Nuove varianti aperte alla parete nord dell'Aiguille de Triolet
Insieme a Tom Livingstone e Filippo Sala, ho sfruttato al meglio la recente finestra di bel tempo per salire qualcosa sulla parete nord dell'Aiguille de Triolet. Questa parete è raramente visitata e offre un'avventura straordinaria per chi ama arrampicare fuori dai sentieri battuti.
Dopo una notte al Rifugio Argentière, abbiamo salito il primo tratto facile lungo la via classica della parete nord. Ci siamo poi immessi sullo Jin-Go-Lo-Bar, che ci è sembrato il percorso più logico. Dopo qualche esitazione, abbiamo deciso di proseguire dritti sullo strapiombo della headwall. Il diedro che abbiamo scelto offriva un'arrampicata emozionante ed esposta. Abbiamo trovato un bivacco piuttosto scomodo in mezzo ai tiri chiave e abbiamo passato lì una notte poco confortevole. Il giorno seguente, abbiamo completato la salita fino alla cresta est. L'abbiamo seguita verso la cima, ma una volta resici conto di quanto fosse ancora lontana, abbiamo abbandonato l'idea di raggiungere il punto più alto: abbiamo preferito scendere con la luce del giorno.
Questa è stata la terza parete nord del mio progetto "Le 6 pareti nord dimenticate". Ovviamente, non è facile trovare un nord dimenticata nei dintorni di Chamonix e infatti, il secondo giorno, abbiamo visto un'altra cordata composta da Philippe Bruley, Amaury Fouillade e Olivier Kolly che seguiva la nostra linea sullo strapiombo! Ciò significava che il tiro chiave è stato ripetuto lo stesso giorno.
- Silvan Schüpbach, Svizzera
Aiguille de Triolet parete nord
You didn't ask (750m / M7+ /80°) Tom Livingstone, Filippo Sala, Silvan Schüpbach
Inédite (750m, M7+), Philippe Bruley, Amaury Fouillade, Olivier Kolly



































