Vector
10/2002
PlanetMountain.com ha provato la giacca “Vector Thermal, Summit Series” di The North Face.
"Vector Thermal" uguale "Summit Series The North Face".
Significa
che - come tutti i capi della linea di punta The North Face - anche
questa giacca è stata studiata per le situazioni più difficili, come
quelle che si possono affrontare in spedizione e sulle pareti più
impegnative. Senza per questo trascurare
comodità, design,
versatilità e, perché no, anche un uso nel tempo libero. Un compito non
facile da raggiungere, ma non per la Vector Thermal, che si distingue
subito come una delle più riuscite giacche, utilizzabili sia come
strato unico sia accoppiate ad una giacca in Goretex.
Diciamo
subito che l’aspetto della "Vector Thermal" è accattivante e che la sua
vestibilità è ottima. Merito del Polartec Powershield, un materiale
versatile ed innovativo che garantisce buone capacità d’impermeabilità
e traspirazione mantenendo, allo stesso tempo, un'ottima resistenza
all’usura e alle abrasioni.
Ad accentuare ancor più queste
qualità di capo "comodo" e "tecnico" contribuisce anche il particolare
taglio delle maniche e della schiena, specificamente studiato per
lasciare la massima libertà in azione. Infatti, anche nella massima
estensione delle braccia verso l'alto non viene scoperta la zona
lombare. Particolare, questo, molto importante specie quando s'indossa
l’imbragatura.
Sul campo la Vector Thermal Summit Series si è rivelata ottima in arrampicata, risultando congeniale anche per lo sci
fuoripista
e le gite di scialpinismo. Un vero capo multiuso che, semplice ed
essenziale nel design come tutti i capi d’alta gamma The North Face,
ben si presta anche per un uso cittadino.
Impressioni d’uso
Funzionale in molti ambiti d’uso. Ottima in arrampicata, fuoripista e
scialpinismo. Utilizzabile anche per un uso in città.