Nuove vie di misto in Val Pramper, Dolomiti di Zoldo

Il report di Santiago Padrós che in Val Pramper (Val di Zoldo, Dolomiti) ha aperto tre nuove vie di ghiaccio e misto: Trip from the Sea con Alessandro Baù e Diego Toigo, Il Camoscio Saltarino con Ruggero Corà e Piero Danieli, e Fantastico Piacere con Giovanni Zaccaria.
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Santiago Padrós sul secondo tiro di Trip from the Sea in Val Pramper, Dolomiti di Zoldo
archivio Santiago Padrós

È da anni che frequento la Val Pramper in inverno, e sempre ho sempre guardato quella parete dove si forma la via “Per gli amici Every” perché penso sia un muro con molte possibilità. Se parlassimo di un buon vino, diremmo che questa è stata l'annata giusta, infatti tra domenica 17 e martedì 19 gennaio abbiamo realizzato tre salite che potrebbero essere nuove. Si tratta di linee che richiedono condizioni piuttosto particolari, come capita spesso con il ghiaccio, anche se sicuramente non è la prima volta che si formano. Le linee sono state tutte affrontate con protezioni rimovibile e, a parte un chiodo, non è stato lasciato nulla in parete!

Tutto inizia qualche settimana fa, quando le grosse nevicate e le poche colate in giro mi spingono ad addentrarmi in Val Pramper per controllare la situazione. Rimango sorpreso dalla quantità di linee che si stavano formando, però sono tutte sottilissime, arghhh...

Mi metto d'accordo per domenica 17 gennaio con Diego Toigo per fare le prime piccozzate serie della stagione, e ci raggiunge anche Alessandro Baù. Ci dirigiamo alla prima linea un po' a destra di Per gli amici Every, e subito saltano fuori due tiri bellissimi. Proviamo anche un terzo, una colonna di 7-8 metri, però dopo neanche un metro non mi fido più e provo a tornare indietro, finendo per aria con un volo di quelli proprio assurdi, per fortuna senza conseguenze… A questo punto attraversiamo tutto a sinistra per raggiungere la via Trip on the Moon, ma nel canale questa si divide in due. Noi continuiamo dentro il diedro ghiacciato e molto spettacolare, finendo con con un ultimo tiro che potrebbe essere in comune con Trip on the Moon. Insomma, il nostro Trip from the Sea è un bel casino e un bel divertimento, in un ambiente molto particolare ed alpino.

Il 18 gennaio invece sono d'accordo con Ruggero Corà e Piero Daniele per fare una giornata d'aggiornamento su ghiaccio. Gli propongo un'altra linea nello stesso settore, questa volta è Ruggero che parte per un bel tiro, non difficilissimo però da gestire con tenacia. Il secondo tiro, simpatico, sale un diedro camino fino una sottile candeletta delicata che offre buone protezioni su roccia. L'ultimo tiro è tutto su ghiaccio di ottima qualità; è Ruggero chi si offre a salirlo con bellissima tecnica e precisione. Due calate su ghiaccio ci depositano contenti a terra dopo Il Camoscio Saltarino, pronti per il rientro con gli sci a valle.

Dopo il 19 gennaio è previsto un cambiamento meteo, così decido di buttarmi sull'ultima logica linea che manca da aprire su questa parete. Per l'occasione mi accompagna Giovanni Zaccaria, così, in bellezza, per farsi la prima cascata della stagione! La faccenda è più tosta però, ci aspettano due tiri di misto per prendere dei bei festoni. La temperatura è ottima, attorno a 0°C. Facciamo due tiri di avvicinamento facili per arrivare sotto il primo festone, lì diventa una vera lotta per capire come passare, alla fine riesco a mettere un chiodo ed uscire dal primo strapiombino. Dopo questo passo chiave arriva un lungo traverso che mi porta al primo festone, salirci sopra è sempre spettacolare! Il tiro seguente lo gestisce Giovanni, tra altro siamo già al sole, wow... Giovanni riesce a salire con qualche Friend e tanta delicatezza un tiro eccezionale, bello impegnativo, che spettacolo! La via continua poi per una goulotte ed un camino ghiacciato con delle formazioni di ghiaccio inimmaginabili. Calate su ghiaccio ci portano nuovamente a terra, e con la luce del giorno facciamo il rientro con gli sci per salutare un'altra bellissima giornata in mezzo allanatura. Credo che se continuerà il freddo, i due festoni riusciranno a toccare terra diventando una via tutta su ghiaccio con due candele molto impegnative! In ogni caso si chiama Fantastico Piacere, facile capire il perché!

Per concludere, il 20 gennaio sono riuscito a fare un'altra bella prima salita, questa volta non in Val Pramper. Però questa è un'altra storia che vi racconterò in un altro momento.

Ringrazio tutti i miei compagni di avventure per la loro dedizione, pazienza, motivazione, allegria e per le fatiche che hanno condiviso con freddo ed amore. Un ringrazio speciale ad AKU e Trango World che sostengono le mie pazze idee.

di Santiago Padrós

SCHEDA: Fantastico Piacere, Val Pramper

LINK: Vai a tutte le vie nelle Dolomiti di Zoldo nel database di planetmountain.com

Link: www.dolomismo.com




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