Voie Lafaille sui Drus liberata da Léo Billon e Enzo Oddo

Gli alpinisti francesi Léo Billon ed Enzo Oddo hanno compiuto la prima libera della 'Voie Lafaille' sulla parete Ovest dei Drus, nel massiccio del Monte Bianco. La via era stata aperta in solitaria e in inverno nel 2001 dal celebre alpinista francese Jean-Christophe Lafaille.
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La relazione della 'Voie Lafaille', parete ovest dei Drus (Léo Billon, Enzo Oddo estate 2024)
Léo Billon archive

Gli alpinisti francesi Léo Billon ed Enzo Oddo hanno realizzato la tanto attesa prima salita in libera della Voie Lafaille sulla parete Ovest delle Drus nel massiccio del Monte Bianco. La via fu aperta in solitaria e in inverno dall'asso francese Jean-Christophe Lafaille che, dal 12 al 21 febbraio 2001, tracciò quella che all'epoca definì "la più bella e difficile che ho salito nelle Alpi!" Uno degli alpinisti più forti della sua generazione, Lafaille è scomparso nel gennaio 2006 mentre tentava, in solitaria, la prima invernale del Makalu.

Billon e Oddo hanno compiuto una ricognizione di un giorno la scorsa estate, per poi tornare tre volte in questa stagione: il 28-29 giugno, il 10-12 luglio ed infine dal 5 al 7 agosto. Il loro obiettivo era esplorare e preparare i tiri, aprire due nuovi tiri sopra L'épaule du Drus (dove Lafaille aveva deviato verso la parete sud a causa delle condizioni proibitive) per raggiungere la vetta, e creare una variante ad uno dei tiri esistenti.

Durante la libera gli alpinisti hanno effettuato due bivacchi in parete ed entrambi  hanno salito da capocordata tutti i tiri più difficili. La mattina del 7 agosto hanno liberato gli ultimi due tiri di 7c, per poi proseguire verso la vetta, salendo in conserva su terreno più facile. Hanno raggiunto la cima verso le 14 e con 10 calate sono scesi alla nicchia per recuperare il materiale, mangiare qualcosa e completare la discesa. Sono arrivati alla base della parete verso le 20, hanno bivaccato lì un'ultima volta, poi sono rientrati a valle. Originariamente gradata A5+, la via ora è stata liberata con difficoltà attorno a 8b+.

Parlando con PlanetMountain dopo la salita, Billon - membro dell'élite GMHM (Gruppo Militare di Alta Montagna di Chamonix) - ha spiegato: "Il tiro chiave, gradato 8b+, è assolutamente magnifico. La via nel complesso è eccezionale, con un'incredibile varietà di stili: placche delicate, fessure tecniche, pareti strapiombanti e un elegante spigolo, tutto su roccia di qualità superlativa."

Riguardo alla variante a 3/4 di altezza, Billon ha dichiarato: "Il tiro originale era solo un boulder di tre metri su placca, quindi abbiamo optato per questa variante. La parete lì è assolutamente incredibile: uno leggero strapiomb con arrampicata atletica su appigli 'buoni'. Non ho mai scalato un tiro del genere in tutto il massiccio del Monte Bianco - era pazzesco!"




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