Non mi basti mai - Cresta dei Prosces

Andrea Migliano, Guida Alpina
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L'apertura di 'Non mi basti mai' alla Cresta dei Prosces, Gran Paradiso (Andrea Migliano, Lisa Seffusatti 15/07/2025): il traverso sulla Grande Cengia
archivio Andrea Migliano
Bellezza
Primi salitori
Andrea Migliano, Lisa Seffusatti 15/07/2025
Autore scheda
Andrea Migliano, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
430m
Difficoltà
VIII+
Difficoltà obbligatoria
VIII- R3
Data pubblicazione
07/10/2025

Percorso



La Cresta dei Prosces (3223m) è una montagna sconosciuta come tante nel remoto Vallone di Goui, estensione del più noto Vallone di Noaschetta. Non mi basti mai sale la parte cengrale dello zoccolo con tre tiri per un totale di 130 metri, a sinistra del suo punto debole, che comunque richiede l'utilizzo delle scarpette per tre o quattro lunghezze. Abbiamo incontrato difficoltà fino al VII con qualche breve passaggio in strapiombo. La roccia è già bellissima. Una volta passato lo zoccolo bisogna camminare in conserva per circa 200 metri su prati alternati da placche abbattute di bellissimo granito. Qui si apre la vista ed è possibile scegliere la propria linea di salita sulla parete vera e propria. Noi abbiamo scelto di raggiungere la parte centrale, sembrava la più bella, lunga e compatta, inoltre, nelle brevi righe descrittive delle vecchie guide, si diceva che la parte più bella era proprio la Torre Nera, percorsa da Grassi e contraddistinta da una testa di granito nella sua sommità che rappresenta la cima. Le linee disegnate sulla guida erano indicative, ma nel dubbio siamo partiti decisamente più a destra rispetto alla linea descritta da Gian Carlo, seguendo sistemi di fessure meravigliosi al limite di un muro rosso compattissimo che correva alla nostra destra.

Accesso generale

Dal Vallone di Noaschetta salire a piedi in Vallone di Goui.

Itinerario

Attaccare a sinistra della parte più abbattuta dallo zoccolo che è caratterizzata da colate nere e strapiombi. Il primo tiro attacca nel punto più basso dello sperone a sinistra della depressione che porta in cima alla cengia. Si affrontano tre tiri di circa 45 metri su roccia rossa e nera seguendo le fessure più belle e proteggibili. Qualche passo in strapiombo fino al VII

Arrivati alla Cengia camminare in salita e verso destra portandosi a destra della torre nera puntando ai muri verticali a sinistra di un evidente porzione di parete molto compatta di roccia rossa.

Seguire il primo muro verticale puntando a un evidente fessura di mano più in alto che caratterizza il secondo tiro. Successivamente affrontare tre lunghezze sempre in leggero traverso verso sinistra con difficoltà fino al VII fino a raggiungere un tettino da dove parte una grande lama (offwidth), ultimo tiro con una sezione di VIII. Da qui traversare a sinistra con passi delicati per raggiungere la parte alta della parete. Qui inizia la parte più difficile della parete. Proseguire in verticale puntando a un evidente tetto Fessurato (VIII). Sosta su buoni Friend e un nut lasciato in posto. Passare il tetto sulla destra con passi fisici ed uscire su un diedro svasato al termine del quale si presenta un altro tetto con una grande fessura strapiombante che corre a destra. Passare a sinistra con passo delicato in strapiombo. Uscire in placca,dopo pochi metri è possibile piazzare un Friend numero 3 in un buco e da qui percorrere la meravigliosa placca verticale VIII+. Percorrere l'ultima lunghezza di 50 metri su bellissime fessure, un paio di passi di VI. Abbiamo salito la parete con 8 lunghezze di corda.

 

Discesa

Dalla vetta siamo scesi sul versante opposto nel vallone di Ciamosseretto. Abbiamo camminato sotto alla cresta andando in traverso verso sinistra (faccia a valle). dopo circa 500 metri di camminata abbiamo percorso un largo avvallamento sempre per pietraie fino a raggiungere i prati del Vallone di Ciamosseretto che portano al lago

Materiale

1 Corda da 60 metri 1 Serie di Friends 0.3 - 3, Doppi dallo 0,5 al 2, 2 Micro Friends e un gioco di Nut.
Materiale in posto: Lasciato un Nut utilizzato per sostare, sotto al tetto del penultimo tiro.





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Bellezza
Primi salitori
Andrea Migliano, Lisa Seffusatti 15/07/2025
Autore scheda
Andrea Migliano, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
430m
Difficoltà
VIII+
Difficoltà obbligatoria
VIII- R3
Data pubblicazione
07/10/2025

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