Uomini senza Tempo - Monte Pubel - Croce di San Francesco

Francesco Leardi
1 / 12
Uomini senza Tempo: Monte Pubel, Valsugana
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Vellis Baù, Cinzia Frison, Jacopo Guderzo, Francesco Leardi autunno 2019
Autore scheda
Francesco Leardi
Lunghezza dislivello
310 m
Quota
1122 m
Difficoltà
6c/A0
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



Uomini senza Tempo offre un'arrampicata sostenuta, completamente attrezzata che richiede esperienza alpinistica. L’itinerario è il settimo della bastionata del Pubel.

La via attacca circa 30/40 metri a destra della Misura del tempo e si raggiunge brevemente risalendo una rampetta in mezzo al bosco. L’attacco è sulla verticale dell’enorme tetto posto a 60 metri dalla base.

L’itinerario lo evita sulla destra per proseguire su placche verticali bellissime e quindi dopo un traverso erboso di collegamento prosegue verticalmente per il bel pilastro parallelo a quello della via Misura del tempo .

La via è dedicata a donne e uomini che coltivano e seguono i propri ideali e sogni con perseveranza….il tempo non conta più, non esiste età anagrafica, esiste solo la voglia di credere in se stessi.

Accesso generale
Solare pilastro ben visibile percorrendo la statale della Valsugana SP47 da Bassano a Trento già in prossimità dell’abitato di Solagna e ben distinguibile salendo per la strada che sale da Valstagna a Foza.

Il pilastro è posizionato sulla destra della parete del sole nascente diviso da questa, sulla sinistra, da una rampa-canale percorsa dall’accesso alle vie della suddetta bastionata.

Sulla destra del pilastro si snoda invece il sentiero attrezzato PDZ (Pierino della Zuanna) che dal fondo della valle parte dal tornante 2 della strada Valstagna-Foza in località Lebo sale alla sommità del Pubel.

Il pilastro è denominato "del Generale" in riferimento alla panchina posta sulla sommità (dove arrivano la via ed anche il sentiero PDZ) denominata appunto "Panchina del Generale", posto panoramico superbo e ideale per sosta relax alla fine della via. Accesso
Vi sono due possibilità di accesso ugualmente convenienti e per entrambe si deve prevedere la percorrenza del tratto attrezzato o in salita o in discesa, tratto peraltro breve e facilmente percorribile per un arrampicatore.

La prima opzione prevede lo stesso accesso per la parete del sole nascente. In discesa dalla cima del Pubel o Croce di San Francesco (raggiungibile da Foza) raggiungere in breve, seguendo il sentiero PDZ a ritroso, la "panchina del Generale". Si imbocca a sinistra (faccia a valle) il sentiero attrezzato PDZ che si percorre in discesa (prestare attenzione, un centinaio di metri di dislivello attrezzati ottimamente).

La ferrata diventa sentiero che dopo diverse comode svolte perviene alla galleria a quota m. 812 (eventualmente da visitare con pila frontale). Seguire il sentiero per un centinaio di metri discendente in leggera pendenza fino alla prima svolta a sinistra (siamo ormai sotto il settore destro del pilastro).

Uscire dal sentiero e percorrere orizzontalmente una zona erboso-boscosa terrazzata (varie opere di contenimento della guerra) e arrivare alla base della via su un comodo ripiano con un grosso tasso (tabella alla base). Circa 30 minuti dall’auto.

La seconda opzione prevede la partenza dal ventesimo tornante della strada di Foza. Posto ridotto per massimo 2 auto. Se non vi fosse posto, circa 500 metri prima del ventesimo tornante vi è uno spiazzo più grande.

Dal parcheggio non imboccare la traccia che scende subito ripida ma imboccare una evidente traccia orizzontale a destra che si segue facilmente per una decina di minuti. Quando questa traccia inizia a scendere, in corrispondenza di un ometto, risalire in obliquo e leggermente pervenendo alla galleria a quota m. 812.

Seguire il sentiero per un centinaio di metri discendente in leggera pendenza fino alla prima svolta a sinistra(siamo ormai sotto il settore destro del pilastro). Uscire dal sentiero e percorrere orizzontalmente una zona erboso-boscosa terrazzata(varie opere di contenimento della guerra) e arrivare alla base della parete. Circa 20 minuti dall’auto. Itinerario
L1: Salire il primo risalto e quindi superare la bella placchettina fino alla evidente lista orizzontale (5b). Percorrerla verso destra e scendere leggermente alla comoda sosta. S1.30m.
L2: Ritornare a sinistra e superare la bellissima placca soprastante fin sotto uno strapiombo. Superarlo su ottime prese e uscire a destra alla sosta (6b+/5c/6c). S2.25m.
L3: Superare il diedro svasato, traversare a destra e quindi verticalmente alla esposta sosta (A0 faticoso). S3.20m.
L4: Innalzarsi sulla placca soprastante e traversare sotto il tetto. Per una corto diedrino prevenire alla esposta sosta(A0 faticoso). S4. 20m.
N.b.i tiri 3e 4 si possono unire prestando attenzione allo scorrimento delle corde. La sosta intermedia è impostata per i tentativi in arrampicata libera.
L5: Direttamente per la verticale placconata, poi leggermente a sinistra e quindi direttamente in sosta (6b/6a). S5. 25m. Eventuale doppia da 60 metri alla S1.
L6: Verticalmente sopra la sosta per una quindicina di metri, poi leggermente a destra quindi riportarsi a sinistra sul comodo ballatoio (6a). S6.25m. Eventuale doppia da 20m. alla S5.
L7: Verticalmente per placchettine e diedrini alla sosta (5c/6a). S7. 20m. Eventuale doppia da 20m alla S6.
L8: Tiro di trasferimento. Traversare a destra seguendo la linea degli spit e cordoni su zona roccioso-erbosa e dopo una cengetta pervenire alla sosta sotto una verticale paretina. S8. 35m. Facile ma con erba.
L9: Diritti per una serie di saltini continui intervallati da cengette con arrampicata verticale e ben protetta. A sinistra per una ulteriore bianca paretina e pervenire alla sosta alla base del pilastro terminale (5c/6a sostenuto). S9 3 m.
L10: A destra per un breve saltino poi lungamente e verticalmente con arrampicata delicata (6a passi di 6a+ con spittatura distanziata. S10.35m.
L11: Diritti fino sotto allo strapiombo che si supera uscendo a sinistra e poi verticalmente per saltini all’inizio ancora non facili e via via più semplici giungendo alla fine della via (5a/6b/6a/5c) S11. 40m.

N.B. per effettuare l’itinerario più lungo del Pubel è possibile salire i primi 3 tiri della Misura del tempo, traversare a destra orizzontalmente alla S1 di Uomini senza tempo e proseguire poi per questa. Tale combinazione è di 13 tiri per uno sviluppo di circa 360/370 m.
Discesa
Discesa (anzi risalita): Dall’ultima sosta risalire verticalmente il facile boschetto (corda fissa) e salire una rampetta a sinistra al cui termine si è poco distanti dal libro di via della Misura del tempo;per tracce e saltini rocciosi alla panchina del Generale dalla quale si affronta il ritorno all’auto in base alla scelta effettuata per l’accesso. Note
Aperta in più riprese e dal basso nell’autunno 2019 da:
Francesco Leardi C.A.A.I. Gruppo Orientale
Cinzia Frison C.A.I.Marostica
Jacopo Guderzo
Vellis Baù C.A.I.Verona I.N.A.
Prima ripetizione 4 Gennaio 2020: Francesco Leardi, Cinzia Frison, Federico Stefani, Stefano Casarotto.





Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Vellis Baù, Cinzia Frison, Jacopo Guderzo, Francesco Leardi autunno 2019
Autore scheda
Francesco Leardi
Lunghezza dislivello
310 m
Quota
1122 m
Difficoltà
6c/A0
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Canale del Brenta

News correlate