Albert Leichtfried sale Illuminati M11+/WI 6+

Il 24 gennaio Albert Leichtfried ha compiuto la prima salita di “Illuminati”, un via di misto di 5 tiri situata nella Val Lunga, Selva Gardena (Alto Adige), per la quale l'austriaco propone il grado M11+/WI 6+.
Il 24 gennaio Albert Leichtfried ha compiuto la prima salita della sua “Illuminati”, un via di misto di 5 tiri situata nella Val Lunga, vicino a Selva Gardena, per la quale il 30enne austriaco propone il grado M11+/WI 6+.

Negli ultimi anni Leichtfried, che esercita anche la professione di guida alpina, si è dedicato in modo particolare al dry tooling - portano infatti la sua firma tutte le vie nella famosa falesia invernale “Drylands” vicino a Innsbruck, inclusa Game Over, il primo M13 in Europa. Inoltre, nel 2005 si è classificato 3° nel campionato del mondo di difficoltà a Saas Fee, mentre ha vinto l'Ice Climbing Festival di Kandersteg 2006.

Ci ha raccontato che Illuminati “Era la via in cui mi sono dovuto sforzare di più rispetto a qualsiasi altra fatto in passato. La combinazione di misto difficile e l’arrampicata seria su ghiaccio richiede molto. Il tiro che supera la "tenda" di ghiaccio e l’ultimo tiro sono severi e pericolosi. L’ultimo tiro, in particolare, non lo vorrei mai più salire. E sono contento che tutto sia andato così liscio.”

Come si capisce facilmente, Illuminati è una via molto severa, da cogliere e salire solo nel momento giusto. Ma sentiamo come Albert si è preparato per quel momento.


Illuminati – di Albert Leichtfried
Un amico mi ha raccontato di un buon posto per fare ghiaccio vicino a Selva di Gardena. “E’ un posto poco conosciuto con alcune linee bellissime, dobbiamo andarci” mi disse. All’inizio non ero entusiasta, ero stanco dalla ultima gara, ma lui era cosi preso ho pensato – va bene, sì dai, andiamo!

Il primo giorno non abbiamo arrampicato. Abbiamo camminato 3 ore solo per costatare che la nostra colata non si era formata fino a terra. Ma almeno la giornata aveva un esito positivo in un altro senso: ho visto un’incredibile linea sull’altro lato della valle. Non appena tornati a casa il mio unico pensiero era di raccontare a tutti di questa bellissima stalattite, con un immenso tetto, situata in un paesaggio da favola che prendeva il sole presto la mattina.

Alcuni giorni dopo ero di nuovo lì, questa volta con un trapano e Dougal Tavener, un gallese molto motivato che si trovava a Innsbruck questo inverno per fare cascate. Sotto la parete mi resi conto per la prima volta delle incredibile dimensioni della via: circa 60m fino alla tenda di ghiaccio, il tutto con 20m di strapiombo – un immenso tetto. Ho iniziato a piantare gli spit dal basso, e dopo il primo giorno avevo piazzato 22 spit, fino al stesso livello della grande tenda – mancavano solo 15m. Il giorno successivo era abbastanza facile raggiungere il ghiaccio e la via era ora pronta per il primo tentativo in libera.

Una settimana dopo, il 24 gennaio, mi sentivo riposato per provare la linea. Di nuovo ero in compagnia di Dougal Tavener, e vorrei approffittare ora per ringraziarlo del suo instancabile lavoro di sicura.

Il primo tiro è andato sorprendentemente bene: ho salito tutto subito senza cadere anche se, a dire la verità, ne ero molto vicino un paio di volte. Avevo un buon feeling dopo questo tiro perché pensavo che quello successivo sarebbe stato più facile. Ma quel giorno mi mostrò che avevo torto. Sul secondo tiro sono caduto 4 volte ed ero vicino a calarmi perché ero rimasto senza forze. Ma ho deciso di provare un’ultima volta, e sono salito bene attraverso la roccia sul ghiaccio. Ormai ero così stanco ho dovuto davvero lottare per raggiungere la sosta.

Ma c’erano ancora tre tiri da fare. Dopo un breve riposo sono ripartito e ho superato la tenda di ghiaccio. Stavo bene di nuovo e l’arrampicata era un puro piacere. Credevo che il resto fosse facile – dovevo semplicemente salire il pilastro. Ma l’ultimo tiro di 50m saliva per il pilastro su ghiaccio marcio: era un incubo. Nel bel mezzo del pilastro sono quasi andato via di testa: non volevo più salire, e le protezioni erano più che dubbiose. Ma scendere sarebbe stato peggio, quindi ho continuato e, per fortuna, ho trovato un pò di ghiaccio buono. Ho piazzato due chiodi da ghiaccio e sono salito in cima.

Ci siamo calati congelati fino alle ossa, completamente esausti ma contenti, raggiungendo l’attacco col buio.

Albet Leichtfried


ILLUMINATI M11+/WI 6+
Val Lunga, Selva di Val Gardena
Quota: circa 2000m
Esposizione: SE
Accesso: Sul lato sinistra della valle. Dopo circa 10m dal parcheggio salire verso la grotta sulla collina. 1 ora.
Route setup: Albert Leichtfried & Dougal Tavener il 14 e 15 gennaio 2006
Prima RP: Albert Leichtfried il 24 gennaio 2006, tutti i tiri da capocordata
Periodo: dicembre, gennaio
Materiale: 12 rinvii, normale attrezzatura da ghiaccio
Lunghezza: circa 165 m di sviluppo
Discesa: calate 3 x 50m sulla parte destra, poi discesa lunga la via ferrata
Note: La via è seria, non è possibile ritirarsi. La sezione alta di ghiaccio dev’essere salita con giornate molto fredde, all’ombra oppure con cielo coperto. Stare molto attenti alle corde mentre si supera la tenda di ghiaccio.


Relazione:
La via è stata salita in stile “reloaded”- senza speroni.
1. tiro.: M 11-. 30m, 12m di strapiombo. Resistenza, passaggio chiave verso la fine del tiro,
2. tiro: M 11+. 25m, 10m di strapiombo. Severo, misto difficile
3. tiro: M 8-. 30m, 3m di strapiombo. Bella, si supera la tenda di ghiaccio
4. tiro: WI 4. 30m, verticale in parte. Ghiaccio perfetto, facile progressione
5. tiro: WI 6+. 50m, verticale. Pilastro con ghiaccio di bassa qualità
Illuminati, Selva di Gardena
Illuminati, Selva di Gardena
Illuminati, Selva di Gardena
nelle foto dall'alto: Albert Leichtfried su Illuminati e la relazione della via
ph Hermann Erber - www.outdoor-foto.at
Portfolio
Leichtfried video Daone 2006
Leichtfried Curriculum
www.outdoor-foto.at


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