Pilastro delle Meraviglie - Buco del Merlo - Monte I Porcini

Pino Calandrella
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Pino Calandrella in apertura del quinto tiro di 'Pilastro delle Meraviglie', Buco del Merlo (M. Porcini, Monti Reatini)
Pino Calendrella
Bellezza
Primi salitori
Ginevra Calandrella, Pino Calandrella 9,27/08/2023
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
150m
Quota
1894m
Difficoltà
6a+
Difficoltà obbligatoria
S2

Percorso



Si tratta di una via che si svolge alla ricerca di una sequenza di pareti, con roccia complessivamente da buona a ottima (perfetta nell’ultimo tiro), ad eccezione di brevi tratti più facili dove naturalmente peggiora leggermente. L’ambientazione è sempre molto gradevole, con un costante affaccio sulla Valle Scura e le vette del territorio. L’esposizione è a S, quindi la via è molto soleggiata, anche se spesso si gode di una buona ventilazione. Pur trattandosi di una via sportiva (S2: spittatura distanziata), va chiarito che si tratta pur sempre di una via d’ambiente che va affrontata con la dovuta esperienza e valutandone opportunamente i rischi.

Accesso generale

Parcheggiare in località Jaccio Crudele sulla Strada Provinciale SP10 della Vallonina (https://goo.gl/maps/KWFKLv7VDMWdu8uz9), in prossimità della strada carrareccia che conduce al Monte Cambio. 

Accesso

Partendo a piedi, oltrepassata la sbarra di chiusura, si percorre la strada imbrecciata sino al quarto tornante, superato il quale sempre in salita, dopo circa 40m si trova un ometto di pietre che indica l’inizio del sentiero. Lasciare quindi la strada carrareccia, seguendo vari ometti si prosegue su sentiero accennato, dapprima in leggera salita e poi con un piccolo tratto in discesa fuori dal bosco. In 15min dal parcheggio si giunge alla parete rocciosa in prossimità di un evidente pilastro, solcato da una fessura verticale, su cui corre la via "Pilastro delle Meraviglie". Per raggiungere l’attacco della via "Sogno di una notte di mezza estate" scendere in maniera intuitiva, costeggiando le pareti, avvicinandosene e allontanandosene ove conveniente, sino ad arrivare, girando uno spigolo a sinistra, alla parete di testa dove ha inizio la via. Circa 20min dal parcheggio.

Itinerario

L1: attaccare la base del pilastro da sinistra a destra, per poi salire verticalmente, sino ad aggirare sulla sinistra un pilastrino strapiombante. Salire ancora verticalmente, piegando leggermente a sinistra, sino ad uscire su una facile crestina, che in qualche metro conduce alla sosta posizionata leggermente a destra. Sviluppo 25m, Difficoltà: 6a, Protezioni a fix e 1 chiodo con cordone (sulla crestina finale); Sosta 2 fix e cordone.

L2: Dalla sosta traversare nettamente a destra, salendo facilmente un breve pilastrino che consente di raggiungere un netto ripiano. Scalare verticalmente lungo la fessura formata fra la parete e un pilastro ad essa addossato, ribaltandosi su quest’ultimo. Si scala ora una placca stupenda, tenendosi in esposizione a sinistra. Continuare per placca molto compatta puntando al vertice del pilastro, ove si sosta. Sviluppo 30m, Difficoltà: 6a/6a+; Protezioni a fix; Sosta con 2 fix, cordone e maglia rapida per eventuale calata in doppia.

L3: Scavalcare la sosta e attraversare, leggermente in discesa, una selletta erbosa (fix su masso, allungare) puntando al lato destro della paretina da scalare (allungare il primo fix). Scalare ascendendo leggermente verso sinistra e poi verticalmente, sempre su roccia da buona a ottima. Scalare verticalmente sino alla sommità ignorando il pilastrino sulla sinistra, oltrepassato il quale, qualche metro su pendio erboso, si va a sostare su una bassa paretina. Sviluppo 30m, Difficoltà: 5c, Protezioni a fix; Sosta 2 fix e cordone;

L4: Trasferimento, si cammina, puntando all’evidente guglia. Fix su masso affiorante.
Sviluppo 35m, Difficoltà: si cammina su ripido pendio erboso; Protezioni 1 fix; Sosta 2fix e cordone.

L5: Scalare la guglia verticalmente, alla destra della sosta, raggiungendo successivamente per placca più appoggiata il filo di cresta, sino a guadagnare la sosta in vetta. Sviluppo 30m, Difficoltà: 6a+; Protezioni a fix e cordone su clessidra; Sosta con 2 fix, cordone e maglia rapida per discesa in doppia.

Discesa

Dalla sosta effettuare una breve calata in corda doppia di circa 8m sul fianco sinistro (faccia a monte). Da qui risalire il pendio erboso (ometti) per circa 50-60m, sino a rintracciare un sentierino, che dopo pochi metri, ci consegna alla strada sterrata percorsa in parte nell’avvicinamento. In discesa, con circa 15min, si tornerà nuovamente al parcheggio. La via può essere abbandonata anche dalla sosta finale del 2° tiro, con una calata da 60m si torna a terra in prossimità dell’attacco della via.

Materiale

Nda, 2 mezze corde da 60m (è possibile utilizzare anche una sola corda intera da 70m), 11 rinvii, fettucce per allungare le protezioni, materiale per collegare gli ancoraggi di sosta





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Primi salitori
Ginevra Calandrella, Pino Calandrella 9,27/08/2023
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
150m
Quota
1894m
Difficoltà
6a+
Difficoltà obbligatoria
S2

Percorso



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