Ferrino in partnership con il Master in Industrial Design per lo Sport
Un workshop in alta quota inaugurerà il Master in Industrial Design per lo Sport extreme design organizzato dallIstituto Europeo di Design di Torino
Brividi freddi sul Monte Bianco per gli studenti del Master e unimportante partnership con Ferrino le punte diamante della prima edizione del Master IED
Emozioni ad alta quota per gli aspiranti designer dello sport estremo. Una sfida stimolante e inconsueta attende gli iscritti al Master in Industrial Design per lo Sport extreme design, alla sua prima edizione, in partenza nel prossimo mese di aprile presso lIstituto Europeo di Design di Torino, con il coordinamento di Adriano Design.
Tre giorni da vivere insieme, ad alta quota. Meta stabilita: il Monte Bianco, Punta Helbronner (3462 m). Il 27-28-29 aprile, gli studenti, accompagnati da guide alpine professioniste, dallatleta Anna Torretta II classificata ai Campionati del Mondo 2006 di arrampicata su ghiaccio, dal Direttore dellIstituto Cesar Mendoza, dai F.lli Adriano - Coordinatori del Master, e dalla Responsabile del Dipartimento Master, saranno coinvolti in un workshop di tre giorni che li avvicinerà alle tematiche oggetto del Master.
Fitto il programma che impegnerà il gruppo in esperienze uniche ed inconsuete, vissute in una totale immersione nella natura.
Allestire un campo IED a 3500 m di quota; dormire in tenda sulla cresta di una montagna in totale solitudine; muoversi in cordata per far fronte al pericolo dei crepacci; mangiare cibi liofilizzati come in una vera spedizione. Queste alcune delle prove che si troveranno ad affrontare gli studenti. Tre giorni a contatto con la montagna, tre giorni in cui si vivrà il contrasto tra la sensazione di assoluta libertà e la necessità di assoluta disciplina visti i pericoli da controllare, costantemente chiamati allo sforzo fisico. Unesperienza di vita e di sport vissuti in un contesto estremo, preludio al percorso didattico. Far vivere questa esperienza agli studenti ha un preciso obiettivo - dichiara Cesar Mendoza, Direttore di IED Torino. E a mio parere fondamentale per sensibilizzarli in modo più profondo rispetto ai temi che andranno ad affrontare allinterno del Master e alle competenze che dovranno maturare. Li aiuterà inoltre a comprendere le reali esigenze dellutilizzatore delle attrezzature che saranno chiamati a progettare, sapendo identificare, ciascuno in modo proprio, il significato della parola estremo applicata allo sport.
Il percorso formativo (fine lezioni teoriche: dicembre 2006; stage gennaio-aprile 2007) inizia, dunque, con lobiettivo di trasmettere, fin dalle prime battute, il messaggio alla base del nuovo percorso formativo: il limite oggi è sempre più estremo. Levoluzione tecnologica ne ha spostato il confine e lindustrial designer è chiamato a progettare soluzioni che rendano sempre più accessibili le esperienze più difficili ed esclusive. Il percorso didattico si articolerà quindi in tre fasi di lavoro: unesercitazione e due progetti su committenza reale, lultimo dei quali, il progetto finale, sarà realizzato in collaborazione con Ferrino.

Si ringrazia per la collaborazione al workshop:
Ferrino
La Sportiva
Per informazioni: master@torino.ied.it; www.ied.it
Emozioni ad alta quota per gli aspiranti designer dello sport estremo. Una sfida stimolante e inconsueta attende gli iscritti al Master in Industrial Design per lo Sport extreme design, alla sua prima edizione, in partenza nel prossimo mese di aprile presso lIstituto Europeo di Design di Torino, con il coordinamento di Adriano Design.
Tre giorni da vivere insieme, ad alta quota. Meta stabilita: il Monte Bianco, Punta Helbronner (3462 m). Il 27-28-29 aprile, gli studenti, accompagnati da guide alpine professioniste, dallatleta Anna Torretta II classificata ai Campionati del Mondo 2006 di arrampicata su ghiaccio, dal Direttore dellIstituto Cesar Mendoza, dai F.lli Adriano - Coordinatori del Master, e dalla Responsabile del Dipartimento Master, saranno coinvolti in un workshop di tre giorni che li avvicinerà alle tematiche oggetto del Master.
Fitto il programma che impegnerà il gruppo in esperienze uniche ed inconsuete, vissute in una totale immersione nella natura.
Allestire un campo IED a 3500 m di quota; dormire in tenda sulla cresta di una montagna in totale solitudine; muoversi in cordata per far fronte al pericolo dei crepacci; mangiare cibi liofilizzati come in una vera spedizione. Queste alcune delle prove che si troveranno ad affrontare gli studenti. Tre giorni a contatto con la montagna, tre giorni in cui si vivrà il contrasto tra la sensazione di assoluta libertà e la necessità di assoluta disciplina visti i pericoli da controllare, costantemente chiamati allo sforzo fisico. Unesperienza di vita e di sport vissuti in un contesto estremo, preludio al percorso didattico. Far vivere questa esperienza agli studenti ha un preciso obiettivo - dichiara Cesar Mendoza, Direttore di IED Torino. E a mio parere fondamentale per sensibilizzarli in modo più profondo rispetto ai temi che andranno ad affrontare allinterno del Master e alle competenze che dovranno maturare. Li aiuterà inoltre a comprendere le reali esigenze dellutilizzatore delle attrezzature che saranno chiamati a progettare, sapendo identificare, ciascuno in modo proprio, il significato della parola estremo applicata allo sport.
Il percorso formativo (fine lezioni teoriche: dicembre 2006; stage gennaio-aprile 2007) inizia, dunque, con lobiettivo di trasmettere, fin dalle prime battute, il messaggio alla base del nuovo percorso formativo: il limite oggi è sempre più estremo. Levoluzione tecnologica ne ha spostato il confine e lindustrial designer è chiamato a progettare soluzioni che rendano sempre più accessibili le esperienze più difficili ed esclusive. Il percorso didattico si articolerà quindi in tre fasi di lavoro: unesercitazione e due progetti su committenza reale, lultimo dei quali, il progetto finale, sarà realizzato in collaborazione con Ferrino.

Si ringrazia per la collaborazione al workshop:
Ferrino
La Sportiva
Per informazioni: master@torino.ied.it; www.ied.it
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