Bubu Bole su Fly in the wind M10

Bubu Bole ripete "Fly in the wind" M10, via di misto moderno aperta e liberata in Valle di Landro da Kurt Astner. E' l'occasione per riparlare della passione per il ghiaccio e il drytooling ma anche delle prospettive di queste attività.
Bubu Bole ripete "Fly in the wind" M10, via di misto moderno aperta e liberata in Valle di Landro da Kurt Astner. Al Globetrotter triestino dell'arrampicata è servito da stimolo per ritrovare l'entusiasmo, un po' sopito, per il dry tooling ma anche per fare un punto di questi ultimi quattro anni, che avevano fatto sperare in un boom dell'arrampicata su ghiaccio veicolata dal nuovo circuito delle gare...

Come si sa quest'anno la Coppa del Mondo è scomparsa, e con lei il classico appuntamento con la Valle di Daone. E' un peccato, ma secondo Bubu qualcosa si sta ancora "muovendo", e... ritorna l'entusiasmo.


ENTUSIASMO "Fly in the wind"
di Bubu Bole


"L'entusiasmo! Ecco cosa si era spento dentro in me in questi ultimi tre anni. L'entusiasmo di continuare a giocare con il misto moderno! Disciplina che ho scoperto nell'inverno del 99 e che ha continuato a stimolarmi nel desiderio di scoprire sempre cose nuove fino all'inverno del 2001 con l'ultimo "viaggio" che ho chiamato: "Mission Impossible". Dopo questa via non ho scalato praticamente più con piccozze e ramponi, a parte qualche gara di Coppa del mondo di ghiaccio.

In questi due ultimi anni però ho avuto l'impressione che anche quel bel gruppo di amici, ghiacciatori e competitori, che si era formato negli anni nel mondo delle gare, non fosse più lo stesso. Si stava spegnendo proprio l'entusiasmo di continuare a costruire una bella cosa, dove divertirsi e far divertire gli interessati o chi seguiva il circuito per pura curiosità era la cosa più importante. Forse credere che la Coppa del Mondo di Ghiaccio potesse essere una disciplina sportiva paragonabile a quelle più popolari, come lo sci ad esempio, è stato uno degli errori che ha fatto finire tutto nel niente. S“, perché è tutto finito da un anno all'altro!

Penso di essere uno dei più vecchi di questo "circo", e vedere nascere e poi morire quelle indimenticabili occasioni di ritrovo, è una cosa che mi rattrista!Ée non credo di essere l'unico con questo dispiacere! Non credo che manchino i soldi! E' solo una questione di volontà! Bisognava rendersi conto che eravamo un piccolo gruppo di amici che faceva parte di un mondo sconosciuto, che è quello dell'alpinismo! Bisognava capire che per sopravvivere dovevamo coinvolgere la gente giusta e soprattutto quella che ha lo spirito giusto, invece di concentrarsi solo nella ricerca di un gruppo di super atleti che bevono acqua e mangiano aria!

Qualcosa di nuovo però si sta muovendo! A fine novembre sono stato invitato a partecipare al "Festidry". Un meeting-gara in una grotta nella alta Provenza organizzato da un gruppo di amici tra cui Manu Ibarra, Jarome Blanc Grass. In questa grotta di sola roccia e con qualche tronco in legno penzolante si scalava con piccozze e ramponi. L'obiettivo principale degli organizzatori era quello di far provare a più gente possibile la scalata su terreno misto. Al posto del ghiaccio c'era il legno e non esistevano linee che limitavano la via, ma solo una riga di spit dove ognuno esprimeva la propria fantasia di progressione. Anche se la cosa può risultare poco etica per chi non era presente, l'obiettivo è stato raggiunto!

Fly in the wind, Mauro Bubu Bole

Tanti giovani con la voglia di provare qualcosa di nuovo, tanto entusiasmo tra tutti, sana amicizia e buon vino, insomma una bella festa riuscita grazie allo "spirito giusto" di tutti i partecipanti! Sono stati proprio questi due giorni che hanno riacceso il motore che io chiamo: "entusiasmo", quello di ritornare a scalare nelle grotte con candele di ghiaccio sospese nel vuoto. Non è di poco conto però il problema dell'alta temperatura, per cui la stagione invernale arriva ogni anno sempre più tardi, e poi è sempre più corta! Ma per fortuna noi "ghiacciatori della roccia" troviamo sempre qualche pezzo di ghiaccio da rosicchiare!

Tutta questa introduzione per poi arrivare alla misera notizia della mia salita a vista di "fly in the wind" M10 nella valle di Landro tra Dobbiaco e Cortina, via aperta da Kurt Astner nel 2002. Qualche ruga in più, l'elasticità ridotta, però la cattiveria da vecchio lupo e l'esperienza hanno fatto il loro lavoro!
Tutta una serie di combinazioni ha voluto che a farmi compagnia fosse l'amico Ghin di Domegge, che non vedevo da un po' di tempo, dopo le nostre avventure sulla Nord della Lavaredo. Questo mi ha fatto trascorrere una bella domenica e mi ha dato l'opportunità di scrivere questa piccola introduzioneÉ forse più importante della notizia stessa!
Sperando che arrivi anche il ghiaccio! Buon anno"

Mauro Bubu Bole"


Portfolio
Valle di Landro by Kurt Astner
Fly in the wind by Anna Torretta
archivio news Bubu Bole
Festidry sito ufficiale
climbubu.com
Portfolio
Fly in the wind, Mauro Bubu Bole


Fly in the Wind
Valle di Landro - Alto Adige
La prima via di arrampicata su misto moderno dell'Alto Adige gradata M10, aperta e liberata da Kurt Astner


Fly in the wind, Mauro Bubu Bole

Mauro Bubu ripete Fly in the wind. ph Sara Ciril

Note:  



Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Karpos Odle Fleece - giacca softshell uomo
Giacca softshell uomo Karpos Odle Fleece
La Sportiva TX4 R – scarpe avvicinamento
Edizione speciale dell'iconico modello TX4
Connettore arrampicata KONG Frog
Un rivoluzionario connettore unidirezionale per l'arrampicata sportiva.
Mammut Ophir Fast Adjust - imbrago arrampicata
Comodo imbrago da arrampicata ideale per ogni avventura.
Singing Rock Rocking 40 - zaino da arrampicata in falesia
Zaino da arrampicata in falesia con pannello superiore e posteriore, facile accesso allo scomparto principale e tante funzioni interessanti.
Giacca The North Face Summit Torre Egger Futurelight
Giacca The North Face Summit Torre Egger Futurelight
Vedi i prodotti