Parco del Monviso: verso il traguardo di 100.000 osservazioni del passaggio dei rapaci migratori

Tra martedì 19 agosto e sabato 6 settembre il Parco del Monviso allestisce a Bric Lombatera, panoramica cima a pochi passi da Pian Muné nel comune di Paesana, il consueto campo di osservazione diurna e monitoraggio degli uccelli rapaci che migrano verso l’Africa. Le attività sono gestite da personale del Parco del Monviso, ma aperte alla partecipazione di appassionati e di birdwatchers volontari, senza alcuna necessità di prenotazione. Le osservazioni si inseriscono nel progetto Migrans, che nel 2025 giunge alla sua ventottesima edizione: avviato nei primi anni Novanta e coordinato dall’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, si svolge in contemporanea in altri siti di osservazione italiani e non solo, ed è una rete che consente di acquisire e di confrontare negli anni dati sufficientemente chiari per analizzare il fenomeno migratorio, sempre in evoluzione. Il Bric Lombatera di Paesana sorge lungo una delle principali rotte di transito per questi straordinari uccelli veleggiatori che sfruttano le correnti ascensionali per coprire migliaia di chilometri, dall’Europa all’Africa.
L’obiettivo di quest’anno è raggiungere le 100.000 osservazioni a Bric Lombatera da quando il progetto è attivo: con i 2.386 esemplari di uccelli avvistati nel 2024 il conteggio complessivo si era fermato a 99.886, dunque si tratta di un traguardo ampiamente alla portata. Ogni anno sono sempre una quindicina le specie di avifauna che vengono avvistate, con una nettissima prevalenza del falco pecchiaiolo. Negli ultimi anni si è assistito ad una leggera crescita di osservazioni del biancone: un dato che, se confermato anche dalle analisi di quest’anno, potrebbe essere messo in relazione all’anticipo del periodo di migrazione verso i quartieri di svernamento, dovuto a ragioni che potrebbero essere individuate nel cambiamento climatico in atto.
Tra gli altri motivi di interesse di questa edizione delle osservazioni c’è quello legato all’entità numerica dei passaggi di falco pecchiaiolo. Negli ultimi due anni i dati sono stati infatti al di sotto delle medie degli anni precedenti: le osservazioni del 2024, 2.237 in tutto, e del 2023, 2.506, sono decisamente più basse della media dei dieci anni precedenti, che si era attestata a ben 4.546 individui. Il motivo di questa regressione non è ancora chiaro e sarà dunque interessante analizzare i nuovi dati della valle Po e incrociarli con quelli che arrivano da altri campi di osservazione, meglio se in un’ottica di più lungo periodo, per capire se si tratti in un fenomeno locale o di portata più ampia. Va precisato che sulla conservazione della specie al momento non esistono particolari preoccupazioni e l’autorevole IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, la inserisce tra quelle “a minor preoccupazione” nella Lista Rossa delle Specie Minacciate.
Si segnala inoltre che, oltre alla normale programmazione delle attività di osservazione, sono in programma due ulteriori appuntamenti. Venerdì 29 agosto la società cooperativa Itur, responsabile del programma escursionistico e delle attività di educazione ambientale promossi dal Parco del Monviso, organizza “I rapaci di Migrans”, un pomeriggio in cui, oltre ad approfondire l’importanza di questo sito per la migrazione stagionale dei rapaci si potrà conoscere più nel dettaglio la località di Bric Lombatera, nella quale sono presenti anche alcune incisioni rupestri risalenti all’età preistorica. Sabato 30 agosto l’associazione CuneoBirding propone in orario 9-16 “In volo verso l’Africa”, una giornata di avvicinamento alle osservazioni dei rapaci migratori aperta a tutti e a partecipazione libera.
Per ulteriori informazioni sulla partecipazione alle giornate di osservazione è possibile contattare il Parco del Monviso: tel. 011.4321008; segreteria@parcomonviso.eu.