realtà dell’accademico, delle tradizioni e della cultura alpinistica che il nostro sodalizio da sempre si impegna a sostenere e promuovere. Sono situazioni in cui, proprio grazie all’entusiasmo dei ragazzi, si respira un’energia straordinaria e si percepisce chiaramente come, fra le nuove generazioni, ci sia ancora la voglia, anzi il bisogno, di vivere l’avventura dell’alpinismo. Il nostro ruolo è quello di essere accanto a loro, per supportarli con la nostra esperienza e aiutarli a far crescere la loro passione".

Questo il commento di Francesco Leardi, presidente del Gruppo Orientale del CAAI: "Era il dicembre 2023 quando proposi al Consiglio Generale dell’Accademico la possibilità di realizzare un meeting ad Arco, ben sapendo che sarebbe stato come studiare e poi percorrere l’itinerario di una difficile scalata. Occorreva affrontarla "in cordata", poiché, in progetti del genere, da soli non si arriva a nessun risultato. Così iniziò quella che definisco una "esplorazione di nuove frontiere" per me e per i colleghi Accademici Guido Casarotto e Alberto Rampini, miei fidi "capicordata", confrontandoci con un mondo che anagraficamente non ci apparteneva. Ci appartenevano però le nostre esperienze di vita in parete e la volontà di tramandare la cultura alpinistica di cui l’Accademico è depositario. Il successo delle prime due edizioni ha dimostrato che la strada intrapresa è quella giusta e, pensando alla fantasia e creatività che i giovani ci hanno trasferito, già abbiamo individuato la destinazione del meeting del prossimo anno: sarà la splendida Pietra di Bismantova, nell’Appennino reggiano, fulcro di una storia alpinistica speciale, che merita di essere conosciuta e valorizzata. Il comando della cordata questa volta passerà all’Accademico Stefano Righetti".

Un ringraziamento particolare, infine, va al presidente della Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo del CAI Mauro Loss, per la fattiva collaborazione, al Comune di Arco di Trento, patrocinatore dell’iniziativa, e ai partner che hanno dato il loro sostegno al progetto: Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Rock Experience, Camp, Idea Montagna Editoria Alpinismo, Camping Zoo, Rock&Ice Cortina, Vertical Sport, Gobbi Sport, Red Point e Climbing Village Arco.

Info: www.clubalpinoaccademico.it




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