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Arrampicata: Lama e Bibik vincono la tappa della World Cup Boulder di Hall

25/06 la russa Olga Bibik e l'austriaco David Lama si aggiudicano la vittoria della sesta prova della Coppa del Mondo Boulder 2006 di Hall, Austria. Il francese Jerome Meyer si è aggiudicato con una prova di anticipo la vittoria finale del circuito, mentre il miglior italiano è stato Lusa Preti, 6°.

PlanetMountain

Giugno 2006

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Giulio Malfer

C'era da aspettarselo. Anche in Austria La World Cup di Boulder più inaspettata degli ultimi anni, non si è smentita. Così, mentre tutti attendevano - com'è in realtà avvenuto - che il francese Jerome Meyer vincesse con una gara di anticipo la sua terza Coppa del Mondo di Boulder, questa pazza Coppa 2006 ci ha regalato, sul “conto”, pure la vittoria di tappa dell'enfant prodige David Lama. Ad Hall, infatti, il 15enne austro-tibetano, non contento di comandare alla sua prima partecipazione la classifica della Difficoltà mondiale, s'è preso il lusso di vincere anche nella sua prima apparizione nel gotha della distanza “breve” dei blocchi, superando nell'ordine sia Meyer, che comunque centra il tris record di Trofei mondiali vinti, sia Kilian Fischhuber il vincitore del Trofeo 2005.

Tra le donne, invece, una rinata Olga Bibik spazza via tutti i dubbi, sorti dalle prove opache in cui era incappata nelle ultime due tappe, vincendo davanti alla connazionale Yulia Abramchuk e alla francese Juliette Danion. Riprendendosi così il comando della classifica generale, in attesa della “resa dei conti” dell'ultimo duello previsto nel prossimo… anzi nel lontanissimo (ahinoi) novembre 2006.

Affermato che oramai per la conquista della Coppa maschile tutto è stato risolto, va anche detto, ad onor di cronaca, che anche questa tappa non è stata una corsa “facile e scontata”. Basti pensare al “rocambolesco” percorso del folletto Lama verso la vittoria. Con un primo turno che l'ha visto al terz'ultimo posto dei qualificati per la semifinale, in virtù di un top strappato dopo ben 16 tentativi. E una seconda fase che l'ha catapultato, con tre top (su 4 blocchi a disposizione) risolti in 8 tentativi, direttamente in finale con il 2° posto della classifica provvisoria, alle spalle solamente del sempre più straordinario Tomás Mrazek, pure lui a quota tre boulder centrati ma in soli tre tentativi. Poi, nell'ultimo atto, tutto (come ormai è regola) si è risolto con un grande spareggio ai punti: 5 finalisti su sei risolvono 2 blocchi su 4, ma Lama è l'unico che ci riesce senza sprecare alcun tentativo.

Morale: lo “spiritello” dell'arrampicata vince la tappa austriaca sul campionissimo Jerome Meyer che di tentativi, per i suoi 2 boulder, ne ha fatti 3. Mentre Kilian Fischhuber cede al campione francese due tentativi in più di “zona” e, insieme, tutte le restanti chanche di mettere in bacheca il suo secondo Trofeo mondiale del Boulder consecutivo. Invece, Tomás Mrazek, con il quarto posto di tappa, resta fuori dal podio per l'inezia di una zona raggiunta in meno di Fischhuber, ma a sua volta supera l'olandese Jorg Verhoeven (ancora una volta finalista anche nel boulder) grazie ad un tentativo in meno sui due blocchi risolti. Chiude le fila dei “magnifici sei finalisti” di Hall, Lucas Preti che, pur non risolvendo alcun problema della finale, si aggiudica un gran bel 6° posto confermando, dopo l'identico risultato colto da Michele Caminati a Fiera di Primiero, che la batteria azzurra c'è e può crescere ancora. Anche per l'apporto di Christian Core, solo 11° in Austria ma che, con il palmares d'eccezione che si ritrova (2 Coppe del Mondo Boulder e un Campionato mondiale), può sempre e comunque puntare al risultato “grosso”.

Come sicuramente punta altissimo l'Olga Bibik di Hall che ha sempre comandato la gara dall'inizio alla fine e poi l'ha fatta sua, con tre boulder su 4 completati in 5 tentativi. Per la campionessa russa era vitale dare il massimo e riprendere il comando della classifica generale strappatole a Fiera di Primiero dalla francese Juliette Danion. C'è riuscita in pieno, Olga, anche per l'aiuto della compagna di squadra Yulia Abramchuk (sempre più in forma) che oltre a conquistare il 2° posto con tre blocchi chiusi in 20 tentativi, ha “rubato” punti preziosi a Juliette Danion che, con due blocchi risolti, è solo terza davanti all'austriaca Anna Stöhr ancora una volta protagonista. Chiudono le fila delle finaliste la belga Chloé Graftiaux e la statunitense Audrey Seguy che, con il 5° e 6° posto, replicano esattamente la loro classifica di una settimana fa nella tappa di Fiera di Primiero. Migliore delle italiane, con l'11° posto, è stata Stefania De Grandi: davvero un buon “recupero” di forma il suo che promette bene per la prossima puntata...

Un appuntamento che, tralasciando il lontanissimo finale della World Cup Boulder di Mosca (previsto a novembre), ormai è tutto per gli attesissimi Campionati europei che avranno inizio il prossimo 29 giugno a Ekatarinburg: in campo tutte le specialità dell'arrampicata, con un programma che sicuramente ha in serbo molte altre sorprese!

Classifica finale maschile Hall (AUT)
1 David Lama (AUT)
2 Jerome Meyer (FRA)
3 Kilian Fischhuber (AUT)
4 Tomás Mrazek (CZE)
5 Jorg Verhoeven (NDL)
6 Lucas Preti (ITA)
7 Ja-Bee Kim (KOR)
8 Stephane Julien (FRA)
9 Gérome Pouvreau (FRA)
10 Andre Borowka (GER)
11 Christian Core (ITA)
12 Jonas Baumann (GER)
13 Andrew Earl (GBR)
14 Emanuel Moosburger
15 Tomasz Oleksy (POL)
16 Loic Gaidioz (FRA)
17 Kazuma Watanabe (JPN)
18 Gareth Parry (GBR)

Classifica finale femminile Hall (AUT)
1 Olga Bibik (RUS)
2 Yulia Abramchuk (RUS)
3 Juliette Danion (FRA)
4 Anna Stöhr (AUT)
5 Chloé Graftiaux (BEL)
6 Audrey Seguy (USA)
7 Anja Hodann (SWE)
8 Mélanie Son (FRA)
9 Ludovine Harmand (FRA)
10 Colette Ciret (FRA)
11 Stefania De Grandi (ITA)
12 Emilie Abgrall (FRA)
13 Barbara Bacher (AUT)
14 Angela Eiter (AUT)
15 Silva Rajfova (CZE)
16 Samantha Berry (AUS)
17 Helena Lipenska (CZE)
18 Katja Vidmar (SLO)
19 Sabine Bacher (AUT)