Sentieri e parole: Noemi de Bernardo, Marco Favero e Omar Gubeila i vincitori della prima edizione

Noemi de Bernardo, Marco Favero e Omar Gubeila sono i vincitori della prima edizione di Sentieri e parole, il concorso letterario sulla montagna friulana.
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Sabato 24 giugno alle ore 18.00 si terranno a Pesariis, presso il Museo dell’Orologeria Pesarina, le premiazioni della prima edizione del concorso letterario Sentieri e parole. Dalle Alpi Giulie alle Dolomiti Friulane dedicato alla montagna friulana, a cura di Kepown, Ad futuram memoriam.
FVG

Si sono svolte sabto 24 giugno al Musei dell’Orologeria Pesarina di Pesariis (UD), con il supporto del Comune di Prato Carnico, le premiazioni dei tre vincitori della prima edizione del concorso letterario dedicato alla montagna friulana Sentieri e parole che ha per sottotitolo Dal Carso alle Prealpi, dalle Giulie alle Dolomiti Friulane organizzato da Kepown, innovativa piattaforma online.

I tre vincitori nominati dalla giuria, costituita da Riccarda de Eccher, artista e alpinista, Melania Lunazzi, giornalista e storica dell’arte, Marko Mosetti, direttore responsabile di Alpinismo goriziano, sono, a pari merito e in ordine alfabetico: Noemi de Bernardo, Marco Favero e Omar Gubeila.

Noemi de Bernardo ha scritto il racconto Intant bundì ambientato al Rifugio Marinelli. Ecco la valutazione dei giurati: "Il racconto si svolge all’interno del più vecchio e iconico rifugio della Carnia, presentandoci quella realtà dal punto di vista di chi ci lavora. Le incertezze della narratrice, venuta dalla città, trovano una soluzione nella solidità della vita semplice e dura della gestione di un rifugio. In un racconto tutto al femminile i personaggi sono scolpiti dallo sguardo di chi, venendo da fuori, ne coglie nuovi valori."

Marco Favero ha scritto Quallad, un lungo racconto a metà tra ambientazione fantastica e psicologica, i cui sviluppo temporale di svolge attorno ad una malga: "Un lavoro che ha i caratteri del romanzo per intreccio, originalità dell’invenzione e qualità della costruzione. La narrazione si svolge in tempi molto lunghi e l’autore riesce a far scorrere i personaggi riuscendo a raccontarli e a farci empatizzare con le loro personalità. La malga, luogo del lavoro dei montanari-allevatori, rimane centrale come centrale e immutato nel tempo resta il mistero che vi si svolge. Il narratore ci porta in una nuova dimensione, sempre montana, che descrive con grande credibilità e verosimiglianza. Una metafora? Sarà l’avvincente lettura a darne la risposta."

Omar Gubeila affronta invece il tema della Grande Guerra nelle Alpi Giulie in una prospettiva di amicizia tra soldati appartenenti a fronti contrapposti con Unnbekannter Soldat: "Pur essendo italiano, l’autore narra della guerra in montagna, sulle Alpi Giulie, dal punto di vista di un soldato austriaco. Tra due soldati di opposti schieramenti fiorisce un’amicizia che li porta a scegliere la reciproca salvezza anziché la bandiera che servono sebbene i fatti si svolgano in un arco temporale breve e in circostanze drammatiche e inusuali. Con un linguaggio ricco ma mai ridondante si tratta anche il tema della responsabilità della memoria. La narrazione dettagliata e attenta rivela da parte dell'autore cura e competenza storica."

La prima edizione del concorso Sentieri e parole, che ha goduto del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia tramite Promoturismo FVG e per l’evento della premiazione la Società Solari di Udine, dove deve la sua nascita proprio a Pesariis, ha visto la partecipazione di diversi concorrenti che hanno posto la montagna friulana al centro di racconti autobiografici, storici, di fantasia, poetici, di ricerca documentale e narrativi.

Gli elaborati sono stati valutati in ordine a tre criteri di valutazione: Forma – Competenza linguistica e correttezza formale (uso corretto della lingua); Contenuto – Originalità del contenuto e attinenza al tema; Comunicazione – Capacità di trasmettere emozioni e originalità espressiva.

Per ciascuno di loro il premio consiste in un soggiorno di due notti in strutture alberghiere e di ospitalità della Val Pesarina, l’Agriturismo Son La Napa e Valtempo Relais.

Nell’ambito della premiazione è stata lanciata la seconda edizione del premio, i cui confini si allargano ad una dimensione sovraregionale e i cui dettagli sono rintracciabili sul sito www.kepown.com.

IL CONCORSO SENTIERI E PAROLE
Sentieri e parole è un concorso aperto a tutti coloro che hanno un ricordo, un’esperienza, un’ispirazione, una storia e desiderino scriverla e ambientarla tra i sentieri, gli altipiani, le vallate e i paesi che le punteggiano nel Friuli Venezia Giulia. L’ideazione del concorso si deve ai creatori di Kepown (www.kepown.com) l’innovativa piattaforma internazionale gratuita nata online nel 2021 che ha già raccolto centinaia di Kebook, ovvero racconti e storie provenienti da tutto il mondo da parte di chi ha deciso di crearsi uno spazio virtuale in cui depositare le proprie creazioni scritte a futura memoria su qualsiasi argomento. Kepown è la significativa contrazione dall’inglese di "keep own" tenere vicino, conservare".

La scelta della forma espressiva dei testi da inviare a Sentieri e parole è libera, così come per gli altri racconti/Kebook presenti sulla piattaforma Kepown: si può optare sia per la prosa che per la poesia, scegliere un’ambientazione fantastica o realistica; si può decidere di creare un thriller, un romanzo storico, un diario o raccontare una leggenda oppure scrivere una sceneggiatura. Non c’è alcun limite al taglio che si decide di dare allo scritto così come alla lingua con cui si sceglie di scrivere.

Essenziale e obbligatorio è però scegliere un’ambientazione che riporti alle aree non urbanizzate e marginali presenti sul territorio regionale del Friuli Venezia Giulia, sia sulle sue cime che nei fondovalle abitati, sia tra le pieghe dell’area prealpina che tra i saliscendi dolci del Carso. La montagna deve avere una sua centralità nell’elaborato, che si scelgano indifferentemente il Carso, le Prealpi prossime alla pedemontana, le Alpi Giulie, le Alpi Carniche le Valli del Natisone o le Dolomiti Friulane. La "localizzazione" è requisito essenziale e imprescindibile di un elaborato (kebook) che si decide di inviare, assieme alla determinazione temporale in cui i fatti si svolgono. Tempo (epoca) e luogo (geolocalizzazione) sono infatti i caratteri distintivi della piattaforma Kepown che consente agli iscritti, kewriter e kereader di fare ricerche mirate tra centinaia di racconti/ kebook e così geolocalizzare le storie con il gps o individuarne l’epoca storica con il cursore epocale presente sulla piattaforma.

QUALE MONTAGNA
Nel caso del concorso in oggetto la parola montagna può essere declinata in centinaia di migliaia di visioni differenti e altrettante sono le prospettive temporali in cui può essere calata, da quella contemporanea a quella del passato più lontano, dalla dimensione filosofica a quella mistico – religiosa, da quella metaforica e allegorica a quella onirica e simbolica.

La nostra montagna è oggi sempre di più al centro dei dibattiti di attualità ed è forte l’esigenza di riconsiderarla attraverso nuove visioni. La montagna è stata ed è un’isola e una riserva da preservare, una risorsa da valorizzare: è fonte di energia e risorse per la pianura e al tempo stesso terreno di gioco per i cittadini che cercano qui una dimensione di perduta "wilderness". Il territorio alpino e prealpino è anche la memoria di un mondo che è quasi definitivamente perduto, quello che ha modellato il paesaggio grazie al lavoro faticoso di generazioni e generazioni di montanari. La montagna è luogo di bellezza naturale, ricercata e apprezzata da coloro che la sanno osservare nelle sue sfumature geologiche, naturalistiche, faunistiche. La montagna conserva in sé i segni delle due guerre mondiali in quanto barriera di confine con l’Austria e la Slovenia: ed è oggi, attraverso quei manufatti sopravvissuti, tangibile testimonianza a cielo aperto dell’importanza della pace, attraversata da sentieri che della pace sono messaggeri. La montagna è desiderio, è sogno. La montagna è fonte di contrasti e contraddizioni, quelle dei cittadini che la vorrebbero pura e incontaminata per goderne come serbatoio di benessere, avventura e attività sportiva e quella di coloro che qui si aspettano di trovare tutte le comodità e gli agi che si hanno in città, persino nel rifugio più lontano. Ma è anche quella dei montanari che è giusto che vivano una vita dignitosa, con scuole e servizi, sviluppando la propria economia al passo con i tempi.

Il concorso parte dal Friuli Venezia Giulia ma con una vocazione internazionale. Gli sguardi sulla montagna offrono innumerevoli storie da raccontare ed è a questo che si aspira nel bandire il concorso Sentieri e parole che per quest’anno, nella sua prima edizione, è stato limitato ai confini regionali del Friuli Venezia Giulia e che si aprirà verso altre catene montuose e altre latitudini nelle venture edizioni.

CHE COS’È KEPOWN
Il concorso si inserisce nel grande progetto internazionale di Kepown, l’innovativa piattaforma internazionale gratuita aperta a chiunque voglia scrivere. La piattaforma ha già lanciato un concorso di letteratura sull’esodo giuliano dalmata (Raccontare per ricordare) e un concorso a tema libero (Io pubblico) ed è prossima a promuoverne altri, sempre a tema.

Kepown è un pianeta per scrittori e aspiranti scrittori sospeso nell’etere che permette a ciascuno di diventare editore di sé stesso. La piattaforma permette infatti di pubblicare e di condividere con chi ne fa parte (i kepowner e i kereader) in tutto il mondo il proprio kebook.

Al di là del concorso in oggetto, la piattaforma Kepown permette di pubblicare il proprio kebook anche progressivamente, con periodicità settimanale o mensile: i lettori o kereader possono seguire, se autorizzati dall’autore, la nuova puntata di ogni web novel, la kenovel che può diventare una saga e la sceneggiatura per un film. Kepown è anche in English American, offre editor e traduttori e accoglie scritti in qualsiasi lingua.

La piattaforma offre inoltre la possibilità di guadagnare con la propria storia mettendola in vendita e permette ai lettori kepowner/kereader di diventare sostenitori/ acquirenti di un determinato racconto o kebook.




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