Mountain Hardwear Swift Jacket
La Mountain Hardwear ci ha proposto di testare la sua Swift Jacket in Gore-tex Paclite - con soli 380gr la più leggera e traspirante shell della sua gamma estremamente tecnica. L'abbiamo indossata sia sulle cascate di ghiaccio in Dolomiti sia sotto la “migliore” pioggia battente inglese, in Cornavaglia e nel Lake District. E abbiamo capito non soltanto perchè queste zone sono sempre così verdi, ma anche perchè la Swift ci è piaciuta così tanto.
Funzionalità ed essenzialità
La Swift Jacket è una giacca all'insegna dell'essenziale, tanto che tutte le sue caratteristiche sono state concepite per un motivo ben preciso. A partire dalle uniche due tasche, posizionate frontalmente e abbastanza in alto per essere utilizzate anche con lo zaino in spalla e con la cintura ventrale chiusa. Le loro zip sono ovviamente impermeabili e non hanno mai mostrato segni di usura, come anche le zip di ventilazione ascellare. Il collare è laminato con micro-chamois per non irritare il mento. Le maniche sono regolabili con un sottile velcro, come d'altronde è regolabile anche la coulisse. Non c'è molto di più sulla Swift Jacket, a parte il bellissimo e grande cappuccio, (che consente di indossare il casco) regolabile soltanto con una mano e con un frontino laminato. Quando non serve può essere arrotolato nel collare e chiuso a zip. Per noi questa è l'unica caratteristica "superflua" se si può dire e, chiaramente, questa è solo una questione di gusti.
L’anima impermeabile del Paclite
Impermeabilità e traspirabilità sono ormai le parole d'ordine per tutti i capi outdoor e, come già detto, la Swift Jacket utilizza il Gore-tex Paclite (una combinazione di membrana interna in Paclite e tessuto esterno in Paclite Ripstop laminati assieme) per garantire al meglio questi due fattori. Il Paclite ha una serie di vantaggi rispetto ad un Gore-tex 3 strati tradizionale: al contrario di un Gore-tex tradizionale, non necessita di una fodera separata, risultando così il 15% più leggera rispetto a giacche simili in Gore-tex 3 strati e allo stesso tempo anche più “compatta”. Inoltre, il Paclite ha il vantaggio, sempre rispetto ad un Gore-tex tradizionale, di essere
più traspirante a parità di peso (40% in più secondo la casa madre) - un fattore molto importante nel corso di (lunghe) attività molto aerobiche. Ovviamente tutte le cuciture sono termonastrate con la tecnologia Gore-seam per garantire la massima impermeabilità. Come si traduce tutto questo sul campo? In una protezione totale dagli elementi, dalla pioggia alle nevicate, dalla grandine al vento forte. Poi, con questi “pesi e ingombri” così limitati, la Swift ci ha accompagnato sempre ed ovunque: quando il tempo era clemente è semplicemente rimasta in fondo allo zaino senza creare alcun fastidio, pronta però ad entrare in azione in ogni situazione che lo richiedesse.
Silhouette
Come tutte le giacche Mountain Hardwear il taglio della Swift Jacket è sagomato e sofisticato e, a nostro parere, veste addirittura abbastanza stretto. Non essendo una giacca imbottita quando fa freddo dev'essere quindi abbinata a vari sotto strati; ma attenzione a non metterne troppi!
Robustezza
Abbiamo utilizzato la Swift Jacket per quasi un anno, in tutte le stagioni e per tutte leattività. Non è dotata di sezioni rinforzate in modo particolare, ma nonostante questo la Swift Jacket, con il guscio in Ripstop, non dimostra nessun segno di usura o vecchia, e questa robustezza ci ha sorpreso piacevolmente ed è un’ulteriore conferma del valore di questa giacca davvero ultra leggera ed insieme affidabile.
Dunque se cercate una giacca semplice, funzionale, leggera e molto robusta la Swift Jacket della Mountain Hardwear fa al caso vostro.