La morte sospesa

Narrativa
Immaginate quanto di peggio vi possa capitare durante un’ascensione...., probabilmente sarà meno allucinante di quanto é veramente successo all’autore, de “La morte sospesa”, durante la discesa dalla vetta del Siula Grande nelle Ande peruviane - m. 6.536, raggiunta dall’inviolata parete ovest.
Planetmountain
Anno
1992
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
28.000
Pagine
258
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-101-9


Immaginate quanto di peggio vi possa capitare durante un’ascensione...., probabilmente sarà meno allucinante di quanto é veramente successo all’autore, de “La morte sospesa”, durante la discesa dalla vetta del Siula Grande nelle Ande peruviane - m. 6.536, raggiunta dall’inviolata parete ovest.

Questo appassionante resoconto é costruito come i migliori gialli: nonostante già dal titolo sia evidente come non si tratti del racconto di una tranquilla ascensione, i fatali ed incredibili incidenti - anche se annunciati - si susseguono con un ritmo così incalzante ed imprevedibile da mozzare il fiato (cosa capiterà ancora al povero Joe e come riuscirà a venirne fuori?).

In nessun momento il libro diventa retorico ed eroico; vengono descritti i sentimenti, le paure, gli sconforti, le gioie, le lotte e le scelte così come sono stati vissuti dai protagonisti che ci appaiono, forse per questo, come uomini normali capaci sì di combattere oltre ogni pensabile limite e di fare scelte difficili ma, anche, di provare rimorsi e sentirsi vigliacchi.

Il dramma vissuto dall’autore e dal suo compagno di cordata viene raccontato alternando i punti di vista e le emozioni dei due protagonisti sempre uniti da quella corda, altro vero personaggio della storia, a cui i due restano “legati” anche dopo il suo forzato taglio.

Forse risiede in quel legame, presente anche quando diventa immateriale, la forza del libro che é misura dell’amicizia tra i protagonisti e che, nonostante tutto, fa sognare gli alpinisti sicuri, questi ultimi, che la sfortuna é tutta di Joe Simpson.

L’opera (titolo originale “Touching the void”) è stata premiata con il Boardman Tasken Price 1988, il NCR Book Award for Non Fiction, il Literarturpreis des Deutschen Alpenvereins 1990, l’ITAS 1993. E’ stata tradotta, oltre che in italiano, in francese, tedesco, danese, svedese polacco, giapponese, olandese, coreano, norvegese, spagnolo, russo, filandese.



Anno
1992
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
28.000
Pagine
258
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-101-9