Rachel Māia: dall'amputazione all'arrampicata paraclimbing
Il ritratto video della climber neozelandese Rachel Māia che dopo un incidente di arrampicata ha deciso di farsi amputare la parte inferiore della gamba sinistra
Quando Rachel Māia aveva 16 anni, si è rotta una caviglia in una sala d'arrampicata vicino a casa. L'infortunio che ha subito era così grave che dopo essersi classificata 4a ai Campionati Mondiali di Paraclimbing sia nel 2018 che nel 2019, e dopo 9 interventi chirurgici, la climber neozelandese ha deciso di farsi amputare la parte inferiore della gamba sinistra. Questo non ha in alcun modo fermato la sua voglia di arrampicare, anzi, e nell'anniversario della sua amputazione è tornata a scalare fuori, arrampicando in falesia per la prima volta in 20 anni.
La madre di tre bambini - la più grande è una delle sole 30 persone al mondo con una rara malattia genetica - si è allenata intensamente per partecipare alla Coppa del Mondo di Paraclimbing che prende il via a Salt Lake City negli USA questo fine settimana. La sua incredibile storia è documentata in questo video. Chi desidera saperne di più su di lei può dare un'occhiata al suo canale Instagram, e magari contribuire economicamente al suo sogno di portare a casa la prima medaglia di arrampicata sportiva per la Nuova Zelanda.