Val Travenanzes, l'ultima tappa
L'Alpine Ice Tour in Val Travenanzes (Dolomini, Tofane) per un tour-bivacco di fine stagione.
![]() L'Alpine Ice Tour in Val Travenanzes (Dolomini, Tofane) per un tour-bivacco di fine stagione e scalare, discutere, tirare le somme di una stagione in compagnia di tante persone che per questa passione, sono ormai abituati a levatacce mattutine con centinaia di chilometri in giornata e tutto ciò per il piacere di spiccozzare, assieme a degli amici... Val Travenenzases 14 e 15 marzo 2006 Sono passate ormai due settimane dal week-end a Ollomont in Valpelline, quando proposi a Ezio un paio di giorni in quel della Val Travenanzes, sopra Cortina. In realtà la valle, lui la conosceva già, essendoci stato l'anno scorso ad aprire una linea, ma quello che mi premeva di più, era riuscire ad organizzare un gruppo di persone che più hanno seguito questo magnifico progetto che è l'Alpine Ice tour. L'idea, erano due giorni in Travenanzes, con ice climbers provenienti da varie regioni, a scalare, discutere, tirare le somme di una stagione ghiacciatoria in compagnia di tante persone che per questa passione, sono ormai abituati a levatacce mattutine con centinaia di chilometri in giornata e tutto ciò, per il piacere di spiccozzare, assieme a degli amici. Naturalmente una cosa che mancava in questo Alpine Ice tour, era senza dubbio un bivacco all'insegna di cascate, ed è così che riesco a mettere insieme un bel gruppo, formato da sette insaziabili “morsicatori” di ghiaccio. Il “team”, sarebbe stato composto dal promotore di questo progetto, Ezio Marlier, Francesco Cappellari, forte conoscitore della Valle per aver aperto la maggior parte delle cascate alla fine degli anni 90, Davide Crescenzio, guida alpina di X-mountain, l'instancabile romagnolo Andrea Gamberini, il mitico Piercarlo Berta, veterana guida di Brescia, Francesco Vaudo guida di Verbania e il sottoscritto, tutti guidati da un forte spirito d'unione per questa instancabile passione, che è il ghiaccio. Purtroppo, alcuni giorni prima per una serie di problemi, Ezio e Davide al telefono, mi dicono con malincuore, che non sarebbero potuti venire e di organizzare lo stesso, mentre Francesco Cappellari, ci avrebbe raggiunto la sera per problemi di lavoro. Effettivamente, mettere assieme sette persone durante la settimana è un po' problematico… E così martedì 14, ci ritroviamo in quattro a preparare gli zaini e tra tende, sacco pelo, fornelli, mangiare ecc, sembravamo più da spedizione che andare a far ghiaccio. In poco più di due ore, si arriva al posto bivacco, il tempo di montare l'accampamento che si scappa subito ad assaggiare l'ice “travenanzese”, io e Andrea, saliamo “Il sogno di Luca”, mentre il Berta e il Cecco saliranno “Chantalmania”, due bellissime cascate, non lunghe, ma impegnative. Beppe Ballico
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