Vetta del K2 per François Cazzanelli, Pietro Picco e Jerome Perruquet

Sono saliti in cima al K2 oggi 28 luglio 2022 gli alpinisti valdostani François Cazzanelli, Pietro Picco e Jerome Perruquet. I tre sono saliti senza ossigeno supplementare sulla seconda vetta più alta del mondo, e tutti e tre sono ora rientrati al campo base.
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Pietro Picco in cima la K2 il 28/07/2022
archivio Pietro Picco

Oggi, 28 luglio 2022, i tre alpinisti valdostani Francois Cazzanelli, Pietro Picco e Jerome Perruquet sono saliti sulla vetta del K2, con i suoi 8611 metri la seconda montagna più alta del mondo.

Dopo il Broad Peak e il Nanga Parbat, gli alpinisti hanno riposato pochi giorni e vista la finestra di bel tempo hanno deciso di provare tutti e tre assieme la scalata, in squadra. Partiti lunedì 25 luglio dal Campo Base si sono dovuti fermare al C2 perché aveva ripreso a nevicare. Martedì mattina sono partiti per il C3, dovendo tracciare su neve fresca aiutati anche da degli sherpa molto forti. Mercoledì 27 luglio sono arrivati al C4 a quota 8000 metri e qui gli alpinisti si sono riposati qualche ora. Alle 21.15 ora locale sono partiti per attaccare la vetta: la meteo era perfetta, non c’era vento e il cielo era stellato. Picco ha raggiunto la vetta alle ore 8 pakistane e Cazzanelli e Jerome Perruquet alle 8:30. Sono saliti senza ossigeno supplementare e tutti e tre sono  rientrati - euforici - da poco a campo base.

Negli anni sono stati svariati i tentativi da parte degli alpinisti valdostani di conquistare questo colosso. Ad oggi le uniche guide alpine valdostane ad aver raggiunto la vetta del K2 erano state Abele Blanc e Marco Camandona che, il 29 luglio del 2000 alle ore 18,15, raggiunsero la vetta del K2, scalando lo sperone Abruzzi, al termine di una spedizione d’altri tempi con condizioni meteo e della montagna difficilissime.

Camandona, oggi è al campo base a coordinare la scalata assieme al patron di AROL, Sergio Cirio, amico e mecenate, rimasto al CB a sostegno dei ragazzi. Emrik Favre, a malincuore, ha invece dovuto lasciare il campo base a causa di una bronchite e pertanto ha deciso di rientrare in Italia con i trekkers venuti dalla Valle d’Aosta e guidati da Roger Bovard.

La spedizione "The way for the K2… la montagna impossibile" è resa possibile grazie a Regione Autonoma Valle d’Aosta, UVGAM, AVMS e ad AROL e agli sponsor dei singoli alpinisti.




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