World Cup bouldering, Gap, i risultati

Il 30/06 - 1/07 a gap nella 1a prova di Coppa del Mondo di boulder vincono i francesi Miriam Motteau e Jerome Meye. Bel 2° posto di Mauro Calibani e 6° di Giulia Giammarco.
Come inizio non si poteva pretendere di meglio. Quello che tutti si aspettavano è stato confermato in questa prima tappa di coppa del mondo, a Gap, sotto il sole cocente di un luglio appena rinfrescato da qualche refolo di vento. Un grande spettacolo! Semi finali e finali femminili oggi, con una ottima alternanza di atlete ad altissimo livello. Sorprende sempre meno trovarsi faccia a faccia con arrampicatori e arrampicatrici che saltano fuori nulla e si piazzano nelle prime posizioni della classifica.

Sabato 30/06. Finale femminile. Nomi stranieri, prevalentemente dell’est. Atlete magre e muscolose, si presentano modeste sotto i blocchi e se li mangiano in un boccone. Comunque sia, alla prima posizione si piazza una veterana, Miriam Motteau che si è ripresa alla perfezione dopo il brutto incidente a Monaco l’anno scorso. Una partenza che trasmette tutta l’energia e la determinazione di questa atleta seguita a ruota, con un blocco in meno, da Sandrine Levet. Un podio quindi francese anche se non completamente, infatti al terzo posto si piazza la prima delle “sconosciute” russe Olga Iakovleva, che assieme alle compatriote Olga Bibik e Ioulia Abramtchouk, compongono fin da subito un terzetto che probabilmente, per tutto il circuito, tallonerà molto stretto le attuali vincitrici.

Assolutamente incredibile la performance della Bibik all’ultimo blocco della finale, un passaggio estremamente tecnico con un aggancio di punta indispensabile e difficilmente intuibile, tanto che solo quattro atlete sulle ventuno finaliste lo capiscono, anzi tre, dato che Olga è riuscita a stringere veramente l’impossibile, e a passare accoppiando su una micro tacca lasciando gli apritori a bocca aperta.

La sorpresa è assente per il sesto posto di Giulia Giammarco, non cade dal cielo, non viene dal caso. Sappiamo bene di cosa è capace Giulia sulla roccia e cosa ha già fatto in altre gare. Giulia associa una tecnica raffinata e ardita a una tenacia e una forza importanti. Tutte queste sue qualità sono innate in Giulia che si esprime con eleganza e assoluto controllo in ogni situazione.
In settima posizione abbiamo Elena Choumilova, la campionessa Russa non si è ancora ripresa dall’operazione al ginocchio subita a fine Marzo e accusa pesantemente la mancanza di allenamento.

Domenica 1/07 - Finale maschile. Un altro pomeriggio di sole cocente e martellante sui profili strapiombanti della Coppa del mondo accoglie il gran finale qui a Gap. Tutto si e svolto con un'incredibile velocità, o forse é stata la maestria di tracciatori che hanno fatto un lavoro davvero stupendo: una sequenza di blocchi perfetti, combinati alla perfezione. Pubblico entusiasta e atmosfera a mille per questa prima finale di Coppa. Gli atleti, bisogna dirlo, sono tutti al massimo, pronti a dare tutto il possibile pur di battersi al meglio.

Dalla ventesima posizione a salire la classifica si punteggia di crocette che sfociano in un cinque su sei e una zona per l'ottimo Jerome Meyer che, con grande classe, sale sul gradino più alto del podio, tallonato strettamente dal Mauro Calibani nazionale che, alla faccia del poco entusiasmo per le gare, se ne torna a casa con un'incredibile seconda posizione. Mauro, che dopo le qualificazioni guidava (udite udite) la classifica provvisoria pari merito con Salavat Rakmetov, ha scalato con quello stile irresistibile che mescola potenza e maestria, la classe che affiora dalla frequentazione assidua di Meschia.

Al terzo posto il vero idolo delle folle, Chris Sharma che arriva sorridente sotto ogni blocco e sorridente se ne va, salutando il pubblico quando non riesce in un passaggio come a dire, "mi dispiace avervi deluso, prometto che farò del mio meglio la prossima volta..." Il campione polacco Tomas Oleski si riscalda prima di mettersi ai blocchi dell'appuntamento di Arco, e arriva tranquillo in quarta posizione, mentre quinto si piazza un infaticabile Salavat Rakmetov l'uomo di ghiaccio, sempre imperturbabile sia sotto i blocchi che chiude così come sotto a quelli dove non si scolla...

Sorprese. La sorpresa dell'anno sono gli orientali che presenziano massicci a questa prima tappa: otto partecipanti tra Giappone e Corea; e si piazzano pure in finale, neanche male per una prima esperienza. Ma sorpresa ha anche destato la classifica di semifinale maschile, con l'esclusione di nomi famosi come Core, Pons, Golob, atleti da podio che devono lasciare il posto a qualche sconosciuto che ha bussato alla porta della Coppa del mondo, una porta spietata che quest’anno, con solo quattro tappe, concederà pochissime possibilità di ripresa…

Ora l'attenzione si sposta verso Chamonix che ospiterà la prossima data di questo circuito. Se avete tempo venite a vederla, ne varrà la pena, credetemi.

di Roberto Fioravanti
       


World Cup bouldering
1a prova Gap (FRA)



Classifica maschile
1 Meyer Jérôme (FRA)
2 Calibani Mauro (ITA)
3 Sharma Chris (USA)
4 Oleksy Tomasz (POL)
5 Rakhmetov Salavat (RUS)
6 Tuscan Frédéric (FRA)
7 Macias Bruno (ESP)
8 Bytchkov Dmitri (RUS)
9 Meral Julien (FRA)
10 Fischhuber Kilian (AUT)
11 Hiroshi Okano (JAP)
12 Andrada Daniel (ESP)
13 Son Sangwon (KOR)
14 Stack John (USA)
15 Kazbekov Serik (UKR)
16 Julien Stéphane (FRA)
17 Dutray Mathieu (FRA)
18 Parry Gareth (GBR)
19 Jae-Yong Lee (KOR)
20 Vinokur Vadim (USA)



Classifica femminile
1 Motteau Myriam (FRA)
2 Levet Sandrine (FRA)
3 Iakovleva Olga (RUS)
4 Bibik Olga (RUS)
5 Abramtchouk Ioulia (RUS)
6 Giammarco Giulia (ITA)
7 Choumilova Elena (RUS)
8 Aguirre Leire (ESP)
9 Piszczek Renata (POL)
10 Pouget Emilie (FRA)
11 Haager Nicola (GER)
12 Theroux Corine (FRA)
13 Abgrall Emilie (FRA)
14 Giroux Elodie (FRA)
15 Planells Ruth (ESP)
16 Anthoni Kim (BEL)
17 Murphy Claire (GBR)
18 Martí Nuria (ESP)
19 Perlova Natalia (UKR)
20 Chenevier Delphine (FRA)




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