Il National Geographic sulla Torre di ghiaccio
Il numero di marzo, della prestigiosa rivista, pubblica il racconto e le foto della salita del Cerro Torre, in Patagonia, da parte di Stephan Siegrist, G. Crouch, D. e T. Ulrich.
Il numero di marzo della rivista 'National Geographic Italia' dedica ampio spazio alla salita della parete Ovest del Cerro Torre effettuata, in inverno, dagli svizzeri Stefan Siegrist, David e Thomas Ulrich, e dal californiano Gregory Crouch. Proprio lo statunitense ha firmato anche il testo dell'articolo, mentre Thomas Ulrich é l'autore delle belle (è d'obbligo trattandosi del 'National') fotografie pubblicate. I quattro alpinisti sul Cerro Torre, montagna simbolo della Patagonia, hanno salito in 58 giorni la difficile parete Ovest. La stessa parete, quindi, dove si é compiuta la, tanto contestata, prima salita della montagna ad opera di Maestri ed Egger. Una parete difficilissima che, come riportato nell'articolo, conta pochissime salite. Il capitolo Patagonia e Cerro Torre è, infine, completato da una breve intervista-presentazione della giornalista Marina Conti a Paolo Caruso autore, nel 1985, assieme agli altri italiani Andrea Sarchi, Ermanno Salvaterra e Maurizio Giarolli, della prima salita invernale assoluta del Cerro Torre, compiuta per la via 'del compressore' aperta da Maestri sulla cresta Est. Oltre a questo bello spazio dedicato al 'Torre', é da segnalare che con un supplemento del prezzo, da questo numero di marzo, assieme alla rivista si può acquistare anche una video cassetta. Con il prossimo numero di aprile, per esempio, é annunciata una interessante video cassetta sulle valanghe con filmati da tutto il mondo dall'Himalaya alle Alpi, dal Colorado all'Alaska. | |||
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