Fratelli Riegler arrampicate in Dolomiti

Nel periodo pasquale, Florian e Martin Riegler si sono regalati due bellissime salite nelle Dolomiti. Il 7 aprile i due fratelli altoatesini hanno affrontato on-sight la via "Caries" del Sassolungo mentre l'11 è stata la volta de Zauberlehrling sulla Cima Scotoni salita in libera in 24 ore.
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Karies, Dente al Sasso Lungo, Dolomiti
Manuel Stuflesser
Durante la settimana di Pasqua i due fratelli Riegler, Florian e Martin, si sono dedicati a due vie eccezionali delle Dolomiti, Caries sul Dente al Sassolungo e Zauberlehrling sulla Cima Scotoni. Due vie di spessore, scelte non a caso ed aperte da grandi maestri alpinisti Sudtirolesi: Caries infatti era stata salita per la prima volta da Karl Unterkircher e Adam Holzknecht nel 2003, mentre i 750m del "classico" Zauberlehrling portano la firma indelebile di Christoph Hainz e Oswald Celva. Ricordiamo anche che Zauberlehrling era stata salita con tratti di artificiale e in solitaria da Pietro dal Prà molti anni fa, una salita che Florian stesso descrive come "semplicemente pazzesca!" Dunque, per Florian e Martin questo è senz'altro un inizio d'anno che promette bene per la stagione a venire... sempre alla ricerca dell'arte di salire senza spit.

"Karies" 7c, 300 metri, 1° ripetizione a vista.
Con una mano sul volante e una sul telefono, mio fratello guida lungo i tornanti che ci porteranno al Passo Sella. Abbiamo sentito che c'è una via con protezioni tradizionali impegnativa sul Dente al Sassolungo. Così chiediamo ulteriori informazioni ad Adam Holzknecht che, nel 2003, è stato il primo, assieme a Karl Unterkircher, ad affrontare "Karies", aprendo quella che probabilmente resta la via più difficile sul massiccio del Sassolungo.
Con gli sci raggiungiamo l'attacco della nostra meta. La parete si presenta gialla e difficile. La temperatura è gradevolmente calda, almeno finora! Iniziamo la salita. I primi metri sono su pietrisco, mentre a seguire incontriamo la roccia, che affrontiamo più agevolmente. La scalata è molto interessante e le protezioni sono audaci. Tesi e concentrati affrontiamo la nostra salita, metro dopo metro. L'allenamento intensivo cui ci siamo sottoposti nei mesi invernali sta dando i suoi frutti e tutte le 8 lunghezze di corda le percorro on sight. Spossati conquistiamo la vetta. Il tempo è peggiorato e cominciano a cadere grandi fiocchi di neve. La discesa tra la nebbia, utilizzando protezioni precarie, per i nostri nervi è l'ultima prova della giornata .

“Zauberlehrling” 7c(+), 750 metri, Cima Scotoni, 1° libera in giornata.
Di questa classica via estrema sulla Cima Scotoni avevamo molto sentito parlare. Molto più impegnativa della "Via attraverso il Pesce" sulla Marmolada, vero gioiello delle Dolomiti, e mai più scalata rotpunkt dall'epoca della prima ascesa da parte di Christoph Hainz e Oswald Celva 19 anni fa.
11 aprile 2009, ore 4.30. Sono esaltato da giorni e prima della partenza non sto più nella pelle. L’avvicinamento avviene di nuovo con gli sci. Sotto questa parete gigantesca controlliamo ancora una volta l’attrezzatura. Abbiamo parlato a lungo e ridotto il materiale allo stretto necessario. Ci aspetta una scalata di 750 m, con difficoltà di 7, 8 e 9+. Fa molto freddo e i nostri movimenti sono simili a quelli di un robot che si muove lentamente. E lentamente ma con sicurezza ci muoviamo sulla roccia in parte ghiaiosa. Il sole non ha ancora fatto capolino sulla parete.
Nell'ultima lunghezza di corda sento che le forze mi stanno lasciando. Sono talmente esausto che le mani mi si aprono senza volerlo. Inciampo sulla corda e per fortuna le protezioni tengono. Martin mi cala, e dopo una breve pausa riprovo. Stavolta tutto funziona alla perfezione e posso ripartire per il tiro. Dopo 7 lunghe ore raggiungiamo la prima cengia. Breve pausa. Torniamo a infilarci le nostre scarpette e riprendiamo. Le 10 lunghezze successive sono una vera e propria lotta, veramente impegnativa: trovare la via è una vera lotteria. La scalata, molto impegnativa dal punto di vista psicologico, ci porta via le ultime energie. Dopo 11 ore raggiungiamo la seconda cengia, anche se la cima proprio non ne vuol sapere di avvicinarsi...
Diventa buio, fa freddo e qualche tratto di roccia è bagnato. Fuori le lampade e via, ancora più veloci! Dopo 15 ore di tensione, la mia concentrazione è ormai allo stremo. Non sento più niente. Né dolore né gioia. Con facilità proseguo la salita, sempre più su. Verso le 22.30 siamo immersi nella neve. Finalmente in cima. Stanchi ma felici iniziamo immediatamente la discesa, e all'una di notte siamo di nuovo in auto. Ci prepariamo un piatto di spaghetti.... Solo ora realizziamo che siamo arrivati in vetta della Cima Scotoni dopo 750 metri di scalata in libera ed entro le 24 ore. Infinitamente stanchi, ma contenti!


Caries - Dente al Sasso Lungo
Prima salita:
Karl Unterkicher & Adam Holzknecht, 2003
Lunghezza: 300m
Grado: 7c

Zauberlehrling, Cima Scotoni
Prima salita:
Christoph Hainz & Oswald Celva 10, 11, 12, 18, 19 & 25/08/1990
Prima solitaria: Pietro dal Prà
Lunghezza: 750m
Grado: IX (7c+)

Note:
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