Tentativi promettenti di Erwan Legrand su Bombé Bleu a Buoux
Come abbiamo già scritto in passato, esistono pochi progetti di arrampicata sportiva così vecchi, magici e misteriosi come il Bombé Bleu a Buoux in Francia. Chiodata dall'enfant prodige Marc Le Menestrel nel 1991 e soprannominata Chantier, questa straordinaria linea di buchi solca prepotentemente l'enorme bombatura sopra il settore La Plage e, per oltre tre decenni, è rimasta un sogno irrealizzato, nonostante i tentativi di molti tra i migliori climber al mondo: Ben Moon, Stefan Glowacz, Chris Sharma, Fred Rouhling, Iker Pou, Nicolas Januel, Loïc Zehani, Charles Albert, Nicolas Pelorson & Lucien Martinez... La lista è lunga quanto l'intensa sequenza chiave di 16 movimenti.
L'ultimo ad aver messo mano a questa leggendaria sequenza di mono e biditi è Erwan Legrand, diciassettenne figlio del supercampione François Legrand, che evidentemente ha l'arrampicata nel DNA. L'altro giorno, Legrand junior ha pubblicato un video del suo strepitoso tentativo di domenica scorsa, che ha lasciato tutti di stucco: per il dominio totale sul difficilissimo lancio iniziale (che costituisce il passo chiave della via), per l'apparente facilità con cui esegue tutte le altre sequenze, per il flow e la perfezione assoluta su quel pezzo di calcare così ostico. E anche per il fatto che scala senza scarpette d'arrampicata, a piedi nudi, per sentire meglio gli appoggi.
L'unica pecca? Non ritenendosi così vicino alla libera, Erwan non era partito dall'inizio della via, ma dalla cengia dove è possibile un riposo completo prima di affrontare le difficoltà vere e proprie. Sotto, ci sono circa 10 metri nettamente più facili, intorno al 7a/b... un'inezia in confronto allo strapiombo sovrastante.
Erwan è poi ripartito per un secondo tentativo, ma questa volta è caduto a soli 4 metri dalla fine. Per ora, dunque, il "Santo Graal" dell'arrampicata sportiva rimane inafferrabile, ma chissà per quanto ancora. Bonne chance, Erwan!
View this post on Instagram


























