Marco Sappa e il sogno di Belly full of bad Berries a Indian Creek

Il report di Marco Sappa che a Indian Creek negli USA ha ripetuto 'Belly full of bad Berries' (5.13b), una delle offwidth più famose al mondo.
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Marco Sappa su 'Belly full of bad Berries' a Indian Creek, Utah, USA
Nikki Smith / Grivel

Vorrei provare Belly full of bad Berries. Ahahahaha, ma non dire cavolate! È iniziata così, come altri miei progetti, come uno scherzo, una provocazione. Ma dopo aver messo l’idea nella mia testa per gioco, comincio a pensarci seriamente e piano piano cerco di trovare delle strategie per concretizzarla. Intanto ho cominciato a pianificare un viaggio in Utah. Ero già stato ad Indian Creek con Giada, probabilmente il più bel viaggio della nostra vita, avevamo un magnifico ricordo. Ci ricordavamo bene la pace e la tranquillità che c’è nel deserto, un posto dove riesci sul serio a "staccare". Non prende il telefono e si sta sempre insieme senza distrazioni, a parte le fessure. Insomma un posto magico.

Poi Stefano Ragazzo, un mio amico alpinista supportato anche lui da Grivel, mi ha chiesto di scalare con lui in Yosemite, così ho cominciato a fantasticare di unire le due cose. Ma posso andare via un mese gestendo famiglia e lavoro? Non volevamo lasciare Tommi, nostro figlio di 3 anni e mezzo, un mese da solo con la nonna quindi ho deciso di partire da solo in Yosemite e poi farmi raggiungere da Giada in Utah.

Per i primi 15 giorni ho scalato con Stefano in Yosemite, dove qualche anno dopo aver ripetuto Separate Reality, sono riuscito a salire altri due simboli dello Yosemite: Heaven, la famosa (e dura) fessura a Glacier Point, scalata in free solo da Dean Potter e Alex Honnold, e Midnight Lightning, probabilmente il boulder più famoso del mondo, proprio in mezzo a Camp 4!

Poi mi sono trasferito in Utah, ho preso Giada in aeroporto a Denver ed il giorno dopo sono andato direttamente a Belly Full of bad berries. I primi tentativi devo dire sono stati abbastanza traumatici, sinceramente non me l’aspettavo così dura. Diciamo che si può dividere la via in tre parti: la prima fino a dove piazzi l’ultimo friend blu è relativamente facile. Poi metti il primo #4 e chi ha le mani piccole come me è obbligato a partire con i piedi all’insù perché non si riesce più ad incastrare di pugno. Da questo punto fino alla grossa presa dove ci si riposa è davvero duro, anche perché i piedi fanno fatica ad entrare; ho dovuto persino nastrare le scarpe per stringerle in modo che entrassero più facilmente. Poi dalla grossa presa fino in catena per me è più facile tecnicamente, ma inizia la vera battaglia mentale.

Il primo giorno ho scalato facilmente la prima e l’ultima sequenza, ma ho fatto molta fatica nei 3 metri di “4”. Il giorno successivo ero psico-fisicamente distrutto, mi sono riposato. Il secondo giorno di tentativi ho cercato di gestire bene la sequenza dura ma ero ancora troppo stanco di testa e mi sono reso conto di non avere ancora sufficiente voglia di lottare.

Dopo altri due giorni di riposo sono tornato rilassato e ricaricato, sono salito fino alla sequenza del 4, l’ho riprovata una volta ed ho sentito subito un altro mood. Sono sceso disarrampicando senza andare in catena per risparmiare energie e dopo 30 minuti sono ripartito, lottando fino in cima!

Belly Full of bad berries è probabilmente l’offwidth più famoso del mondo, con un’arrampicata molto specifica. Avevo già scalato alcuni offwidth con la tecnica "Invert", ovvero con i piedi all’insù: Turkey Crack a Cadarese, Gloves of War in Valle dell’Orco… e sapevo che se volevo avere delle possibilità dovevo allenarmi in modo specifico. Con l’aiuto di mio fratello ho costruito una simulazione nel mio garage, una fessura da ‘5’ a 45 gradi ed ho cercato di sviluppare un piano d’allenamento nel mese prima della partenza.

Per me chiudere questo tiro è stato più di un sogno. Sono partito con questo obiettivo in testa, mi sono preparato meticolosamente, e a dire il vero pensavo di essermi allenato anche più del necessario. Non avevo tenuto conto che Belly full of bad berries è una dura lotta mentale, oltre che fisica. Devi essere fresco con tutti i muscoli del tuo corpo, ma soprattutto devi essere fresco nella tua mente! Ti spingi talmente al limite che ti viene un forte senso di nausea, e quando scendi vuoi solo andartene, la linea ti opprime e ti schiaccia, devi essere bravo a ricaricare velocemente la mente. Con delle sensazioni così forti in gioco, vi faccio immaginare quando arrivi in catena cosa possa succedere dentro di te! Un’esperienza incredibile.

di Marco Sappa

America Trip 2023 Tick List
- Belly Full Of Bad Berries 5.13- - Indian creek
- Pat’s Blue Ribbon - Indian Creek
- Less Then Zero 5.13- - Indian creek
- The Butterfly 5.13 Wall Street, Moab
- Extended Care 5.13 Wall Street, Moab
- Heaven 5.12d - Yosemite
- Midnight Lightning V8 - Yosemite

Marco ringrazia: Grivel, La Sportiva, Lazy ghost, Guide alpine Courmayeur




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