World Cup Boulder. A Mosca vincono Meyer e Levet , Core è 2°

Il 10/04 a Mosca la seconda tappa della Coppa del Mondo Boulder è stata vinta da Sandrine Levet e Jerome Meyer. Tra gli italiani Christian Core è secondo e Giulia Giammarco 9a.
Il 10 aprile, in quel di Mosca, si è concluso il secondo round della Coppa del Mondo Boulder. Un turno scivolato via tra conferme (belle) come quella di un gran secondo posto (di misura) per Christian Core. Ma anche con (ri)affermazioni di leadership, come quella del vincitore di tappa Jérôme Meyer, e della sempre scontata dominatrice tra le donne, Sandrine Levet. Tanto più che questa volta l'imperatrice del boulder femminile non ha avuto neanche da preoccuparsi della Bibik, finita inusitatamente solo decima. Mentre conforta il buon 9° posto della nostra Giulia Giammarco ritornata, come sicuramente le spetta, in finale.

Ma veniamo alla gara per dire, prima di tutto, che la sessione moscovita delle qualificazioni maschili si apre con una novità. I 57 atleti, infatti, corrono in due turni diversi. Da una parte è l'austriaco Kilian Fischuber che guida la classifica provvisoria precedendo, nell'ordine: Loic Caidios, Matthias Mueller parimerito con Jerome Meyer, Christian Core e Remy Samin. Dall'altra, invece, comanda il pirata Serik Kazbekov seguito da Laurence Ludovic, Salavat Rakhmetov, Daniel Dulac, Dmitry Sharafutdinov e Peter Wurth.

Sono questi i 12 finalisti per l'ultimo atto. Un secondo turno che hanno strappato sul filo del rasoio del numero dei tentativi. Sì, perché, sia da una parte che dall'altra si è avuta una specie di messe dei top. Così che in molti si sono visti sfuggire il paradiso, pardon la finale, per un soffio. Per esempio, in qualificazione 1, sono stati sei gli eliminati pur avendo risolto 5 blocchi. Tra questi il nostro rosso volante, Gabriele Moroni, che chiude la gara al 10° posto (parimerito con Olesky) con uno score di 5 top in 7 tentativi, mentre la finale si conquistava con 5 top e 6 tentativi... E' vero che "per un punto Martin perse la capa", ma stavolta non deve essere stato simpatico per nessuno. Neanche per Jackie Godoffe, tracciatore della gara, e gran maestro, ultra navigato, del boulder).

Comunque sia, questa è la legge dello sport. E si va (si deve guardare) oltre; tanto più se, come in questa finale, il top si fa cercare con il lanternino. Cosa che meglio di tutti riesce a Meyer, che ne trova 2 in 4 tentativi. Come Christian Core che centra lo stesso numero di boulder risolti (sugli stessi problemi saliti anche da Meyer) ma... in 6 tentativi. Maramaldo fu il primo blocco che il francese ha chiuso al primo giro, mentre Christian riesce a montarci sopra solo al terzo. Davvero un soffio la differenza. Com'è poca la distanza che divide i due nella classifica generale di Coppa. Core anche qui è secondo; ma attenzione: chi lo conosce sa che con questi risultati d'avvio (ricordiamo il 5° posto nell'esordio stagionale di Birmingham) e con il "morale alto" che ne deriva, il campione del mondo del boulder si candida alla sua terza Coppa del Mondo.

E gli altri finalisti? Kilian Fischhuber è terzo, seguito da Salavat Rakhmetov e Ludovic Laurence rispettivamente al 4° e 5° posto. Poi, via via, tutti gli altri nell'ordine: Gaidioz, Kazbekov, Dulac, Würth, Samyn, Müller, Sharafutdinov... tutti con un solo boulder, ad eccezione degli ultimi due che sono stati a bocca asciutta. Che dire? Beh, forse che è stata una gara dalla classifica un po' compressa...

E siccome non si possono fare differenze, la storia si è (in parte) ripetuta anche nella finale femminile. Ad eccezione della Levet, vincitrice con 5 top su sei blocchi, e dell'austriaca Anna Stöhr, seconda con 4 boulder chiusi, quasi tutte le altre finaliste, compresa la terza classificata Emilie Abgrall, chiudono con tre problemi risolti e sono quindi spaiate dai tentativi. Così Giulia Giammarco, ad esempio, è nona con tre top in 9 tentativi, rispetto ai tre effettuati dalla terza classificata. Anche qui chiudono la lista tre fanalini: la russa Bibik e la spagnola Aiguirre con 2 blocchi, seguite dalla russa Ochtchepkova con 1 problema risolto. Pensando alla giornata no della Bibik, ma anche a queste classifiche, viene davvero da chiudere con un "Mal comune mezzo gaudio", pensando che sicuramente la prossima andrà meglio.


Classifica maschile - Mosca
1 Meyer Jérôme FRA
2 Core Christian ITA
3 Fischhuber Kilian AUT
4 Rakhmetov Salavat RUS
5 Laurence Ludovic FRA
6 Gaidioz Loïc FRA
7 Kazbekov Serik UKR
8 Dulac Daniel FRA
9 Würth Peter GER
10 Samyn Remi FRA
11 Müller Matthias SUI
12 Sharafutdinov Dmitry RUS

Classifica femminile - Mosca
1 Levet Sandrine FRA
2 Stöhr Anna AUT
3 Abgrall Emilie FRA
4 Son Mélanie FRA
5 Ansade Maud FRA
6 Abramtchouk Ioulia RUS
7 Tarassova Tatiana RUS
8 Chereshneva Yana RUS
9 Giammarco Giulia ITA
10 Bibik Olga RUS
11 Aguirre Leire ESP
12 Ochtchepkova Olga RUS
Christian Core

World Cup Boulder 2005

seconda prova

Mosca (RUS)
18-20 Marzo

Giulia Giammarco
Nelle foto dall'alto:
Christian Core (Argentiere) e Giulia Giammarco (Lecco 2004) ph Giulio Malfer


coupe-du-monde.ru


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