Polar Circus, Canadian Rockies

Anna torretta e Kurt Astenr slegati su Polar Circus (5 WI5, 500m), classica cascata delle Canadian Rockies.
“Non so se é una notizia che fa notizia, però con Kurt Astner abbiamo salito nelle Canadian Rockies, la mitica Polar Circus, 500m, 5 WI5 - eravamo slegati, la corda ce l'avevo ma sulle spalle.” Non sappiamo neanche noi se fa notizia; ma la cosa ci ha incuriosito. Prima di tutto perché Polar Circus è una delle più belle e classiche cascate del Banff National Park. Poi perché salirla in due ma slegati e con la corda (quasi dimenticata) sulle spalle, ci sembrava meritasse un approfondimento. Così è nato il breve racconto di Anna Torretta, che vi proponiamo.

Una sola avvertenza per i “naviganti”, soprattutto ai neofiti dell’alpinismo e dell’arrampicata, attenzione: non fatevi ingannare dal tono “leggero” di Anna, non si sale mai senza corda! Sia Anna che Kurt erano coscienti di quello che stavano facendo, e soprattutto di quanto rischiavano. Nonostante tutto l’hanno fatto.
Non se ne vantano. Non cercavano il rischio e non vogliono ricercarlo sistematicamente, ma: è semplicemente successo che ne abbiano avuto voglia e che sapessero di potercela fare. “E' stata una favola, una bella favola perché sono stata stregata dalla bellezza di queste montagne” conclude Anna. Una favola, aggiungiamo noi, sicuramente esaltante e che non è obbligatorio andare a cercare.

Polar Circus, la favola del ghiaccio di Anna Torretta

Polar... viene freddo solo a dirlo. “Circus“ mi fa pensare al circo. Il circo mi fa dire gioco, il “gioco freddo del ghiaccio”!

Sulla Icefield Parkway, la strada che attraversa il Banff National Park, c’è ghiaccio. La strada è larga, meno male, ogni tanto sbando a destra e sinistra per guardare queste incredibili montagne. Kurt ha dimenticato la patente a casa e mi tocca fare l’autista!

Una telefonata il giorno prima con Abby Watkins, la fortissima australiana che vive in Canada a due ore da qui, mi ha confermato buone condizioni di ghiaccio per Polar, ma mi ha avvisato di fare molta attenzione alle valanghe. A Canmore non c’è quasi neve, ma nel Parco le condizioni cambiano parecchio, anche se dista “solo” 2 ore di macchina, cosí dice Abby.

Ci siamo alzati presto, la strada non finisce mai e io devo fare la pipí.
Ma dietro la prossima curva dovrebbe finalmente nascondersi la nostra mitica cascata.

È un enorme serpente gelato! Si sviluppa per 400 metri di risalti per poi terminare con ancora 100 metri verticali.
Parcheggiamo lungo la Parkway, la traccia parte da qui! 500 metri di ghiaccio a 10 minuti dalla strada! Questo è il Canada!

Scarponi, picche, “Lo zaino Anna!” mi sollecita Kurt. In dieci minuti siamo all’attacco. Corda sulle spalle, imbraco, iniziamo a salire i primi facili salti gelati; notiamo un gruppo che sta salendo sul sentiero di fianco a noi, acceleriamo un po’, non vogliamo mica farci superare!
Comincia a fare caldo sotto la giacca, mi sto divertendo e… mi sono quasi dimenticata di essere slegata!

Siamo sotto il salto del Pencil, la candela pensile che si è formata solo due volte da quando Polar Circus è stata salita.
Ce la prendiamo comoda, Kurt fa il giro a sinistra e io a destra della base del Pencil, i cavolfiori che si sono formati sono delle specie di foglie di lattuga enormi in cui è quasi possibile infilarsi dentro (meglio non provarci però!).

È il giardino gelato di Alice nel paese delle meraviglie! È la favola del ghiaccio!
Aspettare che la stalattite si formi e salirla è il sogno romantico di molti. Oggi non si formerá! Aggiriamo così la sua base, e proseguiamo sul tiro successivo che porta alla pericolosa zona in cui si attraversa il ripido nevaio causa di numerose tragedie…
Neve dura con traccia ci assicura stabili condizioni del manto nevoso. Giriamo in questo modo attorno al tiro del Pencil.

Siamo circa a metà cascata. Ghiaccio lavorato, diedrino, canalino, il salto finisce in un pendio di neve che porta sotto l’ultimo muro. Il muro verticale che si vede bene dalla strada.

Siamo soli in questo mare di ghiaccio, sta iniziando a nevischiare, è un’atmosfera surreale. E adesso arriva la parte più divertente del gioco.

La favola, infatti, continua. Il tiro chiave è sopra di noi, Kurt e io ci guardiamo: “Cosa ne facciamo delle corde?” “Le usiamo per le doppie!” gli rispondo.
Kurt sale a sinistra e io a destra quasi in parallelo, poi mi supera e mi aspetta in uscita.

Gli ultimi metri hanno un ghiaccio morbidissimo dove le piccozze non vogliono uscire, qualche parolaccia mi scappa, ma ormai è finita.
La macchina è così piccola là in fondo sulla strada! È ora di usare le corde ed andare a preparare la pasta! Ho fame!

Polar Circus 5 WI5, 500m. Polar Circus è la prima cascata di 5° che ho salito slegata, è la prima cascata che ho salito in solitaria. È stata una favola, una bella favola perché sono stata stregata dalla bellezza di queste montagne.

Anna Torretta
Portfolio
Polar Circus
Canadian Rockies
5 WI5, 500m
classica cascata a circa 2,30 ore a nord di Banff (Canada). Accessibile in breve dalla strada Banff/Jasper.
ph Kurt Astner
Anna Torretta su Polar Circus.
ph Kurt Astner
Polar Circus. Salti.
ph Kurt Astner
Portfolio



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