Aerofagia - Il piccolo scozzese - Val di Saviore / Val Adame

Alberto Damioli e Matteo Rivadossi
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Aerofagia - Il piccolo scozzese: Aerofagia - Il piccolo scozzese (III WI 4+°, 115m), Val di Saviore/Val Adamè, Gruppo Adamello-M.te Fumo (ph. arch. Damioli, Rivadossi)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
sconosciuti
Autore scheda
Alberto Damioli e Matteo Rivadossi
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
115m
Difficoltà
III WI 4+

Percorso



Le condizioni trovate in apertura di questa cascata (mai vista formata dal lontano 1993, ovvero dalla prima frequentazione da parte di Damioli della Valle, ndr) erano abbastanza... buone, ma al limite della salibilità, visto che si è scelto di non salire (per la sua pericolosità) il bellissimo muro lavorato centrale del secondo tiro, optando per la goulotte a sinistra. Eccezionale invece il murone finale (in piccolo, simile a quello del Gran Scozzese di Daone) ottimamente formato e con un gran ghiaccio ben incollato (per fortuna!) alle verticalissime placche.
Accesso generale
La Val Adamè, prolungamento della Val di Saviore si raggiunge da Brescia per la Valle Camonica. Da Cedegolo si imbocca il bivio per Valle e Fresine. Poco dopo l’abitato di Valle (frazione di Saviore dell’Adamello) si perviene alla località Rasega. Accesso
Per giungere all'attacco della via e delle Scale dell’Adamè, seguendo la strada estiva, il tempo può variare dall’ora e quindici all’ora e quaranta a secondo dell’innevamento. Giunti alla base della bastionata rocciosa delle Scale dell’Adamè dove si snoda il sentiero che conduce al rifugio Lissone.Per la sua individuazione ancora più precisa bisogna addentrarsi nel circolo roccioso dei diedri delle Scale (è la conca a sinistra del sentiero per il Rifugio) o salire fino alla partenza della teleferica del Lissone. Da sinistra a destra faccia a monte è la quinta colata e la seconda verticale ed in parete con On The Edge alla sua sinistra. L’attacco è 40/50 metri a sinistra della Goulotte dei 27 Angeli (la sequenza: Diedro Illuninato, Pretorian, Al dì quà del Bene e del Male, On The Edge, Il Piccolo Scozzese, I 27 Angeli). Itinerario
I° Tiro: Pendio ghiacciato ed innevato a circa 70° di 35metri (sosta albero contorto a sinistra).
II° Tiro: bella e larga goulotte a 80° per 30 metri fino a dove inizia il traverso che porta sotto il muro finale (sosta ghiaccio).
III° Tiro: delicato traverso a destra di 15 metri con breve passo di misto appena dopo la sosta con inclinazione 70/75°(utile un friend n°2), che porta all’entusiasmante placca finale di oltre 35 metri tutta a 90° e 85° all’uscita (sosta ghiaccio). Discesa
In doppia. Cordone lasciato su albero proprio sull’orlo del salto per la prima doppia di 60 metri giusti.. giusti. Fare attenzione se il livello del nevaio alla sommità della prima lunghezza dovesse essere magro o assente perché in tal caso le corde da 60 metri non arriverebbero. La seconda doppia di 30 metri che riporta alla base è da attrezzare sull’alberello contorto della prima sosta usata in salita. Materiale
Normale dotazione da cascata. 2 corde da 60 metri , 10 rinvii, 10 viti da ghiaccio, cordini per la sostituzione eventuale di quelli lasciati per le calate su albero.




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07/03/2011 elfo camuno
non sono solito a scrivere commenti su salite fatte da altri,e nn commento le capacità tecniche dei singoli,ma volevo solo dire che questa cascata è già stata salita mesi fa e presubibilmente anni addietro dai fratelli ferri,come le colate a fianco.dico solo che bisogna informarsi prima....
07/03/2011 elfo camuno
....purtroppo il signor damioli quando viene in valle liberamente dovrebbe per rispetto informarsi in terre camuna.A mio avviso si chiama educazione alpinistica,purtroppo su ghiaccio i chiodi nn rimangono se no in valle adame ci sarebbero infissi ancora quelli a battuta.....
07/03/2011 alberto damiolo
Rispondo brevemente all'amico Elfo Camuno, dicendo subito di non voler innescare nessuna polemica. L'ho scritto chiaramente: il mio intento non era attribuirmi la salita se avvenuta in precedenza, ma di portarla a conoscenza ai più. Essendo nell'ambiente speleologia, arrampicata, alpinismo, ghiaccio, sci, da 40 anni, vorrei tagliare subito "la famosa testa del toro": contentissimi di attribuire la salita a Domenico e Rino Ferri o ai salitori di qualche mese fa. Inoltre, solitamente prima di affermare qualcosa di questo genere mi informo con altri alpinisti, guide e accademici o con la conoscenza approfondita fatta sul terreno, questa volta chiedo "venia" per l'errore . Un cordialissimo saluto in amicizia a tutti Alberto Damioli
07/03/2011 info planetmountain
Probabile prima salita dicevamo, come del resto era chiaro nel testo giunto in redazione... Appunto era probabile e non sicura. Così è arrivata la precisazione, come sempre benvenuta, che ha permesso di sapere che il 22 gennaio scorso la colata era stata salita da Paolo Baisini e Fabio Gregorini. Ancora però non si sa con sicurezza se questa cascata (ricordiamo di difficile formazione) abbia avuto salite precedenti... comunque è d'obbligo la rettifica in "primi salitori sconosciuti". Poi, se qualcuno si farà avanti per l'attribuzione definitiva saremo ben lieti di aggiudicargli la prima salita.