Via Quando Torni? - Torre Cecilia - Grignetta

Giovanni Paleari
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Il primo tiro di 'Quando torni?' alla Torre Cecilia in Grignetta (Giorgio Goggi, Francesco Graffagnino, Giovanni Paleari 24/9/2023)
Giovanni Paleari
Bellezza
Primi salitori
Giorgio Goggi, Francesco Graffagnino, Giovanni Paleari 24/9/2023
Autore scheda
Giovanni Paleari
Versante
ESE
Lunghezza dislivello
180m
Difficoltà
II, V, R2
Partenza
Piani Resinelli

Percorso



La via risale l'articolato versante Est Sud Est della Torre Cecilia, seguendo un sistema di diedri e fessure fino a una parete che conduce alla vetta Est della Torre. Arrampicata atletica su roccia generalmente buona, qualche presa da valutare in uscita da L2. Esposizione ESE ma prevalentemente in ombra fino all'uscita dalla fessura di L4. La via è dedicata a Patrizia e Beniamino.

Accesso

La via si raggiunge contornando la Torre Cecilia in senso antiorario, partendo dalla parete sud. Dal sentiero delle Foppe raggiungere la parete sud del torrione Cinquantenario e seguire la traccia sulla destra fino all'attacco della via Gandin al Cinquantenario. Proseguire in direzione della imponente parete sud del Cecilia, risalendo una rampa di erba e ghiaie fino al primo spit con maglia della via Fahrenheit. Calarsi sul pendio sottostante per 30 metri (possibile disarrampicata, terreno facile ma infido) e continuare verso destra faccia a monte fino a un canale roccioso che sale a sinistra (S0)

Itinerario

L1: 30m, III. Risalire il facile canale puntando alla base di un evidente diedro nero, dove si trova la sosta. S1 2 chiodi con cordone
L2: 50m, V. Salire il diedro fessurato e proseguire per il camino soprastante che si impenna, pur rimanendo generoso di appigli. Superato un grosso masso incastrato, si prosegue per terreno più semplice fino alla S2 sulla sx, 1 chiodo (+clessidra da attrezzare). 2 chiodi nel diedro iniziale.
L3: 15m, tiro di collegamento. Proseguire fino alla base di una evidente fessura, dove si trova la S3, masso incastrato.
L4: 60m, V, un passaggio di VI. Risalire la grande fessura sopra la sosta fino a un chiodo (corto). Superare il passo strapiombante e proseguire lungo la fessura per terreno più semplice. La fessura piega poi verso sx, con passaggi delicati spostarsi sulla parete e proseguire verticalmente su ottima roccia, in direzione della cuspide sommitale. La S4 su 2 chiodi si trova a sx di un grosso fungo di roccia a pochi metri dalla sommità.
L5: 20m, III. Proseguire fino alla cima con arrampicata aerea. S5 spuntone

Discesa

Dalla vetta proseguire dritto fino alla sella dove sulla dx si trova la sosta della via normale. Una calata da 60 mt porta alla forcellina sottostante, di lì in pochi minuti si cammina fino al rifugio Rosalba.

Materiale

Serie di friend fino al 2 BD. Qualche chiodo o alternativamente un friend 4 o 5 per il camino di L2 e la fessura di L4.

Note

Dalla Guida Monti le prime due lunghezze potrebbero essere topograficamente compatibili con un itinerario dimenticato aperto in discesa nel 1910 da A. Andreoletti e C. Prochownick, di grado II/III. Le difficoltà incontrate in L2 e la totale assenza di segni di passaggio, non sono compatibili con questa fonte. È probabile che la via del 1910 passi altrove su terreno più semplice, o che un forte cambiamento morfologico abbia interessato questo versante.





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Primi salitori
Giorgio Goggi, Francesco Graffagnino, Giovanni Paleari 24/9/2023
Autore scheda
Giovanni Paleari
Versante
ESE
Lunghezza dislivello
180m
Difficoltà
II, V, R2
Partenza
Piani Resinelli

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