Barbara Zangerl ripete Prinzip Hoffnung in Austria

Intervista a Barbara Zangerl, la climber austriaca che ieri ha ripetuto Prinzip Hoffnung alla Bürser Platte in Austria.
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Barbara Zangerl su Prinzip Hoffnung, Bürser Platte, Austria.
archive Barbara Zangerl
Barbara Zangerl esponenziale! Dopo un "apprendistato" da boulderista che l'ha portata, nel 2008 e a soli 19 anni, a toccare il limite massimo del boulder femminile con la sua ripetizione di Pura Vida a Magic Wood in Svizzera, la climber austriaca ha poi deciso di dedicarsi a nuovi terreni di gioco. Rovesciando tutto ed indirizzando le sue forze non più a pochissimi movimenti, ma a tantissimi, cioè alle vie di più tiri sulle grandi pareti. Così una dopo l'altra sono "cadute" nella sua rete alcune vie simbolo di un certo stile, rigore d'apertura e difficoltà: Hotel Supramonte in Sardegna, Delicatessen in Corsica, End of Silence sulla Feuerhorn in Germania, Silbergeier nel Rätikon in Svizzera e Des Kaisers neue Kleider sul Wilder Kaiser in Austria. Una trasformazione, questa della Zangerl, che ovviamente è stata supportata da una base atletica non indifferente e che adesso si arricchisce di un'altro fattore: quello del controllo mentale e della paura durante l'arrampicata trad. Si, perché ieri sera la Zangerl ha stupito tutti (in primis se stessa) con la prima ripetizione femminile di Prinzip Hoffnung alla Bürser Platte in Austria. Quella placca, ricordiamolo, liberata da Beat Kammerlander nel 2009 e apparsa recentemente sulle nostre pagine per la ripetizione di Jacopo Larcher. Le difficoltà tecniche sono stimate attorno all' 8b/8b+ ma la fessura, anzi le due fessure, sono da proteggere con piccoli nuts e nei primi 10 metri è assolutamente vietato cadere. Superfluo dire che la salita della Zangerl è di assoluto rilievo ed è da collocare tra le più difficili salite trad femminili finora realizzate.

Babsi, un'altra salita super!
Sì, che mi è costata molto dal punto di vista "nervoso"!

Perché era trad, tutta da proteggere?
Sì, ma anche perché pensavo di farla velocemente ma poi non è stato così. Ho iniziato a provarla a fine gennaio in toprope e ho subito avuto delle buone sensazioni. E durante il mio primo tentativo dal basso, un paio di settimane fa, ci sono anche andata molto vicina. Ma poi invece ho iniziato a cadere sempre dallo stesso punto...

La sezione che porta da una fessura all'altra
Sì, la sezione chiave. Diciamo che i primi 20 metri sono abbastanza pericolosi, anzi, nei primi 8 m non ho messo nessun nut perché quelli che puoi mettere sono così piccoli che probabilmente non terrebbero una caduta. Nella parte successiva si riesce a proteggersi meglio, e poi per fortuna c'è un buon nut che protegge se i 3 nuts della sezione chiave dovessero non tenere. Dopo i primi tentativi ho scelto di metterne soltanto 2 perché piazzarli costa energia, richiede grande tensione del corpo perché stai su degli appoggi molto piccoli e quindi non sei mai fresco quando affronti tutta la sequenza. Farlo dal basso come ho fatto ieri e tutta un'altra storia rispetto a farlo in toprope.

Scusaci la domanda, ma tu che esperienza hai sul trad?
Non molta. In passato ho fatto alcune vie ad Indian Creek, oppure in ambiente alpino ma con difficoltà minori. Diciamo che i miei primi voli sui nuts li ho fatti su questa via.

Che si trova nella tua falesia di casa, no?
Giusto. A piedi ci metto 15 minuti, quindi sono andata spesso a provarla di sera, dopo il lavoro in ospedale. La placca sorge proprio in città, accanto alle case, è pazzesco. Una linea bellissima. Davvero unica!

L'hai salito ieri dopo un viaggio in Spagna dove, ad Oliana, hai salito alcune delle tue vie sportive più difficili, come l'8c di Mind Control. Ti ha aiutato questa vacanza?
Non credo. Ad Oliana ho anche salito Fish Eye, Full Equip e altre vie, ma lo stile d'arrampicata è così diverso. Prinzip Hoffnung è una placca, verticale, con prese piccole e movimenti molto specifici. Anzi, quando sono tornata ho avuto delle sensazioni bruttissime.

Poi...
Sapete, ormai fa caldo, il periodo migliore sarebbe da novembre a gennaio perché la placca prende il sole tutto il giorno e devi aspettare almeno un'ora che si raffreddi all'ombra se vuoi avere qualche chance di salirla. Cominciavo a non sperarci più e forse è stata questa la chiave del successo. Non avevo delle buone sensazioni, quindi non ero per niente stressata, e poi tutto ad un tratto mi sono trovata sopra la sezione chiave. Una sorpresa, davvero!

Seguita da un finale facile
Non proprio. Sarà circa 7b fino in cima, ma c'è un movimento un po' aleatorio, devi ancora arrampicare bene, mettere i dadi. Cadere da lì sarebbe un peccato. E ho sudato sette camice per arrivare in cima.

Come Beat Kammerlander nel 2009
Si, caspita, sono passati tanti anni! La cosa bella è che mentre provavo la via, Beat tentava il suo progetto subito accanto. Arrampica sempre, non molla mai. Una vera leggenda!


Note:
Expo.Planetmountain
Expo adidas
www
barbara-zangerl.at



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