Coppa del Mondo Lead: ancora oro per Jain Kim e Sachi Amma

La 25ª edizione del fu Master Serre Chevalier (ora Coppa del Mondo di Briançon) si è conclusa con una splendida semifinale, anticipata a sabato per cercare di evitare il maltempo previsto per la domenica. A vincere sono stati ancora una volta la sud coreana Jain Kim e il giapponese Sachi Amma. Il report di Franz Schiassi.
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Briançon - Jain Kim
Franz Schiassi
La 25ª edizione del fu Master Serre Chevalier (ora Coppa del Mondo di Briançon) si è conclusa con una splendida semifinale, anticipata a sabato per cercare di evitare il maltempo previsto per la domenica. A vincere sono stati ancora una volta la sud coreana Jain Kim e il giapponese Sachi Amma.

È stato un weekend particolare quello della tappa di Coppa del Mondo Lead a Briançon. Il tutto era cominciato sotto i migliori auspici per la 25ª edizione della storica gara, con oltre cento atleti nelle qualificazioni. Garisti di paesi normalmente poco rappresentati come la Polonia, Singapore e Israele sono riusciti a presenziare, dando alla manifestazione un ampio respiro internazionale.

Le qualificazioni di sabato mattina non hanno riservato particolari sorprese. Jakob Schubert (Austria) e Sachi Amma (Giappone) sono passati in semifinale da primi, con un agguerito Adam Ondra distanziato da un semplice “più”. Per le donne, Jain Kim era in testa, seguita dalle giovani Magdalena Röck e Anak Verhoeven (entrambe in netta crescita rispetto all’anno scorso) e da una ringiovanita Maja Vidmar.

Finite le qualificazioni, l’organizzazione ha però deciso di anticipare le semifinali dalla mattina di domenica mattina alla sera del sabato stesso, a causa del maltempo previsto nelle prime ore del giorno successivo.

Le semifinali hanno perciò goduto di particolare lustro e di una buona presenza di pubblico serale. I tracciatori hanno svolto un ottimo lavoro con due vie di difficoltà ottimamente calibrata. I primi atleti hanno goduto ancora della luce naturale ma man mano che si saliva in classifica, il crepuscolo ha lasciato il posto ai riflettori, con uno spettacolo degno di una vera finale.

Moltissimi i francesi e gli italiani in finale e, per gli atleti nostrani, sono stati soprattutto i ragazzi a offrire buone performance. Per i francesi, Romain Desgranges ha interpretato anche questa semifinale con successo, raggiungendo un punto che verrà poi superato soltanto da Sachi Amma. A proposito, non possiamo non raccontare come il sacchetto della magnesite del simpatico giapponese si è slacciato a metà via ed è caduto poco distante l’assicuratore. Sachi ci ha poi detto che pensava che il click che aveva sentito fosse un problema con un rinvio e solo in un secondo momento si è reso conto di quanto era successo veramente. A quel punto, l’unica cosa da fare era dare l’assalto al resto dello tetto e al muro finale, con la determinazione e la concentrazione che ci si può aspettare da un due volte vincitore della stagione di Coppa del Mondo Rispetto alla movimentata semifinale maschile, quella femminile ha grossomodo confermato la classifica precedente, con una Jain Kim in grado di sfiorare il top e Mina Markovic e Momoka Oda (rispettivamente seconda e terza a fine stagione 2013) in leggero calo rispetto all’anno scorso.

Il tardo pomeriggio di domenica ha mantenuto le sue promesse a livello meteorologico. Un po’ di calma dopo un primo scroscio aveva fatto sperare bene, ma ad un certo punto l’intera conca di Briançon è stata avvolta da nubi tonanti e colpita da venti forti. Il colpo di grazia ad una finale che era ormai cancellata è arrivato da due fulmini, uno che ha colpito il retro del muro di gara e un secondo che si è abbattuto sul tendone dei giudici, fortunatamente già sgombrato, facendo saltare la corrente di tutto il set.

Come si era preventivato, i risultati della semifinale verranno considerati come fossero quelli della finale che non si è potuta svolgere. La premiazione si è svolta senza pubblico e quasi a lume di candela nella zona di isolamento. Mentre uno dei giudici della IFSC si è premurato di mostrare la bandiera della Corea del Sud su un piccolo schermo, Jain Kim ha coraggiosamente preso la palla al balzo e ha cantato l’inno del suo paese a cappella, aiutata dal resto della squadra. Durante la premiazione maschile, Sachi Amma ha vinto l’imbarazzo iniziale per poi offrire una buona interpretazione dell’inno nazionale giapponese, aiutato dalla sua ragazza e vincitrice della stagione di Coppa del Mondo di boulder Akiyo Noguchi.

Se ci è concesso di scherzare, possiamo dire che è stato un bene che ad aver vinto siano stati gli atleti di due nazioni particolarmente ferrate nel karaoke, teoria confermata dal buon Adam Ondra (passato da terzo a ottavo durante la semifinale) che ha ammesso che avrebbe avuto difficoltà.

In conclusione, questa terza tappa di Coppa del Mondo conferma la classifica precedente, specialmente in campo femminile con una Jain Kim sempre più inavvicinabile. Nonostante l’infortunio ad una puleggia sofferto a febbraio, Jakob Schubert si sta dimostrando altamente competitivo. Il ceco Adam Ondra, nonostante i due successi del 2013 e un inverno passato ad allenarsi per le gare, sembra non aver ancora trovato la marcia giusta, il che testimonia, indirettamente, l’altissimo livello degli arrampicatori da gara.

di Franz Schiassi

Coppa del Mondo Lead - Briançon
Risultati Semifinale
Maschile

1 Sachi Amma JPN
2 Romain Desgranges FRA
3 Jakob Schubert AUT
4 Ramón Julian Puigblanque ESP
5 Gautier Supper FRA
6 Sean McColl CAN
7 Manuel Romain FRA
8 Adam Ondra CZE

Femminile
1 Jain Kim KOR
2 Magdalena Röck AUT
3 Anak Verhoeven BEL
4 Maja Vidmar SLO
5 Momoka Oda JPN
6 Mina Markovic SLO
7 Akiyo Noguchi JPN
8 Katharina Posch AUT




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