Atommyco in Val d'Ambiez: nuova via di Andrea Simonini nelle Dolomiti di Brenta

Intervista a Andrea Simonini dopo l’apertura di Atommyco (8a+ max, 7a obbligatorio, 245 m), una nuova via d’arrampicata sulla Cima d’Agola (2960 m) in Val d’Ambiez, Dolomiti di Brenta.
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Il panorama sulla Val d'Ambiez dalla Cima d’Agola, Dolomiti di Brenta
archivio Andrea Simonini

Andrea, già in passato hai aperto nuove vie in questa valle. Come mai continui tornare?
La val d’Ambiez è un posto magico, questa valle ti strega. È uno dei pochi posti ancora selvaggi dove pur essendo a 30 minuti da Arco sembra di essere sulla luna. Poi la sua roccia è il top che si possa trovare sul mercato e per chi ha voglia di avventure vere è il luogo ideale con vie di tutte le difficoltà sportive e alpinistiche.

Ci parli della Cima d’Agola, dove corre la tua nuova via?
La cima d’Agola ha attirato la mia attenzione fin dalle prime volte che misi piede in Ambiez. Quell’oceano di placche ancora inviolato l’ho sempre guardato con timore ma allo stesso tempo ci morivo dietro per tentare di salirlo! Non vedevo l’ora di mettermi in gioco e tirare fuori tutte le mie carte.

Parlaci allora di Atommyco. Come l’hai affrontata?
Fatti i primi tre tiri "di ingresso" le cose cambiano notevolmente e le difficoltà si impennano. È stato molto duro riuscire a passare sempre in libera, non è stato fatto nessun uso di artificiale, e per salire quelle placche aggettanti ho dato il 100%… solo cliff, trapano e grandi amici di cordata.

L’hai iniziata nel 2014, e completata di recente. Immaginiamo che ci sia stata un'evoluzione nella tua arrampicata.
"Evoluzione personale" sono forse le parole giuste. Quando nel 2014 chiodai con Lorenzo Moretto lo zoccolo (i primi due tiri) e arrivai alla base delle placche, non ebbi il coraggio di continuare. Non volevo fare cavolate e non mi sentivo pronto ad andare avanti. Così cambiai i piani e con Gianluca Bellamoli aprii altre tre vie sempre lì in valle: Sguardo al Passato nel 2014, Pilastro Zambaldi nel 2015 e Bastava un Piumino nel 2016. Adottai un’etica alpinistica per queste tre vie, la roccia lo consentiva e il risultato fu ottimo.

Poi
Nel 2015 è nato mio figlio Tommaso e le cose sono notevolmente cambiate. Adesso il tempo libero di prima non c’è più, e ad essere sincero nei primi tempi è stata gran dura rinunciare ad andar per monti. Poi un caro amico mi disse "...ricorda Andrein, non è una rinuncia ma soltanto un arricchimento!" Questo mi ha aperto gli occhi e ho scoperto che il segreto sta tutto nell’ottimizzare il tempo, tenersi allenati e con il colpo sempre in canna, pronto ad essere sparato! Così ho sempre creduto in questa via ed ecco che oggi a distanza di tre anni sono riuscito ad archiviarla definitivamente.

Dal 2014 al 2017… cosa ti ha dato questo periodo?
È stato un periodo di crescita che questa via richiedeva, bisogna ascoltare la natura e non sforzare le cose… .se l'avessi chiodata nel 2014 probabilmente avrei fatto una cazzata Così sono pienamente soddisfatto di ogni metro guadagnato sulla d’Agola. Ogni volta che salivo sapevo che dovevo dare il massimo e anche qualcosa di più... ;-) Nel 2016 riuscii a chiodare il terzo e il quarto tiro con Nicola Zorzi, Tommaso Marchesini e Gianluca Bellamoli. Quest’anno i restanti metri fino alla cima (2960 mt) con Nicola, Tiziana e Tommaso. Poi la libera ha richiesto altre tre giornate in parete e più di un mese di training per trovare la forma giusta!

Come reputi la tua ultima via allora
Una via incredibile che è il frutto di amicizia, passione e determinazione. Ringrazio di cuore la mia Lisa e tutto il team che mi ha aiutato in questa salita: Lorenzo Moretto, Gianluca Bellamoli, Nicola Zorzi e Tiziana Najjar, Tommaso Marchesini, Valentino Farinola e gli amici del rifugio Agostini. La via è dedicata a mio figlio Tommaso di 2 anni, che possa credere sempre nei suoi sogni e a dare sempre il 100% nelle sfide della vita. La dedico perciò a Tommy&Co... ed ecco il nome della via Atommyco.

di Andrea Simonini

Ringrazio: GrivelWild Climb, Patagonia, ProAction

SCHEDA: Atommyco, Dolomiti di Brenta





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