Cerro Torre in inverno per Siegrist, Arnold, Huber e Villavicencio

A luglio Stephan Siegrist, Dani Arnold, Thomas Huber e Matias Villavicencio hanno effettuato una rara salita invernale di Cerro Torre, in Patagonia.
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07/2013: Stephan Siegrist, Dani Arnold, Thomas Huber e Matias Villavicencio durante la salita invernale del Cerro Torre
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Un fortissimo team di alpinisti composto dagli svizzeri Stephan Siegrist e Dani Arnold, dal tedesco Thomas Huber e l'argentino Matias Villavicencio ha appena effettuato una bellissima ed estremamente rara salita invernale del Cerro Torre, dominando la famosa Via dei Ragni e arrivando in cima il 30 luglio in condizioni eccezionali. La loro dovrebbe essere soltanto la seconda salita invernale della Via dei Ragni - dopo quella di Siegrist del 1999 insieme a Gregory Crouch, David Fasel e Thomas Ulrich - e la terza salita invernale del Cerro Torre in totale. Ricordiamo che la prima invernale del Cerro Torre è stata effettuata nel 1985 da Paolo Caruso, Maurizio Giarolli, Ermanno Salvaterra ed Andrea Sarchi, compiuta per la 'Via del compressore' aperta da Cesare Maestri sulla cresta Est.

Basandosi sulla loro precedente esperienza patagonica (nel luglio 2012 Siegrist aveva salito il Cerro Stanhardt mentre nel agosto 2010 aveva effetuato la prima invernale della Torre Egger), i quattro hanno scelto con precisione la data della spedizione per fine luglio. Cosi, aiutati dagli amici Luis e Hector Soto, i quattro hanno portato tutto il materiale il 28 luglio da El Chalten fino al campo Niponnino. Il giorno successivo i quattro hanno continuato, scavalcando il Colle Standhardt e salendo fino al bivacco posto sotto il Colle della Speranza, prima di continuare verso l'alto la mattina successiva prima dell'alba. Siegrist ha commentato "era buio, ma dovevamo andare. Soltanto sotto El Elmo potevamo spegnere le nostre lampadine frontali. Eravamo in un paesaggio da fiaba con formazioni di ghiaccio incredibili. La via dei Ragni era un sogno!"

I quattro hanno proseguito velocemente e hanno raggiunto la vetta senza grosse difficoltà nel tardo pomeriggio. Mentre nel 1999 Siegrist non era stato in grado di superare il piccolo fungo sommitale alto 10m in cima alla montagna a causa delle condizioni proibitive, quest'anno le condizioni erano ideali e tutti e quattro ce l'hanno fatta. Siegrist ha spiegato: "L'ultima volta non abbiamo superato il fungo, alto circa 10m, a causa di una tempesta che stava arrivando. Ma le cose sono andate diversamente quest'anno: completa assenza di vento in cima! Abbiamo quindi salito i facili ultimi 10m dal pianoro sommitale fino al punto più alto. Un'altra esperienza indimenticabile in Patagonia! Siamo felicissimi! "

Alle 17:30 Siegrist, Arnold, Huber e Villavicencio hanno iniziato la loro discesa e hanno raggiunto il loro precedente bivacco alle 23:00. Le previsioni del tempo avevano previsto forti venti e quindi il team ha scelto di tornare via Passo Marconi, e dopo una lunga "passeggiata" nella neve fresa attraversando il ghiacciaio Marconi hanno raggiunto il punto più a ovest del Lago Eletrico, dove hanno bivaccato un'altra notte. La mattina successiva hanno continuato verso El Chalten e sono stati raggiunti da Hector Luis a metà strada, che aveva portato pane, birra e salame per festeggiare.





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