Massimo Candolini
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Sella Nabois: La Carnizza di Rio Zapraha e la Sella Nabois vista dai pressi del Rifugio Pellarini. Da sinistra a destra la gola Nord-Est, la vetta del Jôf Fuart, Sella Nabois e il Grande Nabois.
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Massimo Candolini
Dislivello salita
1110m
Dislivello discesa
1110m
Quota
1970m
Difficoltà
BS
Orario
3.30
Esposizione salita
Nord
Esposizione discesa
Nord
Periodo
Primavera

Percorso



La Carnizza di Rio Zapraha è dominata dalle severe e stupende pareti nord del Jof Fuart, della Madre dei Camosci e della Cima di Riofreddo, teatro di impre-se alpinistiche firmate da nomi quali Kugy, Comici, Deye, Krobath. Ma an-che lo sci estremo ha qui una traccia importante lasciata lungo la gola Nord-Est ad opera della Guida Alpina Mario Di Gallo, noto alpinista friulano. L'itinerario scialpinistico proposto della Sella Nabois non presenta particolari difficoltà ed è remunerativo sotto il profi-lo sciistico soprattutto nella sua parte alta. Ma è addirittura eccezionale dal punto di vista paesaggistico: d'obbligo perciò una bella giornata di sole.
Accesso
Accesso: da Valbruna per la Val Saisera per 2 km circa, bivio con indicazioni per il Rifugio Pellarini.
Partenza: Val Saisera, bivio per il Rifugio Pellarini - 860m Itinerario
Si segue la comoda pista forestale fino alla stazione di partenza della teleferica per il rifugio (ore 1.00. Se il guado del Torrente Saisera è difficoltoso, come spesso accade in primavera, è possibile attraversare sul ponte della strada che sale al Monte Lussari e poi volgere a destra per ricollegarsi alla pista). Si procede su sen-tiero che sale tagliando diagonalmente alla base di una fascia rocciosa e che, con strette svolte supera gli scomodi dirupi fino ad uscire fra vegetazione più rada sotto le Cime delle Rondini. Ci si avvicina ora al Rifugio Pellarini ben visibile sulla destra e che si raggiunge risalendo i pendii alla sua sinistra (ore 1.00). Evidentissima ora appare la Sella Nabois: dal rifugio si scende brevemente nella Carnizza di Rio Zapraha costellata di enormi massi e con percorso evidente si risa-le il vallone sino alla sella (ore 1.30). Discesa
La discesa avviene lungo l'itinerario di salita. Con sciata entusiasmante nell'ampio vallone si ritorna al rifugio, poi si scendono i bei nevai sotto alle Cime delle Rondini. Quindi si ricalca il percorso di salita fino alla pista forestale e in valle. Alternativamente dai nevai sopraccitati proseguire attraver-sando una bella faggeta con l'obiettivo di raggiungere un canale sulla destra e lun-go questo scendere fino alla stazione di partenza della teleferica. Un'altra possibilità di discesa è quella di deviare a sinistra poco più sotto del Rifugio Pellarini e di rasentare il salto di rocce sulle quali esso è costruito. Il percorso non è agevole, si deve attraversare il solco d'un torrente ed effettuare una breve risalita, ma così si raggiunge un bel pendio sotto le pareti del Nabois che permette di sciare anche in stagione avanzata fino ai pressi della stazione della teleferica. Cartografia
Tabacco foglio 19




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Bellezza
Autore scheda
Massimo Candolini
Dislivello salita
1110m
Dislivello discesa
1110m
Quota
1970m
Difficoltà
BS
Orario
3.30
Esposizione salita
Nord
Esposizione discesa
Nord
Periodo
Primavera

Percorso



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