Kokshall-Too 2002, Kirghizistan

Alcune notizie dalla spedizione alpinistico-esplorativa impegnata nella salita del Kyzyl Asker (5.842m).
Una breve telefonata ed una e mail ci hanno finalmente portato notizie della spedizione Kokshall Too 2002 della Sezione CAI di Modena, guidata dall'INA Claudio Melchiorri. Il team di sei persone è partito il 30 luglio scorso alla volta delle ancora sconosciute aree montuose del Kyrgyzstan meridionale, al confine con il Pamir cinese, ed in particolare del Kyzyl Asker - La Sentinella Rossa - la vetta principale di 5.842 metri.

Gli alpinisti, dopo alcune brevi salite di acclimatamento, riferiscono di avere effettuato la salita di due cime inviolate di 4.680 e 5.075 metri (quotate con GPS) e di avere percorso a scopo esplorativo sei nuovi ghiacciai della zona del Kyzyl Asker.

Proprio in queste ore che i sei alpinisti stanno tentando la salita della "Sentinella Rossa" lungo la sua parete nordest che presenta un terreno misto piuttosto impegnativo e richiederà due-tre giorni per essere completata, tempo permettendo. Il rientro degli alpinisti in Italia è previsto per il 24 agosto.



Componenti Spedizione Kokshall-Too 2002 – KKT’02:
Claudio Melchiorri, Virginia Cappi, Maurizio Ferrari, Massimo Bertoni, Giulio Bottone, Francesco Rubbiani.

Kokshall-Too
il Kokshall-Too si estende con un andamento est-ovest per un centinaio di chilometri e funge da spartiacque tra il Kirghizistan (a nord) e la Cina (a sud). Le due cime più alte sono il Dankova Peak (5982 m, ad est della catena) e Kizil Asker («Sentinella o Soldato Rosso», 5842 m, nella zona ovest della catena). Dalla catena principale si diramano con andamento nord-sud numerose catene secondarie, sia nel versante cinese che in quello kirghizo. Queste catene secondarie separano ampi bacini ghiacciati, il maggiore dei quali (il ghiacciaio Chon-Turasu, nell’area del Dankova Peak) si estende per 18 chilometri circa. La roccia varia da scisti metamorfi nella zona est (Dankova Peak) ad ottimo granito nella zona ovest (Kizil-Asker).
L’area per decenni è stata interdetta per motivi militari sia agli stranieri sia agli stessi alpinisti sovietici. Solamente a partire dal 1995 è stata aperta alle spedizioni internazionali, cosicché si può senz’altro affermare che essa rimane a tutt’oggi inesplorata.
Questa del CAI di Modena è una delle primissime spedizioni italiane a raggiungere questa catena montuosa.

Nella foto un panorama del Kokshall-Too (arch. spedizione Kokshall-Too 2002)


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