Melloblocco 2010 secondo Adam Ondra e Nico Favresse...

Due Melloblocchisti d'eccellenza ci regalano le loro impressioni sul Melloblocco 2010: il belga Nico Favresse alla sua prima visita nella Val di Mello, e Adam Ondra, vincitore per il terzo anno successivo dello speciale tour dei top boulder del “mello”..
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Adam Ondra, Melloblocco 2010
La Sportiva
Adam, le tue impressioni sul Melloblocco 2010?
Ogni anno è lo stesso. Bello come l'anno precedente. Un sacco di gente, un sacco di crashpad, moltissima gente che ti para e che condivide le sequenze dei boulder. Bello.

Quindi il Melloblocco è...
Adam:
Migliaia di persone che vogliono rovinarsi la pelle si riuniscono in una bellissima valle alpina per salire dei massi mozzafiato. E' una buona opportunità per tutti per salire dei bei boulder, per vedere i migliori arrampicatori lottare sui problemi di gara, e per divertirsi.

Nico, come descriveresti la Val di Mello a chi non la conosce?
Questo era la mia prima volta in Val di Mello. Sono d'accordo con chi dice che è la versione europea, in piccolo, dello Yosemite. Eccetto il fatto che non ci sono macchine, non c'è la polizia e ci sono meno turisti. E' anche circondato da grandi montagne con ghiacciai e cascate. Con il sole che brilla posso solo immaginarmi che sia un paradiso. E per gli arrampicatori il potenziale sembra ancora enorme. Tornerò sicuramente.

Quali sono le vostre impressioni sui Melloblocchisti?
Adam:
La gente è rilassata, tutti sono lì per divertirsi. Puoi riconosce la tribu dei Melloblocchisti molto facilmente - guardano spesso le loro dita esprimendo grande dolore.
Nico: Faticavo a credere che tanta gente si fosse presentata al Melloblocco. Anche se il tempo era lontano dall'essere perfetto, la gente è andata ad arrampicare e praticamente su tutti i massi della valle c'era almeno un piccolo gruppetto di climbers. L'atmosfera era bellissima... più una grande festa che una vera gara. E l'arrampicata è assolutamente incredibile. Alcuni dei boulder sono davvero eccellenti con belle linee, bella roccia e movimenti interessanti.

Nico, ci è giunta voce che hai salito Luna Nascente con Verhoeven, nel bagnato...
E' una via grandiosa... una delle migliori vie di più tiri di granito e di questo grado che ho mai salito in Europa. La linea è stata lasciata pulita dagli spit, rendendola molto più piacevole.

Nico sei passato dal palcoscenico del TrentoFilmFestival ai prati del Mellolocco...
E' stato impressionante vedere quanto siano “professionali” e quanto abbiano successo questi due eventi. Non ho grande esperienza di grandi eventi ma mi sembra che l'Italia sia più avanti rispetto al resto d'Europa nel capacità di creare questi grandi eventi ma anche di attirare un grande numero di climber. Mi ha anche colpito come la gente sia disposta a viaggiare, anche coprendo lunghe distanze, per partecipare a questi eventi. Mi ha fatto capire che l'arrampicata non è più l'attività marginale di una volta.

Cos'è la cosa peggiore del Melloblocco?
Nico:
A volte c'è troppa gente quindi diventa difficile lavorare un boulder. Poi ci sono troppi segni (e solitamente sono enormi), inoltre ci sono alcune prese rinforzate con la sika. Credo che il Melloblocco dovrebbe in futuro pensare a modi per aumentare la consapevolezza dei climber su certi temi ambientali e le migliori etiche.
Adam: Il meteo che all'inizio sembrava “disperato”...

E la cosa migliore?
Adam:
L'alta qualità dei blocchi. Senza questo l'evento non sarebbe così importante.
Nico: E' un grande mix tra la bellezza della Val di Mello e la Val Masino, la motivazione dei climber e le grandi feste del dopo scalata. In che cos'altro si può sperare di più?



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