Piolet d'or 2003 a Babanov e Koshelenko
Il 6/02 a Valeri Babanov, Yuri Koshelenko è stato assegnato l'ambito riconoscimento alpinistico francese per la salita del pilastro sud del Nuptse est dello scorso novembre 2003.
![]() Senza alcun dubbio e senza tentennamenti: il Piolet d'or, l'ambito riconoscimento alpinistico francese doveva essere loro! Di Valéry Babanov e Yuri Koshelenko, per la salita del pilastro sud del Nuptse est dello scorso 2 novembre. I due alpinisti russi hanno inseguito questa prima ascensione con una determinazione e uno stile davvero rimarchevoli, e hanno risolto un "problema" che aspettava ancora una soluzione. Una salita perfetto per obiettivo e stile, insomma. Se poi si aggiunge che l'hanno fatto nell'anno del giubileo dell'Everest, quindi a pochissima distanza dal traffico della Sud della montagna più alta, la cosa (per noi) vale veramente doppio. Per Valéry Babanov questo è il secondo Piolet d'Or (il primo risale al 2001 per la solitaria al Pic Méru in India). E vale la pena aggiungere, per capire la grandezza del personaggio, che Babanov in questi ultimi anni è comparso più volte nella "rosa" dei candidati al prestigioso riconoscimento, del GHM e di Montagnes Magazine. Come, del resto, aveva più volte ricevuto la "nomination al Piolet" il suo compagno al Nupse, Yuri Koshelenko, che (giustamente) non ha esitato a definire quest'ultima salita: "La più grande della mia vita". ![]() Resta da dire che la cerimonia di premiazione si è tenuta lo scorso 6 febbraio a Grenoble, e che, come in ogni edizione, la Giuria presieduta da Jean e composta da Hubert Giot (GHM), Leslie Fucsko (GHM), Adriano Favre (ITA), Guy Chaumereuil (ideatore del Premio), dalla redazione di Montagnes Magazine e dai vincitori del piolet dor 2002, Mick Fowler e Paul Ramsden, ha scelto tra sette candidature relative ad altrettante realizzazioni alpinistiche dell'anno appena trascorso. VINCITORI 13° PIOLET D'ORValeri Babanov, Yuri Koshelenko (RUS) Via: Moonlight Sonata/pilastro sud di Nuptse est Dislivello: 2400m Difficoltà: VI 5, A3/A4, WI 6, M5 Strategia: Corde fisse fino a 6700m, ritorno a Lukla, poi assalto di 4 giornate per la cima. Arrampicata libera da 6900 a 7803m. Discesa a campo base in due giorni con una notte in parete. Gli altri candidati al 13° PIOLET D'OR Jean Christophe Lafaille (FRA). Concatenamento di tre «8000» senza ossigeno ed in stile alpino Dhaulagiri, 8172m, Nepal Via: cresta NE Dislivello: 3200m Grado: VI 2 Stile alpino, senza ossigeno, solo. Inizio attrezzatura dei campi il 3 maggio. Attacco finale 17 maggio, cima il 20 maggio ore 10.00, ritorno campo base alle 6.00 Nanga Parbat, 8125m, Pakistan Apertura sul versante Diamir della via « Tom », per un dislivello di 2100m sul versante Diamir a sinistra della via Kinshofer, che raggiunge a circa 7100 m per poi proseguire per la cima. Dislivello: 2100 + 1025 m Grado: VII 4 Stile alpino con Simone Moro attraverso la via Tom fino a 7100m. Poi Jean Christophe è stato raggiunto da Ed Viesturs salito dalla via Kinshofer. Il tutto senza ossigeno e con bivacchi a 6500m, 6800m e 7400m. Attacco il 20 giugno, cima il 23 a 11h45, poi ritorno a campo base il 24 giugno. Broad Peak (Falchan Kangri), cima principale 8047m, Pakistan. Via: la via 1957 dalla spalle W e cresta N Dislivello: 3150 m Grado: VI 2/3 Partenza 13 luglio stile alpino senza ossigeno con Ed Viesturs. Campi a 6200m, 7000m e 7400m. Cima il 15 luglio alle 10h45, con partenza da campo 3 a 7000 m a mezzanotte. Stéphane Benoist e Patrice Glairon-Rappaz (FRA), dal 21 al 30 settembre 2003 Via: One Way Ticket, uscita per la via australiana et Polano Norvégienne. Dislivello: 1200m, 29 tiri. Grado: ED+, VII AI6, M6, Rocher 5. Strategia: 10 tiri nei primi 2 giorni (neve 50/75°) prima di rimanere bloccati a 6000 m per 3 giorni di cattivo tempo. Altri tre giorni in parte per raggiungere la cima il 29 alle 17.00, scendendo in corde doppie fino a 6500m, dove hanno trascorso unaltra notte nel portaledge prima di scendere al campo base avanzato, a volte utilizzando delle corde fisse di una spedizione coreana nella parte bassa della parete. Aymeric Clouet e Didier Jourdain (FRA) Chacraraju Est (6001m), apertura sulla parete Sud, Cordilliera Bianca, Peru. Via: En lo alto, el viento sera nuestra recompensa Dislivello: 800 m. 9 grandes longueurs dans le bastion. Grado: V AI5+, M6, Ice flute 70°. Arrampicata libera in one push più la discesa in corde doppie. 25 ore il 15 agosto. Via: Tambo, churros y amigos. Dislivello: 1200 m. 30 tiri. Grado: VI 7a, A2, colerette de glace à 95°. Attacco il 29 agosto. 4 giorni per fissare fino al primo bivacco, 2 giorni di riposo per poi iniziare lassalto finale di 7 giorni. Cima il 9 settembre, molta arrampicata libera su fessure di calcare (6c/7a), 5 bivacchi su portaledge, 1 bivacco in una grotta di ghiaccio subito sotto la cima. Discesa il 9 e 10 settembre. Aymeric Clouet aveva tentato la via sul Chacraraju lanno precedente con Arnaud Drouet, e ha terminato la via nel 2003. E un omaggio a Arnaud, scomparso questestate sulle Grands Mulets. Ian Parnell, Kenton Cool (UK) e John Varco (EUA) Via: cresta SO Dislivello: 2500m Grado: VI rocher 5, M5, WI4 Stratégie : Ian Parnell e Kenton Cool hanno salito in arrampicata libera i primi 600m mentre John Varco ha tirato su il materiale utilizzando le corde fisse lasciate dalle spedizioni sloveni del 1995 e 2000. I tre sono poi saliti i restanti 1900m in libera , per poi scendere utilizzando alcune corde fisse in basso. Marcin Tomaszewski, Dawid Kaszlikowski e Krzysztof Belczynski (POL) Via Last Cry of the Butterfly. Luogo: parete Est. Dislivello : 1200m. Grado di difficoltà : VI 5.10b, A4, 80°. Strategia : stile capsula, tre campi sulla parete. Durata totale 17 giorni di cui 12 in parete. La vetta viene raggiunta attraverso il crinale in condizione di brutto tempo (vento e neve); sulla via del ritorno sono obbligati ad un bivacco improvvisato sul crinale per proteggersi da una tempesta durata una giornata intera (3 maggio). Bivacchi e poi discesa fino al campo base smontato il 5 maggio. Stuart Mcaleese, Ollie Sanders e Twid Turner (UK) hanno aperto la via più diretta e più evidente sullampia parete est di Citadel : un couloir di ghiaccio perfettamente rettilineo ripido e tecnico, della serie: quello che un arrampicatore sogna di aprire una volta nella vita. Via: The Super Dupa Couloir. Periodo: maggio 2003. Luogo: parete Est. Dislivello: 1200m, 21 tiri. Grado di difficoltà: VI - WI 6+. Scalata libera, 2 bivacchi in parete, discesa in corda doppia di notte. Totale: 3 giorni e mezzo. LA GIURIA PIOLET D'OR 2003 Presidente: Jean Troillet Hubert Giot (GHM) Leslie Fucsko (GHM) Adriano Favre (ITA) Guy Chaumereuil (ideatore del premio) La redazione di Montagnes Magazine Mick Fowler e Paul Ramsden (vincitori del piolet dor 2002).
nelle foto: in alto, l'Everest, il Nuptse e il Lhotse (ph Francesco Tremolada). Al centro i nominati per il 13° Piolet d'or. sotto: Valeri Babanov, Yuri Koshelenko (RUS) i vincitori del Piolet d'or 2003 |
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