Scritti di montagna

Massimo Mila, critico - musicologo di fama mondiale, aveva una grandissima passione per la montagna, passione praticata ‘sul campo’ e da lui definita come “il più affascinante dei passatempi”. Certo andare in montagna può essere un piacevole e affascinante modo per riempire il tempo libero, ma anche molto di più. E in questa raccolta postuma dei suoi scritti di montagna - curata da Anna Mila Giubertoni e presentata da Gianni Vattimo - Mila rivela come ‘passatempi’ e ‘passione’ non siano categorie da disgiungere dai valori d’impegno e di cultura che l’andar per monti racchiude in sè. Anzi. Mila negli inediti récit d’ascension, negli articoli, nelle lettere raccolte nel libro - sempre con un fondo di humor a mitigare la passione - traccia il cammino di pensiero che l’ha portato ad affermare il grandissimo valore dell’alpinismo come essenza di una ricerca-esperienza che racchiude in sè pensiero e azione, conoscenza ed esplorazione. Una visione - sempre esposta con una sensibilità attentissima e un coinvolgimento totale - che va al di là e supera la montagna intesa come ‘mondo a sè’ per ricondurla ad essere parte integrante della vita. Appunto un alpinismo inteso come cultura viva. Un libro assolutamente da leggere, sia per conoscere Massimo Mila - una delle figure più significative della ‘cultura’ (anche di montagna) italiana - e il suo originale pensiero e stile, ma anche perchè godibilissimo nel suo modo di raccontare e ‘vedere’ la montagna, i suoi personaggi e i suoi ‘fatti’.