The Last Mountain: al Trento Film Festival il toccante film sulla vita di Tom Ballard

In Concorso alla rassegna trentina il film sulla storia degli alpinisti Alison Hargreaves e Tom Ballard, madre e figlio, entrambi morti nell'Himalaya. Il film segue la figlia di Alison, Kate Ballard, in un viaggio per dire addio a suo fratello sul Nanga Parbat. Recensione dii Amos Sandri.
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Tom Ballard e Kate Ballard in cima al Monte Bianco
Kate Ballard archive

Ci sono pellicole che terminano con lo scorrere dei titoli di coda e altre che continuano a proiettare emozioni fin dentro le case degli spettatori. The Last Mountain, film in Concorso al 70° Trento Film Festival, è uno di questi.

Il documentario diretto da Chris Terrill porta sul grande schermo la vita di Tom Ballard, caduto nel 2019 sul Nanga Parbat poco distante dal K2, dove nel 1995 perse la vita la madre Alison Hargreaves. Fu proprio il piccolo Tom, in seguito a quella tragedia alpinistica, a chiedere al padre di poter vedere la montagna dove si trovava la mamma. Un viaggio attraverso i paesaggi himalayani che la sorella Kate dovrà affrontare una seconda volta, vent’anni più tardi, per vedere l’ultima vetta del fratello.

Terrill, attraverso 25 anni di filmati familiari inediti, porta lo spettatore a conoscere nell’intimo profondo la storia di una famiglia che ha legato in corda doppia il proprio destino con la montagna. Una storia intrisa di passione per l’aria aperta e l’avventura, fatta di successi e scalate sulle cime più alte del pianeta, ma che in sordina batteva la traccia per un finale tanto straziante quanto simile. Una pellicola capace di far toccare allo spettatore il dolore per la perdita che certi rilievi chiedono in cambio della loro bellezza.

Dalle parole di Kate, così come da quelle della fidanzata di Tom e dell’autrice della biografia di Daniele Nardi - compagno di cordata di Tom rimasto anch’esso sul Nanga Parbat - traspare il sentore che chi incontra la morte laddove insegue il proprio sogno, abbia il privilegio di appartenervi per sempre. È forse per questo motivo che la sorella, come Tom vent’anni prima, sente il bisogno di vedere l’ultima montagna salita dal proprio caro. E una volta lì incontra nuovamente un briciolo di felicità perché capisce che i propri cari "si trovano nel più bel posto del mondo".

The Last Mountain ci insegna che forse l’ultima vetta di un alpinista non è che la prima di una nuova vita che si cela ai nostri occhi. E chissà che non sia questo il motivo principe che ci spinge continuamente a cercare le terre alte. Per sentire ancora una volta le voci, il tocco e il calore, di chi ha fatto il grande passo.

di Amos Sandri

Info: trentofestival.it




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