Premio Paul Preuss a Hanspeter Eisendle

All'alpinista altoatesino Hanspeter Eisendle è stato assegnato il premio Paul Preuss durante il Kiku International Mountain Summit (IMS) a Bressanone.
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Hanspeter Eisendle vince il premio Paul Preuss durante il Kiku International Mountain Summit (IMS) a Bressanone.
Jürgen Kössler / IMS
La societá internazionale Paul Preuss (IPPG), società con sede ad Ausserland, conferisce ogni anno il premio Paul Preuss ad alpinisti che hanno orientato le proprie azioni secondo le imprese e la filosofia del pioniere dell’arrampicata libera Paul Preuss, originario dell’Altaussee (Austria).

"Posso fare tutto ciò di cui sono capace". E' questo il filo conduttore del giovane filosofo di montagna, deceduto nel 1913 all'età di 27anni in un incidente avvenuto sulla cresta della montagna di Gosau. Questo riconoscimento, creato ad Ausserland nel 2013 in occasione del centenario della morte di Paul Preuss, conferito per la prima volta a Reinhold Messner, vuole rappresentare uno stimolo per gli sportivi di montagna a continuare a mettere in pratica gli ideali di Preuss.

Il premio Paul Preuss dell’edizione di quest’anno è stato conferito durante il Kiku. International Mountain Summit (IMS) a Bressanone/Alto Adige a Hanspeter Eisendle, leggendario pilastro dello sport di montagna in Alto Adige. La consegna del premio è avvenuta direttamente tramite la delegazione giunta dall’Ausserland con Lutz Maurer, Hans Fuchs e Markus Raich, insieme agli organizzatori dell’IMS Markus Gaiser e Alex Ploner davanti a oltre 600 visitatori e giornalisti internazionali specializzati in sport di montagna.

Un grande elogio è stato promosso da Reinhold Messner sul palco dell’IMS per Hanspeter Eisendle, definendolo uno dei migliori scalatori degli ultimi 35 anni nelle Alpi. Ricollegandosi a Paul Preuss, Messner parla della stima per una "compenetrazione mentale dell’alpinismo", dote sempre presente in Paul Preuss. Questa capacità di un pensiero chiaro, spoglio, in un linguaggio relativo, senza compromessi e ghirigori è ciò che contraddistingue secondo Messner il vincitore dell’edizione 2014, Hanspeter Eisendle. Valorizza la presa di posizione coraggiosa di Eisendle davanti all’alpinismo, poiché riesce a fare a meno di burocrazia, comitati, così come principi morali ed etici. Le montagne proteggerebbero se stesse dalla folla, per via della propria natura selvaggia con i suoi pericoli, ha sottolineato Messner nella sua laudatio.

In seguito al conferimento del premio Paul Preuss, Hanspeter Eisendle diventa membro di quella giuria che decreterà il/la prossimo/a vincitore/trice dell’edizione 2015.


07/11/2001 - Hanspeter Eisendle e Simone Moro. Alpinismo e alpinisti
Interviste a Hanspeter Eisendle e Simone Moro al Forum di Sesto Pusteria: riflessioni su alpinismo e l'arte di arrampicarsi 2002.

Note:
www
www.ims.bz



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