Alex Megos 'Agincourt' flash a Buoux

Il climber tedesco Alexander Megos ha visitato la falesia di Buoux in Francia dove è salito in stile flash ‘Agincourt’, lo storico 8c liberato da Ben Moon nel 1989.
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Alex Megos e il murales dedicato a Patrick Edlinger a Buoux
Planetmountain

Alex Megos ha appena visitato per la prima volta Buoux, e i risultati della sua settimana nella storica falesia francese sono del tutto sbalorditivi. Tra la sfilza di ripetizioni spiccano grandi classiche come Miss Catastrophe (8c), Le Spectre du Sur-Mutant (8b+), End of Weakness (8b/+), La Mission (8b), La Rose et le Vampire (8b), CTN (8b) e Tabou (8a+). Ma a colpire maggiormente sono La Chiquette du Graal (8b+) in stile flash e, soprattutto, Agincourt, salito nello stesso stile.

Per quanto riguarda Agincourt, si tratta di un vero caposaldo dell’arrampicata sportiva: 10 intensissimi movimenti liberati dal giovane inglese Ben Moon nel 1989, che, così facendo, aveva regalato alla Francia il primo 8c del paese. All’epoca era uno dei primi 8c liberati al mondo. Infatti, soltanto due anni prima, il tedesco Wolfgang Güllich era riuscito a entrare per primo in questo regno di difficoltà con la sua Wallstreet nel Frankenjura. Anche se Megos a-vista ha già salito ben di più – è stato il primo al mondo a salire un 9a nello stile più pulito – e anche se il massimo mondiale in stile flash è attualmente il 9a+ grazie a Adam Ondra, fino a oggi la salita di Agincourt in stile flash era pressoché impensabile. Si tratta di un risultato emblematico, arrivato grazie ai suggerimenti del compagno di cordata Felix Neumärker e l'attenta analisi del video di Seb Bouin.

Nonostante la sua importanza, in questi quasi 40 anni Agincourt è stata ripetuta di rado. Un po’ perché, essendo un secondo tiro, è difficile da raggiungere. Un po’ perché è semplicemente molto, molto intenso e lascia poco scampo a esitazioni. E un po’ perché la falesia di Buoux offre uno stile di arrampicata che, dopo il periodo d’oro degli anni ’80, non va più di moda, e quasi tutti i più forti cercano sfide altrove.

Detto questo, uno straordinario progetto di quell’epoca è rimasto finora un sogno proibito per tutti: Bombé Bleu. Situata e chiodata dall'enfant prodige Marc Le Menestrel nel 1991, questa straordinaria linea di buchi che solca prepotentemente l'enorme bombé sopra il settore La Plage è rimasta illibata nonostante l’attenzione di arrampicatori del calibro di Ben Moon, Stefan Glowacz, Chris Sharma, Fred Rouhling, Iker Pou, Nicolas Januel, Loic Zehani, Charles Albert, Nicolas Pelorson e Lucien Martinez. Megos non ha potuto esimersi dal provarla. Il suo commento, molto conciso: hard.

Megos è sponsorizzato da: PatagoniaPetzl

 
 
 
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