Hansjörg Auer aggiunge la sua linea diretta a Goldrausch

Il climber austriaco Hansjörg Auer ha aggiunto una variante finale diretta alla via Goldrausch, Roßkopf, Rofangebirge, Austria.
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Hansjörg Auer su Goldrausch, Roßkopf, Rofangebirge, Austria.
Goldrausch, "la corsa all'oro", è il nome di una delle vie più impegnative della parete nord del Roßkopf, nella catena montuosa del Rofan in Austria. La via, salita nel settembre del lontano 1982 fino a metà da Darshano Rieser insieme a Hannes Eder e l'anno dopo portata a termine da Rieser e W.Müller, offre un passaggio chiave stimato attorno a VIII-, almeno 8 metri sopra l'ultima protezione, che ha reso la via un vero test psicologico, tra le più difficili delle Alpi. La prima ripetizione è avvenuta 21 anni dopo la  prima salita! Effettuata dagli austriaci Günther Gapp e Raimund Moser. A metà parete la via piega decisamente a destra per raggiungere un terreno più facile lungo un traverso di 35m effettuato utilizzando l'artificiale (A0). La sfida di Auer era di tentare di apportare una variante alla via molto più diretta.

GOLDRAUSCH DIREKT di Hansjörg Auer

La settimana scorsa ho aperto una variante finale diretta alla via "Goldrausch". Il Rofan offre incredibili vie di arrampicata sportiva sul Klobenjoch e spostandosi sull'altro lato, dietro il crinale, si trovano alcune vie estremamente impegnative. Anni fa questo era un vero parco giochi per alpinisti leggendari come Hermann Buhl, Darshano Rieser, Heinz Mariacher e molti altri ancora...

Proprio Darshano Rieser ha aperto la prima parte di "Goldrausch" nel 1982. Rieser è riuscito a salire alcune delle lisce placche a metà, poi si è fermato temporaneamente sulla grande rampa nel centro della parete. Un anno più tardi è tornato per aggiungere un traverso verso destra, salito in artificiale, per poi finire il suo progetto fino in cima. Gradato 8-/AO, questa è ancora una delle vie più audaci dei primi anni '80, con una sola ripetizione nel 2004.

La finale diretta era la cosa più ovvia da fare. Insieme ad Elias Holzknecht ed altri amici siamo partiti per il Rofan mercoledì scorso. Volevamo soltanto vedere se era possibile salire alcuni nuovi tiri direttamente dalla cengia, e quando sono arrivato al traverso ho deciso di provare subito.

La parete sopra sembrava difficile e verticale, quasi senza spazi evidenti per le protezioni. Avevo quattro chiodi, un bird-beak, un martello ed alcuni Friends. Non so perché, ma mentalmente mi sentivo davvero forte. Ho preso qualche rischio ed in alcune situazioni mi sono trovato davvero al limite. Un piccolo bird-beak ed un chiodo piantato a metà erano le uniche protezioni per la sosta e ho cominciato a pensare di essere arrivato ad un vicolo cieco. In qualche modo ho continuato a trovare nuove protezioni che mi hanno dato speranza e fiducia in me stesso. Poche ore più tardi siamo sbucati fuori, felici di aver ricevuto la possibilità di aggiungere un altro capitolo alla bella storia di "Goldrausch". La difficoltà è forse intorno a UIAA 8+/9-.





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