Home page Planetmountain.com
La Scogliera di Biddiriscottai è uno dei siti maggiormente a rischio della Sardegna. A sinistra la Grotta di Millennium, uno dei paradisi dell’arrampicata sarda.
Fotografia di Maurizio Oviglia
Una sosta in acciaio 316 posizionata nel 2018 a Capo Pecora, Sardegna, fotografata nel 2020
Fotografia di Maurizio Oviglia
Ispezione di un ancoraggio di sosta in AISI 304 a Capo Pecora in Sardegna
Fotografia di Maurizio Oviglia
Spit rotto lasciato come avvertimento nella falesia di Cuenca del Cabron (Buggerru, Sardegna)
Fotografia di Jenny Fischer

Falesie Sardegna: appello di Maurizio Oviglia per la richiodatura in titanio

di

Maurizio Oviglia riporta nuovamente l’attenzione sull’importanza della sicurezza dei fix e la spittatura delle vie d'arrampicata in ambiente marino, e lancia una raccolta fondi per la richiodatura in titanio per alcune falesie della Sardegna.

Dopo la rottura di numerosi ancoraggi in acciaio inossidabile (sia spit fix che fittoni resinati) nelle falesie costiere della Sardegna, vorrei brevemente fare il punto sulla situazione attuale e su cosa è stato fatto sino ad ora. Gli episodi di rottura si sono avuti per il momento nelle falesie costiere di Cala Fighera (Cagliari), Masua (Iglesias), Scogliera di Pranu Sartu (Buggerru), Cuenca del Cabron (Buggerru), Casarotto (Alghero), Biddiriscottai (Cala Gonone), Millennium (Cala Gonone), Cala Luna (Dorgali), Arcadio (Cala Gonone).

Tutti gli ancoraggi rotti erano di acciaio inox AISI 304, infissi prevalentemente nella prima decade degli anni duemila. Nessun ancoraggio in acciaio 316 o 316L per il momento si è rotto anche se, come ci dicono gli ingegneri, questo non vuol dire che non possa succedere in futuro. Altresì, vorrei far notare che tutti gli episodi sono avvenuti su roccia calcarea rossa e gialla (strapiombi), che è quella maggiormente interessata dal fenomeno, e mai sul granito che, in virtù del suo PH, sembra avere una minore propensione al fenomeno.

Dal 2012 (anno in cui si è verificato il primo episodio, con frattura delle vertebre dello sfortunato scalatore) ad oggi sono state richiodate diverse vie. Tuttavia esse sono pochissime, considerato che le falesie costiere in Sardegna sono numerose e tutte chiodate con materiale fortemente a rischio (AISI 304). Nella gran parte delle richiodature (e delle nuove vie) è stato utilizzato materiale 316 e 316L e solo ultimamente si è cominciato a usare il titanio (per ora pochissime vie sono state richiodate con questo materiale). Molti scalatori hanno sollecitato la creazione di un database contenente il livello di sicurezza delle vie ma ciò, al momento, appare di difficile attuazione. Altresì c’è chi si informa se esista il modo di contribuire alla richiodatura almeno dei siti più popolari e turistici sulla costa, come avvenuto altrove.

E’ ovvio che la richiodatura di tutte le falesie è un lavoro enorme che, se in futuro sarà fatto, dovrà essere opera di diversi attrezzatori e nel corso di vari anni, più verosimilmente decenni. Al momento le amministrazioni locali non sembrano avere a cuore il problema e l’iniziativa è nelle mani di pochi singoli.

Personalmente vorrei contribuire a sistemare due aree che mi stanno particolarmente a cuore, ovvero quella di Millennium (Cala Gonone) e Capo Pecora (Arbus). Di recente ho controllato alcuni ancoraggi in posto, svitando i bulloni e cercando di capire lo stato dell’acciaio. Tutto ciò che è possibile fare è un’ispezione visiva ma che ovviamente non può garantire la bontà degli ancoraggi stessi. Meglio sarebbe richiodare tutte le vie ma, si sa, l’acciaio 316 costa caro ed il titanio carissimo. Tuttavia si potrebbe cominciare, magari marchiando con un colore alla base le vie non richiodate, quelle richiodate con 316 e quelle richiodate in titanio. E’ una proposta che, meglio di qualsiasi data base, permetterebbe di riconoscere le vie più sicure da quelle salibili solo con cosciente assunzione di responsabilità da parte dello scalatore.

Chi desidera contribuire alla richiodatura in titanio delle vie più popolari di Millennium e quelle trad di Capo Pecora (solo le soste) può farlo via paypal al mio indirizzo info@pietradiluna.com con un contributo libero. In base a quanto metterò insieme dedicherò parte del mio tempo a questo necessario lavoro.

Maurizio Oviglia

Condividi questo articolo


NEWS / News correlate:
Ambiente marino: arrampicata sportiva o terreno di avventura?
15.12.2017
Ambiente marino: arrampicata sportiva o terreno di avventura?
Maurizio Oviglia e il fascino dell’arrampicata sulle scogliere sopra il mare che, anche per le problematiche associate, forse dovrebbe essere associata più all'alpinismo che all'arrampicata sportiva.
Louis Piguet continua la sua opera di richiodatura delle vie di arrampicata in Sardegna
08.07.2016
Louis Piguet continua la sua opera di richiodatura delle vie di arrampicata in Sardegna
Il climber svizzero Louis Piguet, che si era preso a cuore il problema della sostituzione dei vecchi ancoraggi arrugginiti e quelli inox in AISI 304 oggetto di corrosione interna, continua la sua titanica opera di riattrezzatura dei siti marini della Sardegna.
Per l'UIAA nelle falesie marine è raccomandato chiodare solo utilizzando il titanio
25.11.2015
Per l'UIAA nelle falesie marine è raccomandato chiodare solo utilizzando il titanio
Maurizio Oviglia porta l'attenzione sul nuovo documento dell’ UIAA (Union Internationale des Associations d'Alpinisme) con indicazioni per produttori, chiodatori e frequentatori delle falesie marine riguardante la sicurezza dei fix e la spittatura delle vie d'arrampicata in ambiente marino.
Riattrezzatura con materiale 'marino' in Sardegna da parte di Louis Piguet
14.05.2015
Riattrezzatura con materiale 'marino' in Sardegna da parte di Louis Piguet
Il punto di Louis Piguet sulla sua recente opera di richiodatura di alcune vie di arrampicata in Sardegna nelle zone della scogliera di Buggerru (CI) e Cala Fuili. Testimonianza raccolta da Maurizio Oviglia.
Sicurezza dei fix per arrampicata in ambiente marino: il commento di un tecnico 'del mestiere'
22.01.2013
Sicurezza dei fix per arrampicata in ambiente marino: il commento di un tecnico 'del mestiere'
Riceviamo e volentieri pubblichiamo le considerazione del dott. ing. Vittorio Boneschi, responsabile dell’area tecnica e normativa del Centro Inox di Milano (Associazione Italiana per lo sviluppo degli Acciai Inossidabili), sulle problematiche di carattere generale circa l'utilizzo dei fix per arrampicata in ambiente marino.
Corrosione dei fix inox per l'arrampicata in ambiente marino: lo stato della normativa
19.06.2012
Corrosione dei fix inox per l'arrampicata in ambiente marino: lo stato della normativa
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'intervento di Vittorio Bedogni e Carlo Zanantoni - Delegati CAI rispettivamente alla Safety Commission UIAA e al Comitato Europeo di Normazione (CEN) – circa lo stato delle conoscenze e della normativa in materia di corrosione dei fix in acciaio inox in ambiente marino.
Sicurezza dei fix in ambiente marino, la riunione - convegno del Cai di Cagliari
15.06.2012
Sicurezza dei fix in ambiente marino, la riunione - convegno del Cai di Cagliari
Riceviamo e pubblichiamo il documento finale della prima riunione - convegno organizzata il 13/06/2012 dal Cai di Cagliari per affrontare il problema della sicurezza di fix e fittoni inox per l'arrampicata in ambiente marino.
Sicurezza dei fix per l'arrampicata in ambiente marino
29.05.2012
Sicurezza dei fix per l'arrampicata in ambiente marino
Riceviamo e pubblichiamo due articoli a firma di Maurizio Oviglia, il primo, e di Claude Remy, il secondo, sul problema della rottura e della sicurezza dei fix usati per l'arrampicata in ambiente marino.

CERCA nelle news

AREA

TIPOLOGIA

Ricerca nei testi

Autore

EXPO / Prodotti

EXPO / News dalle aziende
Planetmountain.com logo
Planetmountain.com è un sito che tratta di arrampicata, alpinismo, trekking, vie ferrate, freeride, sci alpinismo, snowboard, racchette da neve, arrampicata su ghiaccio su tutte le montagne del mondo. Contiene inoltre informazioni tecniche sui materiali, recensioni di libri e video, consigli degli esperti, foto di montagna, competizioni di arrampicata sportiva.
ATTENZIONE
Le indicazioni riportate sono indicative e soggette a cambiamenti dovuti alla natura stessa della montagna. Dato il rischio intrinseco nella pratica di alcune attività trattate, PlanetMountain.com non si assume nessuna responsabilità per l'utilizzo del materiale pubblicato o divulgato.
NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere la newsletter settimanale con tutte le novità di planetmountain.com

Ultimi commenti Rock
  • L'Ora del Garda
    Climbed on 20/01/2023 free with Megan Cosgrove. I led all pi ...
    2023-01-23 / Hampus Räf
  • Occhi d'Acqua
    Via superlativa su roccia pazzesca lontano da tutto e tutti. ...
    2022-06-04 / Carlo Cosi
  • Via Andrea Concini
    Via verticale e divertente, protetta e proteggibile, roccia ...
    2022-05-30 / Michele Lucchini