Gli itinerari

Semifreddo supera l'evidente tetto della Punta Aurelia sulla parete sud del Sass Pordoi, a sinistra della classica Via Piaz (Tita Piaz, Sandro del Torso 27/09/1933). Dopo un facile primo tiro la via supera l’evidente tetto con il tiro chiave gradato...

Hybris segue l’evidente fessura che solca tutta la parete NE del Castello di Vallesinella da cima a fondo. Dalla cengia mediana ricalca una via invernale aperta da M. Mabboni, J. Pellizzari, A. Maltauro e S.Bianchi che, nella sua parete basse,...

Via sportiva chiodata a spit sulla parete sud dello Spallone Irene, ideale anche per le giornate con tempo incerto. Dopo lunghi periodi di pioggia il quarto ed il quinto tiro possono essere bagnati. Grado 5a/5b con passaggi di 5c/5a obbligatorio/S1-S2/II....

Via ripida aperta da Simon Gietl e Florian Harasser, senza spit, in due giorni su roccia di ottima qualità.

Interessante via aperta a-vista e senza spit da Simon Gietl e Florian Harasser, acanto alla via Scharfe Helene.

All’imbocco della Val Franzedaz, a fianco della via Diedro Tupaie, si delinea la via 60° S.A. Val Pettorina. La via, aperta in stile classico, si snoda tra placche, lame e fessure, che portano all’evidente tetto fessurato, ben evidente dalla Val...

Salita breve ma molto interessante, su roccia generalmente compatta e con alcuni tratti magnifici, lavorati a lame, knobs e tafoni. Si conclude su un antecima salita per la prima volta in questa occasione e battezzata punta Lisa, dedicandola alla nuova...

Vivere la vita supera la parete ovest del Contrafforte Sud di Peak Slesova, anche denominato Wall of Dykes oppure Peak 3810 con difficoltà che non sono estreme, infatti si parla di una scalata continua intorno al 6c con qualche lunghezza...

Colpa di Coda alla Punta della Rossa offre 11 lunghezze, circa 400 metri, difficoltà max VII/VII+ (sulla VARIANTE), con roccia ottima, quasi sempre ben proteggibile. Alcuni tiri erano sicuramente stati percorsi in passato, dalla cordata di Loris Bonavia nel 1968 e...

La Gana tla Pera sulla sud del Sasso delle Nove offre un'arrampicata in placca su roccia ottima, tra la via Messner e la via Somnium.

Via non estrema in termini di grado, ma i molti punti chiave richiedono padronanza del grado. Sicuramente interessante per alpinisti ambiziosi a cui piace scalare lontano dai soliti giri.

Via non estrema in termini di grado, ma i molti punti chiave richiedono padronanza del grado. Sicuramente interessante per alpinisti ambiziosi a cui piace scalare lontano dai soliti giri.

Tavolo 104 è un itinerario "plaisir" che concede il piacere di assaporare il gesto e il movimento armonico slegato dall’ossessione dei gradi e delle difficoltà. Questo non significa che sia tecnicamente banale; occorre sapersi muovere sul verticale lontano dalla forza....

La vita è bella si trova sulla stessa parete di la Via del Drago (C. Barbier, A. Giambisi, C. Platter, 1969) e segue la colata nera a sinistra di Das Orakel (Simon Gietl, Patrick Seiwald 2013) ed incrocia in un...

Bella via sulla nord della Presolana aperta con protezioni miste, distanti ma il giusto. Durante la pulizia da terra e erba sono stati trovati molti più buchi e clessidre (27 già cordonate in tutta la via!) di quelle usato in...

Bellissima via che merita di essere percorsa. La roccia sulle placche è veramente lavorata, nelle fessure ogni tanto è presente un po’ di erba (è anche una parete abbastanza bassa di quota) ma questa non disturba nella progressione. La richiodatura...