Aiguille de l'Évêque (Grandes Jorasses): bella nuova via di misto di Richard Tiraboschi, Tommaso Vection, Giuseppe Vidoni

Sulla parete sud dell'Aiguille de l'Évêque (Grandes Jorasses, massiccio del Monte Bianco) Richard Tiraboschi, Tommaso Vection e Giuseppe Vidoni il 28 gennaio 2023 hanno salito la nuova via di ghiaccio e misto 'Happy Birthday' (1000m, AI4, M6, ED).
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L'apertura di 'Happy Birthday' alla sud di Aiguille de l'Évêque, Grandes Jorasses (Giuseppe Vidoni, Richard Tiraboschi, Tommaso Vection 28/01/2023)
archivio Giuseppe Vidoni

Sull'Aiguille de l'Évêque, l'enorme spallone delle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco che precipita per più di 1500 metri sulla solare Val Ferret, Giuseppe Vidoni, Richard Tiraboschi e Tommaso Vection sono riusciti ad scovare un'interessante nuova linea di ghiaccio e misto. Si tratta di Happy Birthday, aperta il 28 gennaio dal trio che nei 1000 metri di via ha superato difficoltà fino a AI 4+, M6, ED. Secondo l'esperto delle Grandes Jorasses Luca Signorelli, nella parte bassa dovrebbe essere vicino alle vie estive aperte dall'inglese Tony Penning, mentre nella parte alta dovrebbe essere molto vicina all'uscita della Manera-Ribetti. Stando alle prime ricerche le linee sono indipendenti e, in ogni caso, Happy Birthday è un'importante aggiunta in chiave invernale a questa bella cima di 3258 metri. Ecco il report di Vidoni che insieme a Francesco Civra Dano nel 2021 e nello stesso massiccio aveva salito la Cascata Major sulla est del Monte Bianco.

HAPPY BIRTHDAY di Giuseppe Vidoni
Happy Birthday, una nuova via sull' Aiguille de l'Évêque, un couloir che corre per mille metri sulla sua parete sud. Dalla Val Ferret si può intuire, per scoprirlo bisogna solo andare a vedere, e così abbiamo fatto.

Il 25 gennaio con un instancabile Richard Tiraboschi attacchiamo il couloir che già dal primo tiro ci entusiasma, così continuiamo per altri 400 metri. A mezzogiorno circa la temperatura si alza molto e il canale, a causa dei pendii più in alto, inizia a scaricare così da costringerci a fermarci per tre ore in piedi e aspettare. Quando il sole cala riusciamo in sicurezza a scendere.

Tre giorni dopo le temperature si abbassano e ripartiamo: troppo bello per non riprovarci. Questa volta siamo in tre, con noi anche Demotivetion. Continuiamo così per altri 500 metri fino a concludere l'ultima balza di ghiaccio sotto un nevaio che si trova sotto la cresta. Da lì decidiamo di scendere con 19 doppie soste, con 1 fix e chiodi.

Non trovando altre salite note del couloir e non trovando materiale di passaggio in parete pensiamo sia una nuova via, cosa rara nel gruppo del Monte Bianco.

La via si snoda lungo un couloir, goulotte di ghiaccio e neve pressata che percorre la parete sud dell'Aiguille de l'Évêque nel suo lato destro, guardando la parete. Presenta difficoltà di AI 4+, M6, ED per circa 1000 metri. Termina con l'ultima balza di ghiaccio sotto un nevaio a ridosso della cresta.

La via si chiama così perché  il giorno successivo Tommaso ha compiuto 30 anni, e scovare una linea così sopra la Val Ferret ci è sembrata proprio un bel regalo.

SCHEDA: Happy Birthday, Aiguille de l'Évêque (Grandes Jorasses)




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