Pino Calandrella
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Reslience: Scoglio della Sassetelli, Appennino Centrale (Vlad Almasan, Pino Calandrella, Giulio Longhi)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Vlad Almasan, Pino Calandrella, Giulio Longhi 20/02/2021
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
NE
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
TD, 70-80°

Percorso



Bella e sostenuta via invernale sulla parete NE dello Scoglio della Sassetelli, nel gruppo del Terminillo.
Accesso generale
Lo Scoglio della Sassetelli, con la sua bella e verticale parete rocciosa ancorata alla cresta Sassetelli, si affaccia sul bosco della Vallonina, nel versante leonessano del Monte Terminillo. Accesso
Può avvenire da Fontenova di Leonessa (RI), risalendo il bosco della Vallonina per circa 500m di dislivello (1h15min), oppure dal Rifugio Sebastiani con un dislivello minore (50min). Itinerario
L1: L’attacco si trova a c.a. 8-10m a sinistra del pilastro di roccia compatta alla base destra della parete (seconda goulottina a sinistra). Si sale prima verticalmente poi quando la verticalità si attenua si punta all’evidente intaglio sullo spigolo a destra della parete. Arrivati alla base dell’intaglio salire piegando a destra per un paio di metri sino alla sosta. Sosta 2 fix con cordone (della via Covid Line); 70°-80°; Svil. 40m;

L2:
Risalire il pendio superiore la sosta (eventuale risalita dell’intaglio, clessidra a sx della sosta) puntando al filo che separa i due versanti della parete, seguendo il quale si giunge alla parete sovrastante. Sosta 2 fix con cordone (di altra linea monotiro sull’altro versante, aperta in occasione di un aggiornamento Scuola Franco Alletto); 55-65° (85° intaglio); Svil.50m;

L3:
Traversare a sinistra, scendendo prima qualche metro, ad aggirare il pilastro roccioso sino ad intercettare uno stretto scivolo ghiacciato. Risalirlo ed iniziare a traversare a sinistra in forte esposizione (protezioni su roccia di difficile piazzamento). Scalare in traverso ascendente a sinistra sino ad un’evidente placca rocciosa (fix), prima della quale si sale verticalmente sino a sostare sulla paretina sovrastante. Sosta: 1 fix e chiodo tolto; 60°-75°, 80°; Svil.30m;

L4:
Rimontare la sosta con passaggio di misto delicato (chiodo) e scalare verso sinistra (friend incastrato), sempre in esposizione, puntando ad una goulottina di uscita verso l’alto. Risalire la bella goulottina accedendo al piccolo ripido bacino sommitale alla base del vertice della parete. Risalirlo fino a raggiungere il suo termine sotto la verticale della vetta. Sosta da attrezzare; 70°-80°; Svil.35m;

L5:
Dalla sosta piegare a sinistra e risalire una breve goulotte che tortuosamente porta al vertice della parete. Sosta 2 fix e cordone sul masso alla sommità della cresta; 70°-80°; Svil.15m.

Discesa
È possibile effettuarla con due calate in doppia sulla via Valessia, oppure a piedi raggiungendo la cresta e poi scendendo per la valle Prato de’ Sassi sino ad individuare un facile canale (sentiero estivo) che consente di raggiugere la base della parete. Materiale
N.D.A., 3-4 fittoni corti, 2-3 viti da ghiaccio corte, friend medio-piccoli, 5-6 chiodi da roccia varie tipologie.




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Primi salitori
Vlad Almasan, Pino Calandrella, Giulio Longhi 20/02/2021
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
NE
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
TD, 70-80°

Percorso



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