Via Angela - Campanile Gardeccia - Dirupi del Larsec
                                
                                        Via Angela: Campanile Gardeccia, Catinaccio, Dolomiti                                    
                                
                                                                    Bellezza
Primi salitori
Giovanni Andriano, Marco Bozzetta, 2021
                        Autore scheda
Marco Bozzetta, Guida Alpina
                        Versante
Est
                        Lunghezza dislivello
220m
                        Quota
2250m
                        Difficoltà
TD+ ( R3/I°/ 6°-) 
                        Orario
3 ore
                        Periodo
Giugno - Settembre
                        Frequentazione
Bassa
                        
                            La parete est del campanile Gardeccia è poco visibile perché incassata nel grande canalone che divide il Campanile dallo Zoccolo della Selvaggia. La via Angela percorre i punti più belli della parete, ricercando la logica ma anche la roccia migliore. Nel complesso una via meritevole in ambiente straordinario e solitario. Le soste sono attrezzate a spit, mentre lungo la via sono state usate protezioni tradizionali, dove è necessario avere un po' d’esperienza per posizionare le protezioni. La via è stata dedicata ad Angela Benvenuti, compagna di Giovanni Andriano primo salitore della via.                        
                        
                        
                                                            Accesso generale
Per raggiungere la località Gardeccia sotto al Catinaccio ci sono 2 modi. Il primo consiste nel parcheggiare davanti alla seggiovia Catinaccio a Pera di Fassa e con questa si raggiunge Pra Marin. Da qui con 30 minuti di camminata si è al Gardeccia.
Il secondo modo, consiste nel raggiungere la frazione di Moncion sopra Pera di Fassa e parcheggiare lungo la starda (difficoltà in alta stagione). Da qui in avanti vige un divieto di transito. Non resta che proseguire a piedi (o in E-bike) lungo la strada asfaltata fino al Gardeccia. Ore 1 e 15. Accesso
Dal Rifugio Gardeccia (ottimo ristoro), ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo il ponte sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano per un po’, fino al primo ghiaione che scende da sinistra (ometto). Risalirlo fin poco sopra la metà, per poi attraversare a destra seguendo una traccia in mezzo ai mughi (ometti) fin sotto la parete sud del campanile. Da qui spostarsi a destra entrando nel grande canalone a destra della torre e risalirlo fra grandi massi fino ad uno sbarramento che forma una grotta. (cordino su clessidra) ore 1. Itinerario
Vedi relazione Discesa
Dal grande spuntone 1^CD di 20m. diritta fino ad una cengia. Risalire un piccolo risalto a sinistra (faccia a monte) e poi passare sotto un caratteristico sasso a ponte fino ad un ancoraggio. 2^CD di 15m. 3^CD di 25m. 4^CD 25m. fino nel fondo di un canale. Scendere il canale e superare la svasatura bianca sulla sinistra (faccia a valle) con 5m. di arrampicata 3°, raggiungendo un ghiaione. Risalire brevemente alla forcella erbosa a sinistra. Dalla forcella per ripido prato con scalini scendere nuovamente alla base della parete sud della torre e per lo stesso percorso dell’andata al Gardeccia. Ore 1 e 30. Materiale
serie completa di friends
                    Per raggiungere la località Gardeccia sotto al Catinaccio ci sono 2 modi. Il primo consiste nel parcheggiare davanti alla seggiovia Catinaccio a Pera di Fassa e con questa si raggiunge Pra Marin. Da qui con 30 minuti di camminata si è al Gardeccia.
Il secondo modo, consiste nel raggiungere la frazione di Moncion sopra Pera di Fassa e parcheggiare lungo la starda (difficoltà in alta stagione). Da qui in avanti vige un divieto di transito. Non resta che proseguire a piedi (o in E-bike) lungo la strada asfaltata fino al Gardeccia. Ore 1 e 15. Accesso
Dal Rifugio Gardeccia (ottimo ristoro), ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo il ponte sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano per un po’, fino al primo ghiaione che scende da sinistra (ometto). Risalirlo fin poco sopra la metà, per poi attraversare a destra seguendo una traccia in mezzo ai mughi (ometti) fin sotto la parete sud del campanile. Da qui spostarsi a destra entrando nel grande canalone a destra della torre e risalirlo fra grandi massi fino ad uno sbarramento che forma una grotta. (cordino su clessidra) ore 1. Itinerario
Vedi relazione Discesa
Dal grande spuntone 1^CD di 20m. diritta fino ad una cengia. Risalire un piccolo risalto a sinistra (faccia a monte) e poi passare sotto un caratteristico sasso a ponte fino ad un ancoraggio. 2^CD di 15m. 3^CD di 25m. 4^CD 25m. fino nel fondo di un canale. Scendere il canale e superare la svasatura bianca sulla sinistra (faccia a valle) con 5m. di arrampicata 3°, raggiungendo un ghiaione. Risalire brevemente alla forcella erbosa a sinistra. Dalla forcella per ripido prato con scalini scendere nuovamente alla base della parete sud della torre e per lo stesso percorso dell’andata al Gardeccia. Ore 1 e 30. Materiale
serie completa di friends
Ancora nessun commento...
                                Bellezza
Primi salitori
Giovanni Andriano, Marco Bozzetta, 2021
                        Autore scheda
Marco Bozzetta, Guida Alpina
                        Versante
Est
                        Lunghezza dislivello
220m
                        Quota
2250m
                        Difficoltà
TD+ ( R3/I°/ 6°-) 
                        Orario
3 ore
                        Periodo
Giugno - Settembre
                        Frequentazione
Bassa
                        Itinerari nello stesso gruppo montuoso
News correlate






   
   
   
   
   
   