Nicolò Guarrera ritorna in Italia dopo il giro del mondo a piedi in 5 anni

Sogno realizzato. O quasi. Ormai sono pochi i chilometri che separano Nicolò Guarrera da casa, nell’alto vicentino, da dove nell’agosto del 2020 era partito per fare il giro del mondo a piedi.
Dopo 5 anni di cammino, sabato scorso Guarrera ha attraversato il confine tra la Slovenia e l’Italia e domenica mattina ha raggiunto piazza Unità a Trieste: qui ha trovato un bagno di folla ad accoglierlo ed ha potuto iniziare i festeggiamenti per il suo ritorno. Ovviamente, a base di spritz e gelato! Ora si trova già nei dintorni di Monfalcone, con la bussola che punta ad ovest, e fra pochi giorni rientrerà nella sua Malo dove ad attenderlo ci sarà la festa più grande che il paese abbia mai visto.
Europa, America del Sud, Oceania, Asia, montagne, deserti, città, steppe, animali, persone… in questi cinque anni sotto i suoi piedi sono passati oltre 35.000 km e 24 paia di scarpe, ma soprattutto un’infinità di momenti di vita ed emozioni che saranno sicuramente difficili da elaborare. Tutti vissuti con Ezio, ovvero il suo passeggino da trekking gemellare che l’ha accompagnato passo dopo passo, custodendo provviste e materiale necessari durante il suo lungo viaggio.
Guarrera ha documentato alcune tappe del suo viaggio direttamente su PlanetMountain - per i bellissimi racconti dal Perù, la Bolivia, la Patagonia e l’outback dell’Australia rimandiamo a questo link - ma il diario delle sue avventure è sul suo canale Instagram, Pieroad, che dai pochi follower iniziali è cresciuto a dismisura, fino a contarne oltre 400 mila. Segno che in questi anni Guarrera, con il suo modo scanzonato ma onesto, è riuscito a coinvolgere e forse anche ad ispirare altre persone a prendersi qualche libertà in più.
Ieri abbiamo avuto l’onore di partecipare alla sua tappa da Trieste a Monfalcone, insieme ad una trentina di persone che hanno scelto di condividere gli ultimi chilometri di questo mega giro. C’era chi studia, chi è già in pensione, chi è al momento disoccupato, chi invece si è preso un giorno di ferie appositamente per esserci. È stato bello vivere l’entusiasmo collettivo e impressionante constatare il ritmo di camminata (“da pensionato” scherzava lui, umile nonostante i quasi 35mila km nelle gambe!).
In quest’atmosfera insieme leggera e importante era impossibile non rimanere affascinati da come veniva riconosciuto per strada e come la gente lo fermasse per fare un selfie, tra i “tuut tuut” dei clacson e i “bentornato Pieroad” gridati dalle macchine in corsa. Sì Nicolò, bentornato!
Link: IG Nicolò Guarrera, Ferrino
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