Strano Everest

Dalla cronaca: presto un nuovo record all'Everest. Oltre il no limits?
Nell’anno dell’Everest Jubilee leggiamo - è tratta dalle news del portale “Libero” - una notizia curiosa, che non sfigurerebbe nei notiziari dal campo-base di Manuel Lugli.

Si tratta di un arresto compiuto dalla polizia di Slidell, in Louisiana. I rei erano tale John C. Meyers, di 44 anni e Brenda Orne, di 45, accusati di violazione di domicilio e disturbo della quiete pubblica in stato di ebbrezza dopo aver scalato un serbatoio idrico alto 103 metri con l’intenzione di avere rapporti intimi.
Verso le 3 del mattino la polizia locale ha ricevuto parecchie lamentele relativamente a qualcuno che sghignazzava ed emetteva suoni molesti e osceni in cima ad un serbatoio idrico alla periferia della città.

La polizia ha trovato un’automobile parcheggiata vicino al serbatoio e il cancello del recinto aperto. Quando un agente munito di megafono ha intimato a chi era sulla torrre di scendere, sono scesi un uomo e una donna. Il tenente Callaghan ha poi raccontato che quando ha chiesto ai due perché si fosssero arrampicati in cima alla torre, l’uomo ha detto che volevano fare sesso vicino alle stelle, in cima al mondo. Non si sa - ha aggiunto l'ufficiale di polizia - se la coppia sia riuscita nell'impresa. John Meyers e Brenda Orme sono stati tradotti nella prigione di Slidell, dove hanno trascorso la notte e sono stati rilasciati la mattina successiva su cauzione.

Fin qui la notizia. Ma la cosa più interessante è quanto Meyers ha poi confessato, cioè che il suo sogno sarebbe di avere rapporti sessuali sulla cima dell'Everest, la montagna più alta del mondo. "Fare l'amore a più di 8.000 metri deve essere una sensazione inebriante. Come farlo nel Giardino dell'Eden".

A questo punto la montagna più alta del mondo sarebbe ormai entrata a far parte dell’immaginario collettivo, che ormai la si immagina anche come sfondo delle prestazioni erotiche più “hard”.
E mai come in quest’anno in cui la cima dell’Everest ha visto ogni tipo di “exploit” (il salitore più anziano, il più giovane, i gruppi più numerosi, ecc…), è veramente mancato quello del coito più alto del mondo.

Chissà se il prossimo anno i due amanti di Slidell, Louisiana, riusciranno a mettere in atto il loro progetto, magari sotto l’occhio di una web-cam.
Potrebbe essere l’inizio di nuove frontiere nella fisiologia dell’alta quota. E poi, che smacco per gli alpinisti del Jubilee, intruppati in coda all’Hillary Step, ma in fondo così poveri di fantasia….!

di Aldo Frezza

foto Roberta Locatelli


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