Flash di Alpinismo
Uno stimolo quotidiano di arrampicata e alpinismo, una miscela esplosiva al di fuori dalle regole codificate, che contiene una frase lanciata, alcune impressioni “fuori dal coro” ed uno stimolo fotografico passato o presente.
RECENSIONE a cura di Arianna Del Sordo
Non sempre le rivoluzioni riescono. La storia ci racconta di grandi sommosse che si sono concluse con un nulla di fatto. O al contrario, sono state causa ed effetto di grandiosi mutamenti. Ma, di sicuro, nessuna rivoluzione è infruttuosa: quando si prende consapevolezza di un cambiamento, il meccanismo del divenire diventa inarrestabile.
Questo meccanismo può essere tumultuoso o lineare, lento o dirompente, fragoroso o silente. Intanto, le cose accadono. E ognuno di noi, figlio o spettatore di piccoli o grandi fermenti della storia o della vita, ne raccoglie i frutti.
Probabilmente Massimo Bursi ha centrato in pieno il significato più profondo di rivoluzione, quando ha deciso di scrivere il suo #flashdialpinismo: ha scelto di non raccontare la rivoluzione che cambiò la storia dell’arrampicata dagli anni 70 ad oggi, perchè in realtà essa non si è mai esaurita, ma la sua forza continua ad imperversare ancora oggi. Infatti, ha fatto saltare in aria la logica causa-effetto e ha sparpagliato il tutto in 118 “pillole" che, anche se prese singolarmente, hanno in sé tutta la forza e l’energia del cambiamento.
Libro? Manuale di “motivazione”? Stimolo fotografico? #flashdialpinismo è più propriamente uno specchio, dove ogni scalatore, leggendolo, ritrova parte di se stesso. E il motivo è presto detto: ogni volta che decidiamo di scalare, che sia un tiro in falesia o una classica in Dolomiti, inneschiamo una piccola rivoluzione dentro di noi, che ci porta a migliorare, capire, immaginare, sognare, sempre di più.
Ecco perché il mattino delle nostre arrampicate è un po’ un Nuovo Mattino, che ci fa respirare aria di novità e dell'andare controcorrente e ci dà carica per progettare, osare, continuare a scalare. Prendete una pagina a caso e leggetela. Poi prendetene un’altra e un’altra ancora e fate lo stesso: prima che alpinisti e scalatori, scoprirete di essere dei veri rivoluzionari nella vostra quotidianità.