El Morbin - Monte Fop

Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
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Lo schizzo della via El Morbin al Monte Fop (Marmolada, Dolomiti) aperta da Federico Dell'Antone e Giovanni Zaccaria il 14-15 luglio e 25 agosto 2022
Giovanni Danieli
Bellezza
Primi salitori
Federico Dell'Antone, Giovanni Zaccaria 14-15 luglio e 25 agosto 2022
Autore scheda
Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
290m
Difficoltà
VIII+
Difficoltà obbligatoria
VIII (R3)

Percorso



Via alpinistica su bella roccia, superlativa nei tiri più impegnativi, un po' da pulire su qualche tratto facile. Le soste sono tutte a spit. Sui tiri sono stati piantati in totale 6 spit di progressione. L'arrampicata si svolge prevalentemente su belle placche grigie e compatte, con alcuni tratti obbligatori. In via sono presenti numerosi chiodi ma è comunque necessario sapersi proteggere adeguatamente con protezioni tradizionali.
Data la facilità di accesso (specialmente se si utilizza la bici elettrica) e la discesa comoda in corda doppia, la via è un ottimo piano alternativo alla sud della Marmolada in caso di giornate dal meteo incerto. La parete è esposta a sud est e asciuga velocemente. Nel caso in cui i primi due tiri siano comunque ancora bagnati, si può salire per i primi tiri (difficoltà 6b/c) di una via incompleta e sconosciuta interamente spittata che sale sul lato sx della prima parte di parete, per poi ricongiungersi all'altezza del terzo tiro.

Accesso generale

Percorsi stradali - per l’A22 Modena-Brennero: uscire ad Ora (BZ); percorrere la Val di Fiemme fino a Predazzo, quindi, per la Val di Fassa, raggiungere Canazei. Proseguire quindi per la strada del Passo Fedaia e, superato il Passo, scendere fino a Malga Ciapela. - per la Val Cordevole: da Agordo si prosegue per Cencenighe, Alleghe e Caprile, quindi in breve per la strada del P.sso Fedaia si raggiunge Malga Ciapela. Parcheggiare prima del campeggio su un ampio spiazzo sulla sinistra

Accesso


Dal bar El Morbin del Campeggio di Malga Ciapela si procede in direzione Val Ombretta, lungo la strada forestale. Dopo alcuni tornanti tenere la sinistra seguendo le indicazioni per la Val di Franzedaz (sentiero CAI n° 689). Poco prima di raggiungere la Malga Franzedaz, imboccare un sentiero erboso in salita sulla destra direzione Forca Rossa e seguirlo per alcuni minuti, per poi abbandonarlo e raggiungere direttamente la base della parete. 1h, riducibile di molto con l'utilizzo della bici elettrica, che porta a 5 minuti dalla base della parete.

Itinerario

L1: Partire sotto la verticale di un chiodo rosso. Dopo averlo raggiunto, traversare a sinistra in placca e salire con movimento delicato puntando a un altro chiodo. Obliquare quindi lungamente a sinistra (fettuccia gialla su clessidra) fino alla sosta su terrazzino. (50 mt, VII+, Sosta a spit; 1 CL e 3 chiodi di passaggio)

L2: Seguire la fessura verso destra e superare con decisione il bombè soprastante ben protetto da uno spit. Proseguire lungo un diedro più semplice (spit) e superare infine una placca che, dopo essersi alzati dall'ultimo spit, porta alla sosta con arrampicata bella e obbligatoria. (45 mt, VIII, Sosta a spit; 3 spit 1 chiodo e 1 CL di passaggio)

L3: Salire facilmente la paretina obliquando all’inizio leggermente a sinistra e proseguendo poi dritti per un vago pilastro su roccia più rotta. La sosta si trova nei pressi dell’albero posto più in alto. (45 mt, V, Sosta a spit; 2 chiodi di progressione)

L4: Alzarsi dalla sosta per qualche metro. Raggiunta una clessidra, traversare in placca verso destra puntando ad un chiodo sotto lo strapiombo. Superato il difficile bombè (spit e poi chiodo) salire ancora alcuni metri un vago diedro per poi traversare a destra. Salire puntando ad un altro breve diedro che con movimenti tecnici porta alla sosta. Tiro sostenuto su fantastica roccia marmoladiana (35 mt, VIII, Sosta a spit; 1 spit, 1 tricam incastrato, 4 clessidre e 3 chiodi di progressione)

L5: Spostarsi in placca verso sinistra e, raggiunto il primo spit, obliquare verso destra con alcuni passaggi impegnativi. Superare ancora in placca un passaggio difficile ma ben protetto (secondo spit) per raggiungere la fessura. Salire poi il bel diedro atletico e tecnico fino alla sosta. Tiro chiave, roccia compatta con un paio di movimenti difficili da capire sulla placca iniziale. (30 mt, VIII+; Sosta a spit; 2 spit e 3 chiodi di progressione)

L6: Salire la breve placca fessurata raggiungendo delle rocce rotte. Obliquare leggermente a destra per placca appoggiata fino a raggiungere una fascia strapiombante con due evidenti ma brevi camini. Superarla salendo il camino di sinistra e traversare qualche metro a destra fino alla sosta. Qui si trova il libro di via. (40 m, VI, Sosta a spit; 4 chiodi di progressione)

L7: Salire la breve fessura verso destra su bella roccia. Obliquare poi lungamente verso sinistra su belle e facili placche appoggiate. (40 m, VI i primi metri, poi IV, Sosta a spit, 2 chiodi di passaggio)

Discesa

In doppia lungo la via. L4 e L5 si possono scendere con unica calata da 60mt leggermente in obliquo.

Materiale

Mezze corde da 60m, serie di friend fino al #2, micro friend, raddoppiare le misure piccole ed eventualmente #0.75 e #1





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Primi salitori
Federico Dell'Antone, Giovanni Zaccaria 14-15 luglio e 25 agosto 2022
Autore scheda
Giovanni Zaccaria, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
290m
Difficoltà
VIII+
Difficoltà obbligatoria
VIII (R3)

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